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[Zero2] Low. 05 ottobre. Dal verme.

Posted: Settembre 19th, 2018 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Low. 05 ottobre. Dal verme.

Ho un amico che ragiona da tempo su una serie di compilation in cui le band sono suddivise per credo religioso. Se dovesse arrivare a farne una anche per i mormoni, probabilmente sarebbe una monografia dei Low, e sarebbe la più sincera di tutte. Non vi è band al mondo, infatti, che riesca ad aderire più dei Low al proprio credo, una scelta che più che artistica è di fede. Come tutte le religioni, a eccezione del Pastafarianesimo, il messaggio di fondo è uno solo: che la vita è una merda, che siamo condannati a vagare ciechi per il globo trascinandoci un fardello di sofferenza fino al giorno in cui una qualche divinità non si deciderà a incenerirci con una saetta. La musica dei Low sa profondamente di peccato, ma non ha bisogno di rincorrere la mela proibita – ci fa sentire scacciati dal giardino dell’Eden chiamandoci per nome, infierendo su ogni nostra debolezza. Per questo è così lenta, disturbante, scarna: per farci stare male come ogni mattina quando ci svegliamo. Un loro concerto è un anti-rituale, anzichè la salvezza celebra la normalità, quella che lascia più disperati di prima (e un titolo come quello del loro ultimo album, “Double Negative”, non lascia troppo spazio alla fantasia…). Il desiderio ultimo sarà solo quello di trovare un bancone cui adagiarsi e annegare i propri pensieri: non sarà una scalata verso il Paradiso, ma il modo più efficace per fuggire dall’Inferno.

 

Low. venerdì 05 ottobre. teatro dal verme. un inferno di euri.


Al Verme

Posted: Marzo 27th, 2017 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Al Verme

il Dal Verme chiude davvero. fine, basta, kaputt. allora sono sceso a Roma a salutarlo, come si fa con un amico prima che parta senza biglietto di ritorno, che chissà quando ci rivediamo io e Luchino (dal Verme), tanto ci rivediamo. O meglio, chissà dove.
Di mezzo c’è stato quel folle, giovane, giovanissimo, duo dei DAP (Diritto di acesso al parco), i “padroni a casa nostra” Trouble vs Glue e il solito maelstrom degli Holiday Inn, affettuosamente tutto dedicato al vicinato. C’è stato un live scurissimo ma proprio bello di Von Tesla, che non so come fosse possibile che non avessi mai visto fin qui, dei dj set improbabili e dimenticabili, bevute forti, magnate forti, soprattutto odori forti. Di mezzo ci sono stati soprattutto 8 anni di Dal Verme. Zero gli ha dedicato uno speciale tutto ammore, io mi metto in scia e -dopo- la saluto pure io, “questa meravigliosa tavolata di amici” (cit).

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SASSO BATTE FORBICE – #RiapriamoilDalVerme. Sabato 21 in Torchiera

Posted: Maggio 20th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su SASSO BATTE FORBICE – #RiapriamoilDalVerme. Sabato 21 in Torchiera

sasso

sabato succede una cosa importante, in risposta a una cosa inquietante.
ci saranno anche i nastri della Confindustrial Sinfonietta, ma non si noteranno nascosti tra tanti cuori.

SASSO BATTE FORBICE – #riapriamoildalverme

Basato su una storia vera…
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Live & Loud (135)

Posted: Maggio 18th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (135)

dalvermeEcco qua un Live&Loud in edizione ridotta, di mezzo a una settimana che di dense così non è che se ne ricordino tante in tempi recenti. Buon per noi, che siamo abituati a boccheggiare e ogni tanto ci capita di respirare a pieni polmoni, grazie a chi si sbatte per dare aria ai nostri timpani. Gente che lo fa qui, come ce n’è in tutta Italia, come a Roma, dove lo sceriffo Tronca -già braccio armato della Milano degli ExpoBoys- pare proseguire nel suo progetto di desertificazione cittadina. Un progetto ampio, che andrebbe sommerso, e annegato.

Hüseyin Ertunç / Dogan Dogusel / Cem Tan / Umut Çaglar. Mercoledì 18 al Biko.
Ci ha messo settimane Holidays Records a ottenere i visti per questo travolgente quartetto, metà del quale è già nota a tanti nei dischi dei Konstrukt. Un paese in guerra, perennemente in guerra, non lascia uscire così facilmente i suoi bombardieri, in fondo.
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[4/4] Future is unwritten

Posted: Ottobre 31st, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] Future is unwritten

I primi giorni di novembre sono quelli che conducono verso l’Apocalisse. Di quest’ultima se ne parlerà assai nei prossimi giorni… nel frattempo è il caso di godersi i concerti che restano prima della probabile estinzione umana. Siamo fortunati, perchè il piatto è ricco e abbondante, e inizia con una doppia portata assai gustosa. Mercoledì 2 c’è l’imbarazzo della scelta, con la possibilità di far conto sulla fortuna, che aiuta gli audaci, e può permettere addirittura la doppietta. Perchè alla Scighera si inizia presto e a volumi contenuti, come si confà al folk da camera dei Balmorhea. Nelle viscere del Leoncavallo invece scorrono i ritmi e i volumi forti di Neo e Heinz Karlhausen & the Diatonics, in bilico tra free jazz e blues aggressivo.

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[4/4] the book of angels

Posted: Novembre 4th, 2010 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] the book of angels

Tra i grandi interpreti della sperimentazione jazzistica rimasti in attività, John Zorn è sicuramente uno dei più luminosi, nonchè quello riuscito a dare la maggiore eco “pop” al suo lavoro. Zorn ha successo, è misteriosamente “famoso”, ovunque. Zorn a Milano riempie i teatri, e a Milano fa un regalo da anni: ci manda il suo progetto più completo, ovvero l’incarnazione multiforme di Masada. Per chi ha ancora nelle orecchie la serata dell’anno scorso, per chi ha ancora negli occhi il Mike Patton urlante di una mattina di qualche anno fa, per chi ha semplicemente a cuore la buona musica, l’appuntamento con la Masada Marathon di lunedì 8 novembre (come sempre al teatro Manzoni) è uno di quei pochissimi giorni in cui ogni altro appuntamento non vale nulla. E’ l’Evento con la E maiuscola di questa nuova stagione, e forse non soltanto per Milano. Già perchè per una volta arriva da queste parti un’anteprima mondiale: tutte le diverse sfaccettature del canzoniere ebraico Masada una dietro l’altra, in una sera sola, in una cavalcata tra i generi musicali e le loro storie, guidata da un maestro della batteria come Joey Baron. Uno che da solo vale il doppio del prezzo del biglietto.
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[4/4] Attraverso lo specchio

Posted: Ottobre 22nd, 2010 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , | 1 Comment »

Attraverso le specchio ed oltre. Nella città degli sgomberi, quella che alimenta a manganellate i secoli di ignoranza e razzismo del suo popolo, esistono piccoli specchi da attraversare: sono quelli che ci conducono ad un mondo-di-là, dove la differenza è ricchezza e non minaccia.

“Musica allo specchio” è uno di questi passaggi. Read the rest of this entry »


[4/4] porn groove

Posted: Ottobre 15th, 2010 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , | 1 Comment »

E adesso? Ora che finalmente è arrivato l’outing di Tiziano Ferro, bisognerà riaggiornare la categoria per Immanuel Casto, quello che fino a pochi giorni fa veniva definito come la sua versione dichiarata e incensurata? Forse sì, e il “casto divo” non potrà che guadagnarne.

Immanuel Casto è un progetto, più che un artista; un progetto molto più arguto di quanto possa apparira a prima vista (d’altronde, il cantante stesso sfoggia con orgoglio la sua appartenenza al Mensa). Il Casto è l’auto-proclamatosi (ma ne ha tutti i titoli) “re del porn groove”, le sue canzoni sono un viaggio electro-pop attraverso tutte le perversioni erotiche del cattolico bel paese, dai grandi classici del sesso e del porno sino alle pagine più oscure, arrivando a coinvolgere anche gli immancabili preti pedofili (in “Come è bella la cappella”, una delle sue prime hit) o, è il caso dell’ultimo singolo “Crash”, la tecno-pornografia che renderà felici tutti i nerd all’ascolto. Sabato 16 porta il suo show, con tanto di ballerine, sul palco ai Magazzini Generali. Da vedere dopo essersi spogliati di ogni moralismo. Read the rest of this entry »


[4/4] oktoberfest

Posted: Ottobre 7th, 2010 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , | 1 Comment »

Lo sapevate? Mat Pogo è il miglior live performer italiano. Sapevatelo.
Non il miglior cantante, non sia mai, anche perchè non è che canta proprio, Mat vive la musica che gli sta attorno sul palco, e la suda. Ha una fortuna enorme, questo pelato fiorentino trapiantato a Berlino Est: la musica che gli sta attorno è il concreto caos libertario dei Jealousy Party, una band che è partita -forse- dal free jazz e non ha ancora capito dove arrivare, forse perchè l’ebbrezza sta nella navigazione e non nell’approdo. Da diversi anni il rifugio meneghino dei Jealousy Party si chiama TRoK!, e così sarà anche venerdì 8, alla Cascina Torchiera, in compagnia di A034.
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