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-dopo- Cadaver Eyes, ?Alos e Lago Vostok al Boccaccio

Posted: Ottobre 17th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- Cadaver Eyes, ?Alos e Lago Vostok al Boccaccio

2014-10-17 00.06.41[*] che i milanesi non muovano il culo fuori dalla città è cosa ormai risaputa, figuriamoci di giovedì sera a monza. che si perdano cose valide per questo motivo è altrettanto pacifico, ma tantè.

ieri i lago vostok hanno dimostrato che è sempre cosa buona e giusta mettere dei giovani del posto ad aprire le serate, perchè capita che pure tre ventenni riescano a tirare su un bel casino, magari richiamandosi a dischi (penso a certi helmet) usciti quando loro erano ancora nella panza di mamma.

ieri ?alos, ripensando a pharmakon vista 3 giorni prima, mi ha ricordato quanti mostri possa creare una sola recensione di pitchfork. prima di attaccare il nuovo microfono a contatto e fare un esorcismo da cagarsi sotto.
e poi i cadaver eyes, e le orecchie che al risveglio fischiavano ancora, tanto che per tutta la pedalata verso casa non era nemmeno necessario ascoltare la musica. ci pensava la risonanza.

[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.


[Zero2] Art Factory in the Desert. 27 luglio. FOA Boccaccio (Monza).

Posted: Luglio 26th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Art Factory in the Desert. 27 luglio. FOA Boccaccio (Monza).

Pensi al deserto e ti viene in mente un luogo arido, lontano, poco accogliente, tanto che pure Gesù e Satana ci hanno passato 40 giorni e 40 notti per resistere alle tentazioni. Ma il deserto non è solo paesaggio: l’etimologia dice che il termine nasce dal verbo latino “desèrere”, ovvero lasciare in abbandono. La storia insegna che uno spazio abbandonato è uno spazio da occupare: la Brianza sarà anche verde per definizione, ma resta abbandonata come un deserto sociale di silenzi e porte chiuse. A occuparla, stasera, ci penserà un carico di ruvida psichedelia, stoner e post metal demoniaco made in Italy, talmente brutale da sollevare tempeste di sabbia sotto il palco.

Art Factory in the Desert: Tons, Lilium, Veracrash, Mexican Chili Funeral Party, Goran D.Sanchez, Berlikete, Gengis Khan Voodoo Jacket, My Home on Trees, Soul Racers, Psycho Fellowship. sabato 27 luglio. FOA Boccaccio 003, Monza.