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Live & Loud (008) – dove ci sono un po’ di cose e non tutte brutte

Posted: Marzo 13th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (008) – dove ci sono un po’ di cose e non tutte brutte

60433_444949782250131_1202124980_nLa musica a Milano non è sempre poca, e nemmeno sempre brutta. Bisogna solo prendere tutti gli ingredienti, metterli in un frullatore, e gustarsi solo la polpa del ricavato, lasciando i liquami residui, meno appaganti e nutrienti, allo sciacquone del cesso. Non è da buttare già questo mercoledì sera, che s’apre con la sonorizzazione live di “Giorni di gioventù” per mano di Alberto Carretero (al Centro San Fedele) e prosegue con il genio di Elliott Sharp (figura trasversale all’intera scena di NY, dalla no-wave al free-jazz) al Biko e la 70esima data milanese dei Mombu al Magnolia. Oppure con la prima delle due serate del collettivo impro-jazz Bassesfere (al teatro No’hma) che bisseranno domani, in una serata in cui il consiglio è però di recarsi al Leoncavallo: sul palco si incontrano la schizofrenia capitolina degli Hiroshima Rocks Around e i krauti svizzeri (in salsa avant-drone) dei Mir. Read the rest of this entry »


[4/4] li giovanotti de sta roma bella

Posted: Novembre 23rd, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] li giovanotti de sta roma bella

La tranche finale di questo densissimo mese di novembre si apre con la triste notizia della dipartita di sua santità della bacchetta Paul Motian. L’ennesimo bel vecchiaccio che ci abbandona in questa annata, rendiamogli omaggio andando a sentire tanta buona musica, che è il modo migliore.
A partire proprio da un gran batterista come Cristiano Calcagnile, alle pelli del terzetto Mistaking Monks che apre la due giorni del circolo Bitte organizzata da Xabier Iriondo, sul palco di mercoledì in trio (il terzo è l’ottimo sassofonista Gianni Mimmo) e la sera successiva con il progetto Der Cavalinha, che incrocia sperimentazioni acustiche e live painting. Prima del Bitte, giovedì, c’è sempre il tempo di farsi una cultura con il Laboratorio di Ascolto curato da “Sincronie” allo spazio O’: questa volta la contemporanea fa un passo indietro per affiancarsi al free jazz, insomma, si parla di John Zorn.
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