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-dopo- gli Swans al magnolia

Posted: Agosto 3rd, 2017 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- gli Swans al magnolia


[*] arrivati all’ultimo tour, all’ennesimo ultimo tour, questa volta gli Swans hanno fatto i sonic youth. prima facevano altro, ogni volta facevano oltre. questa volta hanno fatto i sonic youth. e dicevano che era l’ultima volta, ma lo dicevano anche quelle prima. e speriamo che vada come quelle prima, che non sia stata l’ultima volta, che non sia mai l’ultima volta. ne nous quittez pas.

 

[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.


-dopo- Thurston Moore & band all’alcatraz

Posted: Novembre 3rd, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- Thurston Moore & band all’alcatraz

7043459967_a9ea515cbb_z[*]La caduta del muro di berlino?
la morte di kurt cobain?
fignon che perde il tour de france per 8 secondi?
la dismissione della lira?

niente di tutto ciò.
dopo aver osservato il pubblico di lee ranaldo in settimana e quello di thurston moore ieri sera, il dato è chiaro: il vero trauma che segna la mia generazione (e dintorni) è la fine dei sonic youth.

thurston moore lo sa bene e prova a riallestire uno show nostalgico e ugualmente forte. una proposta che, va detto, resta perfettamente in linea con quanto fatto da mr.moore in tutta la sua vita (ad eccezione di quella cagata di periodo acustico da crisi matrimoniale di un paio d’anni fa). e infatti i pezzi ci sono, le chitarre frullano, steve shelley mena come sa e il concerto è ottimo. resta pero’ che non sono i sonic youth, e si capisce subito che non lo saranno mai più. e alla goduria del concerto si affianca comunque un’aura da tristezza cosmica, perchè quella che aleggia è l’eterna sconfitta di una generazione di perdenti.

è un po’ come il tofu, che puoi condirlo quanto vuoi e speziarlo quanto ti pare, tirarne fuori pure un piatto buonissimo forse, ma non sara’ mai una bistecca.

le twin towers?
la morte moana?
la squalifica di pantani al giro?
il ritorno dei fascisti?

no no, la fine dei sonic youth.

la precarizzazione?
tangentopoli?
renzi e franceschini al governo?
il gol di vavra in roma-slavia praga?

il cazzo. sempre i sonic youth…

[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.


Live & Loud (080)

Posted: Ottobre 29th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (080)

106807_MGZghkOOMBenchè senza ponte e senza giorni vacanza, arriva anche quest’anno Halloween, con il suo carico di pailettes e zucche di plastica. Non mancano però luoghi e suoni adeguati a sfuggire a questa tortura, così come non mancano le feste con o senza maschera, ma meglio scegliere quelle senza.

The M.O.N.K., giovedì 30 al Piano Terra.
Trio elettrico surf-jazz miscelato con video dal vivo. Per ribadire che sotto il Piano Terra quest’anno si fa sul serio.

Sangre de Muerdago & Aerial Ruin. Giovedì 30 al Ligera.
Da uno scantinato all’altro, nelle catacombe del Ligera arriva un duo di folk scuro che più scuro non si può, tra echi medievali galiziani e gioventù metallare della west coast. Read the rest of this entry »


-dopo- Lee Ranaldo al Biko

Posted: Ottobre 29th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- Lee Ranaldo al Biko

[*] Lee Ranaldo va in tour con il maggiordomo. per tutto il concerto c’è un altro tipo sul palco che gli prepara la chitarra per il pezzo successivo: la accorda, la sistema, la lucida…
visione quasi paradossale per un uomo che le chitarre è sempre stato abituato a farle fischiare. tanto che quando sale sul palco, con un sussulto “storico”, il suo microfono gli tributa subito un larsen.

poi lo zio lee si siede, imbraccia l’acustica e fa un concerto di sole canzoni, ma sono canzoni in cui è ancora la chitarra, una chitarra quasi “orchestrale”, ad essere protagonista assoluta.

ho sempre pensato che Ranaldo fosse l’anima rumorista dei sonic youth sul palco ma pure quella melodica in fase di composizione. questo live solista e acustico ne è un’ulteriore conferma.

inevitabilmente, bella lee.

[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.


[Zero2] Lee Ranaldo. 28 ottobre. Biko

Posted: Ottobre 25th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Lee Ranaldo. 28 ottobre. Biko

Lee-Ranaldo-Sonic-YouthPer parlare di Lee Ranaldo ci vorrebbe lo spazio di un libro, forse di un’enciclopedia, tanta è la materia prodotta in oltre 30 anni di carriera, tale è l’importanza del suo ruolo in quella lunga storia d’amore torbido che vede protagonisti l’uomo e la chitarra elettrica. Una storia che Ranaldo ha interpretato a botte di larsen, e che continua a far vivere ogni volta che accende il suo amplificatore, certezza solida come poche per noi orfani dei Sonic Youth. Eppure questa volta il gran visir dell’elettricità si presenta in versione acustica, una versione “periferica” della sua storia su cui c’è ancora poco da dire, e quindi tanto da scoprire.

Lee Ranaldo acoustic solo. mercoledì 28 ottobre, arci biko (mi).12 euri.


Live & Loud (022) – dove ci si fanno domande e ci si danno risposte

Posted: Giugno 20th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (022) – dove ci si fanno domande e ci si danno risposte

last-picture-of-the-titanicL’umanità si tortura da sempre con dei grandi quesiti, quelli che ci si ripete in continuazione senza trovare risposte. O quasi. Tipo: Ma come fanno i marinai? Ma chi l’ha detto che in terza classe, che in terza classe si viaggia male? Ma come porti i capelli bella bionda? Ma chi l’ha detto che bisogna sempre essere in tanti per fare bordello con il rock’n’roll?

Se ad alcune domande pare impossibile dar risposta, quest’ultima invece ci offre delle risposte viventi nel mondo, una si chiama Gull, è un tizio che viene dalla Virginia, tutto solo, e fa un casino totale di chitarra e batteria. Lo dimostrerà giovedì sera alla serata TRoK! della Cascina Torchiera insieme a Johnny Mox, un uomo solo al comando dai monti trentini. Read the rest of this entry »


[4/4] sonic olympus

Posted: Dicembre 1st, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] sonic olympus

I Sonic Youth sono una delle band più importanti degli ultimi 30 anni, forse di più, forse i SY stanno in quella ristretta cerchia di chi ha saputo tracciare le traiettorie della musica di un secolo. I SY sono una delle band fondamentali del novecento, ecco… dai loro esordi rumoristi, quasi no-wave alle loro tessiture sonore lunghe ed ipnotiche, cresciute di palco in palco con live che sprizzavano energia da ogni poro. E poi hanno smesso di avere idee. O meglio, hanno deciso di tenersele per se’, perchè la loro produzione discografica “maggiore” non vede un episodio degno della sufficienza da una quindicina d’anni. Hanno provato a divulgare sottoterra, con i bellissimi esperimenti della Sonic Youth Records, qualcosa di quel verbo brutale che li aveva spinti sin lassù nell’Olimpo, ma anche questo esperimento pare in fase di stanca da tempo. Una fase che non si esaurirà, se non con l’inevitabile: i SY sono sull’orlo dello scioglimento, l’attività della band è sospesa e programmi per il futuro non se ne vedono. Niente più dischi mediocri, ma neanchè più concerti con pareti di feedback a trapanare i timpani del pubblico. Oggi Thurston Moore ci ripensa, sforna un discutibile album di folk songs e se lo porta in tour da solo in giro per il mondo. Venerdì 9 dicembre arriverà al Teatro Dal Verme, si siederà su una seggiolina di plastica e inizierà a cantare. E la tristezza che avvolgerà il pubblico sarà sicuramente minore della sua, quindi è il caso di andare, per dargli una pacca sulle spalle e ricordargli che comunque ci guarda tutti dall’alto in basso.
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