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-dopo- Forlì Open Music 2018

Posted: Ottobre 17th, 2018 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- Forlì Open Music 2018

[*] non ricordo se ero mai stato a forlì in precedenza nella mia vita, immagino di sì, ma chissà, è come se fosse la prima volta. e la prima cosa che mi è balzata all’occhio sono state croci e campanili, chiese e chiese, chiese, chiese. Forse per questo Forlì Open Music si è tenuto in chiesa, perchè non c’era altra soluzione. Cotante chiese che girato l’angolo ci siamo imbattuti in una locandina di un festival punk locale, illuminata da una band che ha scelto come proprio nome Chiodi sulla via crucis. Ringrazio il punk tutto, mi auguro di vedere i Chiodi al più presto in azione, magari al prossimo Forlì Open Music, la cui chiesa di fatto non era più una chiesa. Trasformata perfettamente in un auditorium senza bisogno di stravolgimenti architettonici ma con un’attenzione all’acustica e alla fruibilità invidiabile. Una di quelle scelte così perfette che si possono trovare solo nelle città di provincia, a Milano ce lo sogniamo un luogo simile per i concerti, così come ci sogniamo un festival come questo, e pure i Chiodi vedo che non hanno in programma date in zona…

Però mi accusano di parlare sempre e solo di sta cazzo di Milano e invece torniamo a forlì che è pure tardi, l’ex chiesa di san giacomo dovremmo occuparla per farci suonare del punk anticlericale, e in attesa godiamocela così com’è. Lunga vita a un festival come questo, in cui lo zampino di Area sismica è talmente evidente che sempre di stare ad area sismica (anzi, a un certo punto nella notte di sabato ci siamo pure arrivati – grazie). Read the rest of this entry »


Live & Loud (054)

Posted: Marzo 19th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (054)

mike-watt-041312-downloadLa scorsa domenica ho visto un tipo che leggeva la rivista “Il mio papa”, geniale pubblicazione monografica dedicata al biancovestito vaticano. L’idea è accattivante, e si presterebbe a un gran numero di altre iniziative editoriali: “Il mio Satana”, “Il mio stregone”, “Il mio voodoo” e via di seguito, lungo tutte le dannate declinazioni della musica del male, del rock’n’roll e dei suoi confini. A un certo punto si arriverebbe pure a “Il mio bassista”, e molto probabilmente lì troverebbe un sacco di spazio il signor Mike Watt, uno che da 30 anni a questa parte mena fendenti a tutto il rock alternativo americano, finisce per suonare nei riformati Stooges di fianco a Iggy (“Il mio rettile”) e domani sera sale sul palco del Leoncavallo, con i compagni di viaggio Missingmen e dopo gli ospiti Guess What e L’oeillere.
E diventa strano pensare che tutto ciò accada in un giovedì pieno a scoppiare di buona musica, ma capita anche questo. L’inizio è facile, perchè come spesso capita si parte da O’, dove Gordon Ashworth, The Rita e Kay Lawrence incrociano noise, field recordings e frequenze spurga-cerume. Dopodichè si migra fino al Leoncavallo per Watt & sodali, ben sapendo che ci si lascia alle spalle la scelta dei metalloni (i Corrosion of Conformity al Lo-Fi) e quella dei maratoneti avanguardisti, che a Macao trovano un afterhour di suoni che inizia con il jazz ri-editato dei Parallax e prosegue poi sempre più giù dove l’elettronica incontra la carta vetrata con Lumisokea, Cage Suburbia e Red Army Fracture. Read the rest of this entry »


Live & Loud (014) – dove la settimana finisce tre volte

Posted: Aprile 24th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (014) – dove la settimana finisce tre volte

Generalmente, la settimana santa della sinistra italiana, quella inclusa tra 25aprile e PrimoMaggio, è una settimana santa di musica di merda, quella in cui i “complessi del primo maggio” vanno a guadagnarsi i pochi denari utili per tirare fino alla stagione delle feste dell’unità. Generalmente. Perchè questo 2013 va finalmente controtendenza, perchè crisi+ponte danno origine ad una settimana di tre weekend. Che culo.

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