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[Zero2] Minoru Sato, Giuseppe Ielasi, Attila Faravelli. 04 marzo. O’.

Posted: Marzo 3rd, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Minoru Sato, Giuseppe Ielasi, Attila Faravelli. 04 marzo. O’.

Di tutte le Variable Series organizzate sin qui da Nicola Ratti negli spazi di O’, questa è indubbiamente quella con più variabili, tanto che non è nemmeno possibile incasellare questo appuntamento in una categoria di proposta. Un’obliquità che riflette perfettamente lo spirito di questa rassegna, che trova nella variazione sul tema la sua natura. Fulcro dell’appuntamento è l’installazione cinetica di luci (visitabile fino all’8 marzo) curata da Minoru Sato, artista giapponese che per l’occasione presenta anche la sua ultima opera discografica, pubblicata dalla Senufo Records di Giuseppe Ielasi. Etichetta che fa da partner nell’organizzazione e mette in mostra altri due suoi gioielli, con gli oggetti sonori di Attila Faravelli al piano inferiore e il live set di Ielasi stesso a sonorizzare la sala superiore, proiettando gli ascoltatori ancora più in alto, direttamente verso il cielo.

“Variable Series” #6: Minoru Sato “Sun Dance for Sundown”, Giuseppe Ielasi, Attila Faravelli. martedì 4 marzo. O’, milano.


Live & Loud (047)

Posted: Gennaio 29th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (047)

mentinaDi ritorno all’abbondanza. Quella che fu e quella che sarà. Quella che arriva subito, con una settimana da perdifiato. Pronti? via!.

Prendete giovedì sera, ad esempio, e districatevi. All’imbrunire, l’aperitivo del Paolo Pini è dedicato al folk blues di Phil Reynolds, così come la cena va rinviata o saltata, per l’appuntamento con la musica continua del pianista e compositore ucraino Lubomyr Melnyk sulla Piattaforma Fantastica di O’. E sempre in prima serata, dalle parti della contemporanea o giù di lì, c’è il Divertimento Ensemble che esegue Berio e Maldonado alle Gallerie d’Italia, per poi lasciare spazio a una certa ora, come è naturale che sia, ai chitarroni, con lo stoneraccio di Red Fang e Shrine al Bloom (Mezzago). Read the rest of this entry »