indice . . .

[Zero2] Huun-Huur-Tu. 03 marzo. Santeriasocial.

Posted: Febbraio 21st, 2018 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Huun-Huur-Tu. 03 marzo. Santeriasocial.

Tuva è una repubblica russa che si trova nel centro esatto dell’Asia. Ha una splendida bandiera, fatta di cielo e di sole, e un logo incredibile, con un uomo a cavallo che vola attraverso l’orizzonte celeste. Non credo che loghi e bandiere contino nella formazione dell’immaginario, ma se così fosse, i bambini di Tuva sono un passo avanti. E non è l’unico vantaggio su cui possono contare. L’altro è il canto armonico, abilità sviluppata anticamente come strumento per entrare in contatto con gli spiriti locali: un canto di gola in grado di modulare note ed armonici contemporaneamente. Un canto intorno a cui è intessuta la musica di queste star degli Huun-Huur-Tu, termine che indica l’effetto della luce solare che filtra tra gli alberi o le nuvole. Canzoni che descrivono la vita della steppa e il rapporto con i cavalli. Voci che simulano i rumori del battito cardiaco, dello scalpitare degli zoccoli, dei rumori della natura. A questo punto basta mettere insieme i pezzi, sostituire idealmente le corde vocali con quelle elettrificate di una chitarra, e si capisce in fretta che gli Huun-Huur-Tu non sono altro che un gruppo metal. E quelli partiti in volo dalla steppa tuvana non sono cavalli qualsiasi, sono gli apripista dell’apocalisse.

 

Huun-Huur-Tu. sabato 03 marzo 018, di sera. santeria social club. 20 euri.


[4/4] last train

Posted: Dicembre 21st, 2012 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] last train

Ecco, siamo arrivati alla fine dell’anno, anche questa volta. E’ stata breve e nemmeno troppo intensa. Ora andate pure tutti a Cortina, a Courmayeur, a Santa Margherita. Lasciateci qua a guardare questa neve grigia, dalla finestra, perchè fuori di casa nulla accade. Milano chiude per ferie, di nuovo. Ci si rivede dopo l’epifania, forse.
Nell’attesa che passi l’apocalisse e che tutto ricominci, godiamoci quel che resta, a partire da questo weekend pre-natalizio che di opzioni ne offre in abbondanza. Oggi la fatal nottata vede l’ultimo appuntamento dell’anno con TRoK! alla Cascina Torchiera, sul palco il trio math-noise Topsy the Great e l’abbinata groove-punk di Pecora e Titor. Quel groove che anima da sempre anche i viaggi interstellari dei Quasiviri, di scena allo Spazio Concept, mentre a Macao si sta nei dintorni del jazz con il solo-live di Cristiano Calcagnile. Read the rest of this entry »


[4/4] maremma mayala

Posted: Dicembre 13th, 2012 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] maremma mayala

Il senso originario del termine greco “apocalisse” designa l’azione del “togliere ciò che copre o nasconde”, ed indica quindi un disvelamento, qualcosa di ben diverso dallo splatter da fine dei tempi tramandatoci dalla tradizione biblica. La settimana che separa i mayali superstiziosi dalla fine del mondo andrà dunque dedicata alla scoperta di qualcosa di sotterraneo e nascosto. Per noi comuni mortali, invece, destinati ad essere sgozzati sulla cima di qualche piramide a gradoni, resta un’altra settimana di fottuto rock’n’roll, ma la si prenda comunque per buona andare in esplorazione. Se c’è una band, poi, che meglio di chiunque altra può mettere in musica questa fine dei tempi, be’, quelli sono sicuramente i Death in June, con il loro neo-folk industriale, tra il pagano e il nazista, che questa sera suonerà al Theatre di Rozzano; ma pure i Terminal Gods potrebbero dire la loro, e lo faranno al Ligera in una serata gothic punk in compagnia degli Horror Vacui. Di mezzo tra tutto ciò ci sta pure il math-rock globale di Peter Kernel e Verbal al Leoncavallo, l’angolo degli ottimisti.

Read the rest of this entry »


l’apocalisse quella che verra’

Posted: Novembre 4th, 2011 | Author: | Filed under: larsen, succede che... | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su l’apocalisse quella che verra’

Dicono che la fine del mondo sarà nel 2012. Lo dicevano pure per il 2000, invece purtroppo non si è visto un cazzo. Nemmeno il millennium bug. Speriamo nel prossimo giro perchè, effettivamente, la fine del mondo è un evento irripetibile e solo pochi fortunati lo possono vedere nella storia.
Nel frattempo, un anticipo di apocallisse è alle porte, in occasione della penultima delle date numerologiche che hanno segnato questo avvio di millennio: 11.11.11.
Il riferimento alle date cabalistiche in questo caso non è all’abusato tormentone olimpico dello 08.08.08, bensì a ciò che accadde un anno prima quanto, alle 07:07 del 07.07.07 i Boredoms riunirono 77 percussionisti a Brooklyn per lo storico concerto “77 boa drum”.
Read the rest of this entry »


[4/4] Future is unwritten

Posted: Ottobre 31st, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] Future is unwritten

I primi giorni di novembre sono quelli che conducono verso l’Apocalisse. Di quest’ultima se ne parlerà assai nei prossimi giorni… nel frattempo è il caso di godersi i concerti che restano prima della probabile estinzione umana. Siamo fortunati, perchè il piatto è ricco e abbondante, e inizia con una doppia portata assai gustosa. Mercoledì 2 c’è l’imbarazzo della scelta, con la possibilità di far conto sulla fortuna, che aiuta gli audaci, e può permettere addirittura la doppietta. Perchè alla Scighera si inizia presto e a volumi contenuti, come si confà al folk da camera dei Balmorhea. Nelle viscere del Leoncavallo invece scorrono i ritmi e i volumi forti di Neo e Heinz Karlhausen & the Diatonics, in bilico tra free jazz e blues aggressivo.

Read the rest of this entry »