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Live & Loud (038)

Posted: Novembre 13th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (038)

William+Parker++Hamid+DrakeSiccome questa settimana che arriva ha tanta roba, poco tempo e molti kilometri, andiamo via veloci e amen.
L’incipit è domani con tante chitarre: quelle dei capelloni australiani Airbourne (all’Alcatraz) o degli indie-rocker malaticci Suuns, o ancora di più le chitarre che non ci sono più, quelle che qualche pezzo di merda ha rubato agli Isaak scassinandogli la saletta, e prendendosi tutto, mica solo le chitarre. Un motivo in più, assai valido, per andare a supportare gli Isaak domani sera al Lo-Fi, nel benefit omaggiato da SoloMacello che coinvolgerà altri pietrai pestoni locali come Goran D.Sanchez e My Home on Trees. Nel mezzo di tutto ciò ci stanno pure gli immortali Diaframma, al Biko, che menano meno ma vivono a lungo.

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[4/4] headbanging umarells

Posted: Giugno 4th, 2012 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] headbanging umarells

Che sia la moneta sonante dei grandi festival, garanzia di arricchimento anche in tempi di tagli alle pensioni, o semplicemente un clima più temperato, che non infierisce sui dolori reumatici… fatto sta che la stagione estiva è da sempre la più ospitale per i vecchi dinosauri. Sia per i pochi invecchiati bene (comprese le rarità che vanno migliorando come il vino), sia per l’orda di famelici vecchietti pronti a replicare la copia sbiadita dei loro sogni di gioventù in cambio di un assegno con qualche zero, talvolta neanche troppi.
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[4/4] under the bridge

Posted: Marzo 17th, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] under the bridge

I 150 anni dell’invenzione dell’itaglia portano almeno una cosa buona, in mezzo a un marea di merda patriottica e revisionismo storico: un giorno di vacanza, anche due se si può allungare un ponte. Di questi tempi, sullo sbocciar di primavera, è grasso che cola. Per andarsene a respirare altrove, o per vagare tra un concerto e l’altro. Fosse stata il weekend dopo sarebbe tutt’altra vita, chè si preannuncia una settimana fitta, ma tanto vale buttarsi ora, e settimana prossima ci si fingerà malati.
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