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Live & Loud (072)

Posted: Luglio 23rd, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (072)

ellen-burstyn-in-lesorcistaE’ l’ultima settimana di luglio e… vabbè, tanto vale non dilungarsi che qua è ben più grassa del previsto.

Giovedì, lasciando da parte la patetica reunion dei CSI al Carroponte, c’è subito il meglio della settimana: che avviene sorprendentemente al Magnolia (Segrate) con il death metal a manetta di Possessed e Cattle Decapitation. E ci sono poi due elementi a cui bisogna abituarsi e rendere merito, perchè scorrendo l’agenda si ripresentano ogni sera. Il circolo Lo-Fi (qui con il garage-psych dei Radio Moskow – RINVIATI A VENERDI’ 25 -, che con un nome del genere non potevano fare altro) e soprattutto la rassegna transbrianzola Suoni Mobili che trascorre tre sere in compagnia del bluesman maliano Pedro Kouyaté: giovedì a Rovagnate insieme a Tetè de Silveira, venerdì in solo ad Arcore, sabato ospite dello sciamano togolese Arsene Duevi a Cornate d’Adda. Read the rest of this entry »


Live & Loud (014) – dove la settimana finisce tre volte

Posted: Aprile 24th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (014) – dove la settimana finisce tre volte

Generalmente, la settimana santa della sinistra italiana, quella inclusa tra 25aprile e PrimoMaggio, è una settimana santa di musica di merda, quella in cui i “complessi del primo maggio” vanno a guadagnarsi i pochi denari utili per tirare fino alla stagione delle feste dell’unità. Generalmente. Perchè questo 2013 va finalmente controtendenza, perchè crisi+ponte danno origine ad una settimana di tre weekend. Che culo.

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[4/4] in equilibrio su un crinale

Posted: Gennaio 18th, 2012 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] in equilibrio su un crinale

Parlare di hard-core è sempre complicato, perchè da una parte genera insopportazione per la sua brutalità, dall’altra vive nella fascinazione di qualcosa di ideale, di violenza, autoproduzione, schiettezza. Ma l’hard-core non è un genere musicale, è un’attitudine, come il rock’n’roll. Un’attitudine che raccoglie entrambe le facce di questa medaglia, e da cui in fondo ci si è passati tutti, in un modo o nell’altro. Per chi lo odiasse o per chi lo amasse, questo freddo finale di gennaio è un concentrato di HC che ci porta un manipolo di nomi d’altri tempi: a svettare su tutti c’è la furia grind dei londinesi Discharge (sabato 21 all’Honky Tonky di Seregno) cui rispondono i riuniti Scream, che sul palco del Leoncavallo (venerdì 27) saranno accompagnati dai Kina, nome nobile del punk italiano. Nome storico come quello dei Nabat, che mercoledì 25 mettono a dura prova addirittura il palco della Zam (con Vibrators e Atrox). Anomalo e oscuro è invece l’HC dei Dispute, che sabato 21 (ancora) saranno alla Ligera, mentre Alec Empire (dj set al Magnolia venerdì 27) ha addirittura chiamato Digital Hardcore l’etichetta con cui per anni ha dato fuoco all’Europa. E siccome l’hard-core non è solo punk, in questo inverno c’è spazio pure per la sua faccia hip-hop, diretta e brutale come quella di Noyz Narcos e dei Dope D.o.d., ancora al Leoncavallo, sabato 28. Si salvi chi può.
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