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Belle musiche duemiladiciotto – pt.2

Posted: Febbraio 20th, 2019 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Belle musiche duemiladiciotto – pt.2

Un mese fa avevo scritto qui una lunga lista dei concerti più belli visti nell’anno che fu, poi c’è stato il Festivàl di Sanremo, ora una lista ancora più lunga con i miei dischi preferiti. Che sarebbero troppissimi e mai abbastanza, perchè viviamo in un’epoca felice – almeno dal punto di vista dei timpani. Alcuni di questi dischi sono talmente belli che mi emoziono. Gaudeamus, et consumimur igni.

Come sempre è una lista molto parziale, molto personale, molto influenzata dal periodo in cui mi sono messo ad ascoltare, dagli ambiti di ricerca, dal fatto che tutto sommato per la maggior parte del tempo anche nel 2018 ho continuato ad ascoltare i Kinks.

L’ordine è rigorosamente alfabetico. Ove possibile (aka quasi sempre, dove manca c’è un surrogato) cliccandoci sopra si va diretti direttissimi allo streaming.

* Christopher Ali Solidarity Quartet – to those who walked before us
* Amuleto – Misztériumok
* anguish – s/t
* Anthroprophh – Omegaville
* lea bertucci – metal aether
* daniel blumberg – minus
* Body/Head – The Switch
* dylan carlson – conquistador
* Audrey Chen – runt vigor
* neneh cherry – broken politics
* Serang Dakko, Hamrin Samad, and Arrington de Dionyso – Unheard Indonesia vol. 14: Serang Dakko and Friends in Makassar
* father murphy – rising: a requiem for Father Murphy
* Ben LaMar Gay – Downtown Castles Can Never Block The Sun
* Anne Guthrie – Brass Orchid
* patrick higgins – dossier
* lonnie holley – MITH
* Robert Honstein – An Economy of Means
* jerusalem in my heart – Daqa’iq Tudaiq
* Park Jiha – communion
* Eli Keszler – Stadium
* mabel Kwan – Georg Friedrich Haas: Trois Hommages
* peggy lee – echo painting
* LOW – double negative
* Marble – Diego
* Mind Over Mirrors – Bellowing Sun
* Josh Modney – Engage
* MoE and Marhaug – Capsaicin
* No Name – room 25
* Oy – stimming
* Caterina Palazzi Sudoku Killer – Asperger
* Pilia + Pupillo ◉ ╋ ◑ – dark night mother
* rabit – cry alone die alone
* sabaSaba – s/t
* senyawa – sujud
* Sunwatchers – II
* Henry Threadgill 14 or 15 Kestra: Agg – Dirt… And More Dirt
* Ulthar – Cosmovore
* venetian snares x daniel lanois – s/t
* young echo – s/t
* the young mothers – morose
* Thalia Zedek Band – Fighting Season
* ZS – noth


[Zero2] Jerusalem in my heart. 9 novembre. Santeria (nuovo).

Posted: Ottobre 20th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Jerusalem in my heart. 9 novembre. Santeria (nuovo).

Radwan Ghazi Moumneh ha una Colnago. O così almeno raccontava alcuni mesi fa, a notte inoltrata, dopo il live di Jerusalem in My Heart alla Sacrestia, indubbiamente una delle cose migliori viste in quest’anno solare. Ed è in sella alla sua bici che viene da immaginarselo a canticchiare melodie arabe su e giù per le colline di Montreal, così diverse dalle alture coperte di cedri che circondano la Beirut che lo ha visto nascere dalle montagne dell’Oman che l’hanno adottato. Massicci stratificati come ogni suo disco. Attraversati con dolore da una migrazione globale che segue un movimento circolare, come le ruote della bici di Radwan, come le bobine dei proiettori di Charles-André Coderre che dal vivo abbiamo la fortuna di sentire e avvertire presenti, facendo di questo duo qualcosa di assolutamente non rappresentabile nei pur splendidi album. Una pedalata a ritmo lento lungo i confini, tra oriente e occidente, tra elettronica e canzone, tra concettualità e liberazione. Una deriva psicogeografica, traslata nella materialità di musica e immagini, da un palco all’altro, ondeggiando sempre in movimento, ma con il rischio costante di perdere l’equilibrio e cadere.

Jerusalem in my heart, Kuru. Mercoledì 9 novembre. Santeria social club. 10 euri.


Live & Loud (129)

Posted: Febbraio 8th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (129)

Jerusalem in my heartBuongiorno, questa rubrica procede priva di periodicità e di scadenze, arriva a inizio settimana perchè la settimana inizia col botto, e prosegue con un concerto al giorno per i prossimi nove giorni. Il totale fa otto perchè la matematica è un’opinione.

Giancarlo Toniutti, Massimo Toniutti. Lunedì 8 alle 20 da O’.
Siamo dalle parti della storia dell’industrial italiano, dalle parti per dire proprio lì, in Siberia. Prima il concerto di Giancarlo incentrato sull’opera ‘run’ngynutakinawwi (l’altro lato della tundra)‘, poi l’ascolto in anteprima del nuovo brano di Massimo, ‘pt1. Scraps upon tempered Fields’.
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