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Live & Loud (119)

Posted: Novembre 4th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (119)

GWAtintypeNella Milano dopo Expo si sta esattamente come si stava nella Milano di Expo, in cerca di modalità di sopravvivenza per i propri corpi e i propri timpani.
Seguono nove consigli per sopravvivere anche a questa settimana.

Slayer, Anthrax, Kvelertak. Giovedì 5 all’Alcatraz.
E’ chiaro, gli Slayer sono diventati ormai la fotocopia di se’ stessi, con un tour puntuale ogni anno e un disco ogni lustro, maledettamente uguale al precedente. E’ chiaro pure che gli Anthrax siano ormai una bandiera della bollitura. Epperò certi appuntamenti sono comunque sacri, e prima che inizi il Giubileo pare necessaria una preghiera all’Angelo della Morte. Read the rest of this entry »


Live & Loud (054)

Posted: Marzo 19th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (054)

mike-watt-041312-downloadLa scorsa domenica ho visto un tipo che leggeva la rivista “Il mio papa”, geniale pubblicazione monografica dedicata al biancovestito vaticano. L’idea è accattivante, e si presterebbe a un gran numero di altre iniziative editoriali: “Il mio Satana”, “Il mio stregone”, “Il mio voodoo” e via di seguito, lungo tutte le dannate declinazioni della musica del male, del rock’n’roll e dei suoi confini. A un certo punto si arriverebbe pure a “Il mio bassista”, e molto probabilmente lì troverebbe un sacco di spazio il signor Mike Watt, uno che da 30 anni a questa parte mena fendenti a tutto il rock alternativo americano, finisce per suonare nei riformati Stooges di fianco a Iggy (“Il mio rettile”) e domani sera sale sul palco del Leoncavallo, con i compagni di viaggio Missingmen e dopo gli ospiti Guess What e L’oeillere.
E diventa strano pensare che tutto ciò accada in un giovedì pieno a scoppiare di buona musica, ma capita anche questo. L’inizio è facile, perchè come spesso capita si parte da O’, dove Gordon Ashworth, The Rita e Kay Lawrence incrociano noise, field recordings e frequenze spurga-cerume. Dopodichè si migra fino al Leoncavallo per Watt & sodali, ben sapendo che ci si lascia alle spalle la scelta dei metalloni (i Corrosion of Conformity al Lo-Fi) e quella dei maratoneti avanguardisti, che a Macao trovano un afterhour di suoni che inizia con il jazz ri-editato dei Parallax e prosegue poi sempre più giù dove l’elettronica incontra la carta vetrata con Lumisokea, Cage Suburbia e Red Army Fracture. Read the rest of this entry »