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[4/4] in equilibrio su un crinale

Posted: Gennaio 18th, 2012 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] in equilibrio su un crinale

Parlare di hard-core è sempre complicato, perchè da una parte genera insopportazione per la sua brutalità, dall’altra vive nella fascinazione di qualcosa di ideale, di violenza, autoproduzione, schiettezza. Ma l’hard-core non è un genere musicale, è un’attitudine, come il rock’n’roll. Un’attitudine che raccoglie entrambe le facce di questa medaglia, e da cui in fondo ci si è passati tutti, in un modo o nell’altro. Per chi lo odiasse o per chi lo amasse, questo freddo finale di gennaio è un concentrato di HC che ci porta un manipolo di nomi d’altri tempi: a svettare su tutti c’è la furia grind dei londinesi Discharge (sabato 21 all’Honky Tonky di Seregno) cui rispondono i riuniti Scream, che sul palco del Leoncavallo (venerdì 27) saranno accompagnati dai Kina, nome nobile del punk italiano. Nome storico come quello dei Nabat, che mercoledì 25 mettono a dura prova addirittura il palco della Zam (con Vibrators e Atrox). Anomalo e oscuro è invece l’HC dei Dispute, che sabato 21 (ancora) saranno alla Ligera, mentre Alec Empire (dj set al Magnolia venerdì 27) ha addirittura chiamato Digital Hardcore l’etichetta con cui per anni ha dato fuoco all’Europa. E siccome l’hard-core non è solo punk, in questo inverno c’è spazio pure per la sua faccia hip-hop, diretta e brutale come quella di Noyz Narcos e dei Dope D.o.d., ancora al Leoncavallo, sabato 28. Si salvi chi può.
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una molotov all’asilo nido. Atari Teenage Riot live. Milano 20.05.11

Posted: Maggio 27th, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , | 1 Comment »

non ascoltare le opinioni altrui e’ una delle cose piu’ sagge che possiamo fare come esseri umani…
cosi’ quando mi e’ stato fortemente sconsigliato di andare a vedere gli atari teenage riot, ho pensato bene di fregarmene. era una giornata di merda, ma avevo un biglietto omaggio in tasca e 5 birre in corpo, perche’ dire di no?

be’, vaffanculo a tutti voi de “gli atari oggi sono la morte”, “gli ATR non sono piu’ quelli di una volta”, grazie al cazzo. chi puo’ dire di essere “quello di una volta”?

la verita’ e’ che il concerto degli ATR e’ ancora una molotov buttata in mezzo a un asilo nido. sono pochi, pochissimi, tendenti a zero, i gruppi che riescono ancora ad animare 15 metri di pogo sotto il palco *a milano*. gli ATR ce la fanno, e pure facilmente, anche con faciloneria forse, ma e’ una botta di vita che regge a tutt’oggi. Read the rest of this entry »