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Live & Loud (081)

Posted: Novembre 5th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (081)

10644680_502013356568527_4388280780511624655_oE’ arrivato l’autunno tanto atteso, con le sue piogge e le sue esondazioni e ci aspetta un novembre musicalmente proprio poverello. Dopo questa settimana, però. Quindi ecco un po’ di cose buone da sentire nelle giornate che giungono.

Radiofonica. da giovedì 6 a sabato 8 a O’, tutto il giorno.
Tre giorni di incontri, presentazioni e sessioni di ascolto intorno all’eterea storia della radio tra esperienze italiane e tradizioni teutoniche.

Sec vs. guest a Macao. Giovedì 6.
Geografie del Suono è un esperimento di rete tra musicisti di vari luoghi del mondo nato all’Asilo di Napoli. Con questa data inaugura il suo nodo milanese, e lo fa mettendo sullo stesso palco i francesi Sec e i milanesi Dario Fariello, Andrea Reali, Lorenzo Tamberi e Sergio Tringali.

I Camillas, giovedì 6 alla Fabbrica del Vapore.
Il duo più allucinato della storia del pop torna a sedersi sui divani dei milanesi ad aspettare che cominci il rumore.

Ought e Nothing. Ancora giovedì 6, ma all’Ohibò.
Adesso pare che tiri questa cosa qui, che è una specie di post-punk ma più lento e imbruttito. Ad ogni modo, c’è qualcuno come gli Ought che comunque riesce a farlo bene.

Solo Festa. Venerdì 7 e sabato 8 al Lo-Fi.
Seconda edizione della festa del negozio di dischi di via Tenca. Tanti casinisti sul palco, tipo In Zaire, Squadra Omega, His Electro Blue Voice, Trans Upper Egypt e via andare…

Gara delle batterie elettroniche. Venerdì 7 alla Cascina Torchiera.
Il ritorno di un grande classico dell’estremismo improvvisativo padano. Le regole di ingaggio sono semplici: 5’ a testa e due canali del mixer. Vince sempre il migliore, ovvero il caos.

Six Organs of Admittance + (r). Venerdì 7 al Cox18.
Ben Chasny da solo con la sua chitarra elettrica e il suo psychofolk. Apre un suo omologo padano come Fabrizio Modonese Palumbo, che sta un po’ come una ciliegina sulla torta.

Peter Sellers & the Hollywood Party, Alexander Robotnick, Ivories, Sabato 8 al Tunnel.
Presentazione della raccolta “Milano New Wave 2014”, perchè qui si fa ancora la new wave e la fanno ancora gli stessi. Che però continuano a farla bene.

Hugo Race, domenica 9 al Biko.
Hugo Race è un tizio che ha una carriera con cui potrebbe ancora girare per il mondo a fare i soldi vendendosi la propria figurina da vecchia rockstar. Invece è ancora in giro nei piccoli locali a fare dei concerti della madonna. Bravo.

Mombu, Gordo. Domenica 9 al Baraonda (Segrate).
La conclusione infernale di una domenica normale.

Gaslight Anthem. Lunedì 10 all’Alcatraz.
I Gaslight Anthem sono l’esempio di cosa può succedere ad una band che ha esagerato nell’ascolto di Springsteen. Nel bene e nel male.

Mount Salem, Horisont, Spiders e Vidunder. Lunedì 10 al Lo-fi.
I Mount Salem sono l’esempio di cosa può succedere ad una band che ha esagerato nell’ascolto dei Led Zeppelin. Nel bene e nel male.

Kačkala, martedì 11 a Macao.
Quintetto vocale ceco/americano, un po’ come se le Pussy Riot si dedicassero all’avanspettacolo.

Jack DeJohnette Trio (w/ Ravi Coltrane & Matthew Garrison). Martedì 11 e mercoledì 12 al Blue Note.
Uno è una leggenda della batteria jazz, un è il figlio di un’altra leggenda della musica. Tanto basta, forse.


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