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-dopo- Terraforma duemilaesedici

Posted: Luglio 4th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- Terraforma duemilaesedici

[*] charlDSC_0018

Terraforma cresce, questo è il dato di fatto di questa terza edizione. e tanto basta. un festival pensato bene, cosa molto rara al giorno d’oggi, non privo di difetti… ma chi non ne ha?

una caratteristica strana di terraforma, ma ormai abituale, è ad esempio quella di concentrare il meglio sempre sulla partenza, e quest’anno più che mai. si parte con Charlemagne Palestine al pianoforte, da solo coi suoi pupazzi e i suoi cognac, nel vecchio giardino della villa. il concerto giusto al momento giusto, con Charlemagne che ha snocciolato un’ora di minimalismi fluttuanti, tra 5 tasti e poco più, iniziato con la luce e concluso col buio, circondato dalle cicale che duettavano con lui senza permesso. Terraforma avrebbe potuto anche finire lì, e sarebbe stato già abbondante.
invece dopo di lui arrivano un sorprendente Rabih, finalmente libero da ansie da prestazione nonostante la collaborazione (direi superflua) con vincent moon, e l’altro vero highlight di questa edizione, ovvero “Erratic”. l’installazione portata da Buka è uno stupore di luci, accompagnate da un’ambient leggera e spezzettata che aiuta parecchio a rallentare i ritmi… tanto che mi ha rapito e mi ha fatto perdere biosphere. pace, per la prima sera andava bene così, e la botta di culo si completa nel trovare un passaggio che mi permetta di fuggire prima di donato dozzy :)

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[Zero2] Destruction Unit. 02 luglio. Lo-fi.

Posted: Giugno 24th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Destruction Unit. 02 luglio. Lo-fi.

Non sono mai riuscito a vedere dal vivo i Destruction Unit, eppure delle loro performance mi sono fatto un’idea ben chiara attraverso i “day after”, attraverso i reduci che li avevano appena visti – e non ne erano ancora usciti. Parlare con una persona totalmente assorbita dal proprio acufene non è cosa facile, bisogna seguire inattesi cambi di volume e star pronti a saltellare tra gli argomenti: l’obiettivo distruttivo di questa squadra con le radici nei primi Duemila tra Memphis e Phoenix, sono proprio i timpani degli astanti e l’esito è inevitabilmente la perdita dell’udito o dei fischi insistenti per qualche giorno. L’idea che mi sono fatto dei loro live è quella del boa: prima ti rapisce con una caleidoscopica spirale psichedelica, e una volta che sei perso nell’ipnosi ti attacca, solo che non passa dagli occhi ma dalle orecchie. Il risultato è uguale: la perdizione.

Destruction Unit, Hallelujah, Finistère. Sabato 02 luglio 016. 10 euri.


-dopo- gli Unsane in Conchetta

Posted: Giugno 13th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- gli Unsane in Conchetta

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quella volta che la Madonna decise di ridiscendere sulla terra (con tutti gli angeli in colonna, inevitabilmente), ma sulla sua strada passò da conchetta e incontrò gli Unsane che la ricacciarono in cielo a calci nel culo. lentamente, violentemente.

“grazie, graziella e grazie al cazzo. e ciao gigione”.

[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera. un tentativo che era morto, e per qualche ragione ogni tanto ritorno, un anno -dopo-.

 


-dopo- Rie Nakajima & Pierre Berthet da O’

Posted: Giugno 9th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- Rie Nakajima & Pierre Berthet da O’

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se bisogna usare, anzi osare, la pomposa definizione di concerto dell’anno, be’, in questo primo semestre di 2016 vince questo a mani basse. con buona pace dei boredoms o dei kill the vultures, che sono stati uno più bello dell’altro ma non ora non qui.

“Dead Plants and Living Objects” e un balletto di oggetti che vivono di vita propria e di questa vita ne fanno rumore. ticchettii e percussioni sovrapposti e intrecciati sino a creare un ambiente sonoro in cui sembrano più gli oggetti a guidare i due musicisti che il contrario. potere alle cose, il potere delle cose. Rie vaga per la sala e si china ad azionare piccoli motori e spegnerne altri, in tutto ciò non cambia MAI espressione facciale. poi finisce tutto e sorride. Pierre ha ascoltato tanto i Neubauten -si capisce- e attiva oggetti più grandi e ingombranti: è in sandali con le unghie dei piedi da tagliare, gli occhiali appesi al collo. non c’è nulla di moda in questo set e in questa estetica, non li vedrete nei festival “HYPE” e difficilmente li troverete nominati su wired. non c’è spazio per i fighi, è anche per questo che sono adorabili alle orecchie di chi (eccomi) figo proprio non è. ci sono le cose, che ormai costituiscono il nostro mondo, e la loro vita ordinaria.

[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera. un tentativo che era morto, e per qualche ragione ogni tanto ritorno, un anno -dopo-.


Live & Loud (136)

Posted: Maggio 26th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (136)

Boredoms

Eh, niente, sta arrivando l’estate, che è una stagione in meno a separarci dall’inevitabile morte. L’estate, poi, è un assaggio ideale del riposo eterno. Per chi comunque non avesse ancora quel sonno senza prospettive di risveglio, ecco qualche occasione ancora per sentirsi frizzantini.

Giovanni Agosti Trio. Giovedì 26 al Piano Terra.
Anche se non tutti ce ne siamo accorti, sta arrivando l’estate e con quella diventerà impossibile chiudersi nello scantinato del Piano Terra a dare aria fresca ai timpani. Insomma, questa data sembra l’ultima della stagione pianterrestre o giù di lì. Una sorta di congedo in ottimo stile, con il piano di Agosti affiancato da Marco Rottoli al contrabbasso e Attila Gyarfas alla batteria.
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SASSO BATTE FORBICE – #RiapriamoilDalVerme. Sabato 21 in Torchiera

Posted: Maggio 20th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su SASSO BATTE FORBICE – #RiapriamoilDalVerme. Sabato 21 in Torchiera

sasso

sabato succede una cosa importante, in risposta a una cosa inquietante.
ci saranno anche i nastri della Confindustrial Sinfonietta, ma non si noteranno nascosti tra tanti cuori.

SASSO BATTE FORBICE – #riapriamoildalverme

Basato su una storia vera…
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[Zero2] Wrekmeister Harmonies. 19 maggio. Lo-fi.

Posted: Maggio 19th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Wrekmeister Harmonies. 19 maggio. Lo-fi.

Uno legge Wrekmeister Harmonies e pensa a un austero coro di monaci bavaresi. Poi guarda le foto e si convince che no, invece si tratta di cattivissimi sacerdoti ortodossi, pronti a farsi largo a colpi di cilicio. In effetti non ci si va troppo lontani, visto che questo progetto collettivo – oltre 30 nomi coinvolti nel disco – si ispira a drammi rinascimentali e trame religiose per trascinare l’ascoltatore in un vortice di espiazione e senso di colpa. Un inno al peccato e al pentimento, una discesa agli inferi del black metal e una risalita su lunghe suite di archi. Una volta questo sarebbe stato post rock, oggi fortunatamente ci si è liberati di vecchie etichette e resta solo il suono, testimoniato dalla militanza su una label eclettica come Thrill Jockey. Il problema sarà portare dal vivo tutto ciò, perché uno fa un disco con 30 musicisti ma poi deve farcelo stare su un palco, cilicio o non cilicio.

 

Wrekmeister Harmonies. Giovedì 19 maggio 2016. Lo-fi. 10 euri.


Live & Loud (135)

Posted: Maggio 18th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (135)

dalvermeEcco qua un Live&Loud in edizione ridotta, di mezzo a una settimana che di dense così non è che se ne ricordino tante in tempi recenti. Buon per noi, che siamo abituati a boccheggiare e ogni tanto ci capita di respirare a pieni polmoni, grazie a chi si sbatte per dare aria ai nostri timpani. Gente che lo fa qui, come ce n’è in tutta Italia, come a Roma, dove lo sceriffo Tronca -già braccio armato della Milano degli ExpoBoys- pare proseguire nel suo progetto di desertificazione cittadina. Un progetto ampio, che andrebbe sommerso, e annegato.

Hüseyin Ertunç / Dogan Dogusel / Cem Tan / Umut Çaglar. Mercoledì 18 al Biko.
Ci ha messo settimane Holidays Records a ottenere i visti per questo travolgente quartetto, metà del quale è già nota a tanti nei dischi dei Konstrukt. Un paese in guerra, perennemente in guerra, non lascia uscire così facilmente i suoi bombardieri, in fondo.
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[Zero2] Sun Ra Arkestra. 10 maggio. Blue Note.

Posted: Maggio 9th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Sun Ra Arkestra. 10 maggio. Blue Note.

La scorsa settimana il Large Hadron Collider di Ginevra è stato bloccato da una piccola faina infilatasi in una conduttura dell’aria. Per la “particella di Dio” c’è ancora tempo. Qualche mese fa, è stata certificata l’assenza di atmosfera su Marte. A luglio, la Nasa ha annunciato la scoperta di Kepler 452b, il pianeta “gemello” della Terra, mentre un anno prima un ammasso di quasar si era rivelato l’oggetto più grande dell’universo. Nel 1994 Roland Emmerich dimostrò l’esistenza dello Stargate così come 17 anni prima George Lucas aveva spiegato come l’universo fosse guidato dalla “Forza”. Un continuo affannarsi di ricerche e scoperte che va nella direzione sbagliata. Non sarebbe stato più semplice indagare l’uomo arrivato da Saturno? Quel Sun Ra che scese sulla Terra e ci portò il groove del vento solare? Gli ultimi a battersi contro questo vortice scientista sono i suoi discepoli dell’Arkestra, l’ensemble a composizione variabile che ha accompagnato Sun Ra sin dagli anni ’50 nell’esplorazione del nostro globo. Quella guidata dal sax di Marshall Allen, insomma, per chi avesse vissuto su Marte fino a ieri. Gente che non ha bisogno di nuove scoperte ma solo di diffondere nuovi saperi. E che non può venire bloccata così facilmente da una faina.
Sun Ra Arkestra. Martedì 10 maggio 2016. Blue note. Euri a più non posso.


Live & Loud (134)

Posted: Maggio 4th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (134)

maxresdefaultAnche se questo maggio farà a meno del vostro coraggio, se la paura di guardare ci farà chinare il mento, qualche piccola cosa che ci inviti a resistere c’è ancora. E sarà bene appigliarsi, perchè il futuro… be’, il futuro è sempre la stessa merda.

Hans-Joachim Roedelius & Stefan Schneider. Mercoledì 4 al Franco Parenti.
Roedelius mi rifiuto di presentarlo, mi limito a ricordare come l’ultima volta che è passato da Milano fu una palla colossale, ma a uno come Roedelius gli perdoni tutto e quindi stasera tutti in transenna a tifare per questo vecchino che ci fa riconsiderare il senso dell’umanità.

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