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Live & Loud (131)

Posted: Marzo 17th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (131)

gianni-agnelli-nudo-184491Senza menare il torrone, che non è nemmeno stagione, si ricorda che questa rubrica è diventata aperiodica e irregolare. Insomma, ogni uscita potrebbe essere l’ultima, un po’ come ogni minuto che passa, che è un minuto in meno a separarci dalla morte.

S4. Giovedì 17 da O’ alle otto di sera.
S sta per sassofono, 4 sta per i simpatici elementi di questa orchestrina: John Butcher, Hans Hoch, Christian Kobi, Urs Leimgruber. Ci vorrebbe un’altra S, che specifichi che sono 4 sax soprani, ma si sa che SS non è mai una sigla apprezzabile.
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[4/4] sonic olympus

Posted: Dicembre 1st, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] sonic olympus

I Sonic Youth sono una delle band più importanti degli ultimi 30 anni, forse di più, forse i SY stanno in quella ristretta cerchia di chi ha saputo tracciare le traiettorie della musica di un secolo. I SY sono una delle band fondamentali del novecento, ecco… dai loro esordi rumoristi, quasi no-wave alle loro tessiture sonore lunghe ed ipnotiche, cresciute di palco in palco con live che sprizzavano energia da ogni poro. E poi hanno smesso di avere idee. O meglio, hanno deciso di tenersele per se’, perchè la loro produzione discografica “maggiore” non vede un episodio degno della sufficienza da una quindicina d’anni. Hanno provato a divulgare sottoterra, con i bellissimi esperimenti della Sonic Youth Records, qualcosa di quel verbo brutale che li aveva spinti sin lassù nell’Olimpo, ma anche questo esperimento pare in fase di stanca da tempo. Una fase che non si esaurirà, se non con l’inevitabile: i SY sono sull’orlo dello scioglimento, l’attività della band è sospesa e programmi per il futuro non se ne vedono. Niente più dischi mediocri, ma neanchè più concerti con pareti di feedback a trapanare i timpani del pubblico. Oggi Thurston Moore ci ripensa, sforna un discutibile album di folk songs e se lo porta in tour da solo in giro per il mondo. Venerdì 9 dicembre arriverà al Teatro Dal Verme, si siederà su una seggiolina di plastica e inizierà a cantare. E la tristezza che avvolgerà il pubblico sarà sicuramente minore della sua, quindi è il caso di andare, per dargli una pacca sulle spalle e ricordargli che comunque ci guarda tutti dall’alto in basso.
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