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[Zero2] Terry Riley. 11 settembre. Teatro dell’arte.

Posted: Settembre 11th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Terry Riley. 11 settembre. Teatro dell’arte.

«Plin plin plin plin» – «Chi è che mi sta svitando il cervello?». Il dialogo è tratto da una storia vera, da un cambio palco in tarda notte nei pressi del mixer di un piccolo festival. Momento di rilassamento tra una band e l’altra, il silenzio è riempito da In C, dalla sua raffica mononota, un bouquet di minimalismo e ripetizione, cui abbandonarsi alla deriva. Se ci si concentra sull’ascolto, ovviamente, perchè in caso contrario il risultato è quello di farsi trapanare il cervello. Terry Riley, maestro venerato del minimalismo su scala universale, compose In C nel 1964, non si sa con quale dei due intenti verso il pubblico. Il suo atteso passaggio in Italia potrebbe finalmente aiutarci a capirne le intenzioni, quando eseguirà il suo primo capolavoro nell’interpretazione che meglio ne riflette lo spirito dei tempi, accompagnato da un ensemble di musicisti tradizionali del Mali. Una calda escursione desertica a bordo dell’Africa Express, senza il clangore metallico dei treni californiani ma trascinando i piedi nella sabbia, nella speranza di arrivare al mare. Per chi al termine si ritrovasse il cervello ancora avvitato, o solo ancorato nella sua deriva, la serata si completa con The Rileys, il duo che il vecchio maestro condivide con il figlio Gyan. Una volta sganciati gli ormeggi, chiudete gli occhi e seguite la corrente: all’orizzonte, in un’aria ormai fattasi curva, potrete scorgere l’arcobaleno.

Terry Riley. domenica 11 settembre. Teatro dell’arte (Triennale). 30 euri.

 


Live & Loud (024) – dove tra una zanzara e l’altra non si capisce un cazzo

Posted: Luglio 3rd, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (024) – dove tra una zanzara e l’altra non si capisce un cazzo

L’avete vista? L’avete sentita? Sì, era una zanzara. Maledetta. Ora i concerti vanno -quasi- tutti all’aperto, ora decidete se cercare gli spazi chiusi o investire sul repellente più affidabile sul mercato, sempre che esista.

Tra i luoghi dove la zanzara prolifera, più di ogni altro, non si può che segnalare il Magnolia, sulle rive del vivaio per insetti noto come Idroscalo. Sarà dura però la serata di domani per loro, perchè le bordate che lanceranno i Neurosis saranno in grado di abbatterle con il solo spostamento d’aria, sempre che i volumi siano sufficienti, ed è difficile. Un ambiente poco più riparato, ma decisamente più alcoolico è tra i pistoni di birra del Birrificio La Cruda, che si scalda con l’afro-beat dei Baxamaxam e i vocalizzi di Adele H. Nel frattempo al Castello Sforzesco inizia il festival UnoJazz, tre serate con pochi nomi eccellenti, il meglio è con Jan Gunnar Hoff venerdì sera.

 

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