indice . . .

[Zero2] Damo Suzuki Tribute. 16 gennaio. arci bellezza

Posted: Gennaio 7th, 2025 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , | No Comments »

Ogni giorno un appassionato di musica italiano si imbatte nell’annuncio di qualche tour europeo, spulcia con dedizione le date e infine si rattrista, pensando che l’unica possibilità sia un viaggio all’estero. È storia ordinaria, che tutte ben conosciamo. C’è stato un tempo, però, e nemmeno troppo tempo fa, in cui le cose andavano in maniera ben diversa. Anni in cui anche al di qua delle Alpi arrivavano musicisti importanti, curiosi, talmente aperti da aprirsi direttamente ai luoghi e alle persone che trovavano quaggiù. E se devo fare un esempio, e lo farò perché è l’argomento di questo articoletto, il primo che mi viene in mente è Damo Suzuki.

Damo è la voce che ascoltiamo tutte quelle volte che facciamo partire quel capolavoro della Storia della Musica che è Tago Mago dei Can, band di Colonia che fu pietra angolare del kraut-rock e un giorno si invaghì di questo piccolo artista di strada giapponese che cantava in metropolitana, portandoselo immediatamente in studio. Dopo questi folgoranti esordi e una vita a lavorare negli alberghi o in piccole aziende giapponesi, Damo si scoprì un ‘trasportatore metafisico’ e tornò a imbarcarsi su una navicella sonora dando vita a quel gioiello mutante che fu il Damo Suzuki’s Network. Una band diversa (quasi) ogni volta, spesso composta da musicisti che non lavoravano assieme, senza una struttura, senza formazioni, con la voce di Damo al centro, ma un centro che si spostava insieme a tutto il resto: l’improvvisazione allo stato puro.

Una navicella sonora che ha trovato nell’Italia un punto d’atterraggio frequente e scintillante, coinvolgendo un gran numero di figure dell’underground e non solo. Alcuni di questi, specie quelli degli ultimi tour (membri di Starfuckers, Zu, Giardini di Mirò, Afterhours, Calibro35 e molti altri) si ritrovano ora a celebrarlo in musica e alcool, come piaceva a lui. Perché i frequenti incontri con Damo hanno fatto sì che fosse una fortuna essere appassionati di musica in Italia, perché da lui c’era sempre da imparare qualcosa di magnifico: il valore della sorpresa. Damo Suzuki ha lasciato la sua dimensione fisica lo scorso febbraio, chissà dove e come svolazza il suo spirito oggi, sicuramente una capatina al Bellezza il 16 gennaio se la fa, lo aspetto al bar.


Live & Loud (009) – ovvero la famosa avventura dei Giganti

Posted: Marzo 20th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (009) – ovvero la famosa avventura dei Giganti

David-vs-Goliath

Questa settimana scendono in campo i giganti. Fatevi da parte, chinatevi umilmente ad ascoltare e basta, a guardarli camminare come giganti sulla terra, per usare le parole di un Maestro del R’n’R..

Iniziano, domani sera, gli Swans all’OCA, una specie di squadra di super-eroi del rumore che ha in sua maestà Micheal Gira il suo Capitan America. Sarà una cavalcata tra allucinazioni ad alto volume tritate da tappeti percussivi dei bei tempi che furono. Read the rest of this entry »


[4/4] opache stelle

Posted: Maggio 4th, 2012 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] opache stelle

Milano, si sa, non è una città aperta alla contaminazione culturale, men che meno quando sotto il menu’ Cultura si apre la voce Musica. Milano è una città dove la buona musica fatica a trovare spazio, dove l’attenzione all’ascolto viene sempre in secondo luogo rispetto all’utile di cassa a fine serata. La problematica diventa lampante quando si va ad analizzare alcuni generi musicali, più o meno estremi, che sono di fatto esclusi da questa città… ma mai per sempre, perchè per qualche misterioso motivo ogni stagione è attraversata da un’ondata inattesa, raramente travolgente ma comunque sufficiente per uscire dai sotterranei dove decenni di soundsystem trash, reggae ed electro ci hanno sepolti. Questo 2012, vai a sapere perchè, è l’anno dell’industrial. La prossima tappa di questa stagione celebrativa è fissata per domani, sabato 5 maggio, con il festival “Industrial Revolution” del Baraonda (Segrate): una maratona che parte del primo pomeriggio con esposizioni, video e laboratori e prosegue in serata con i live di Ovo, Teatrino Elettrico, Luca Sigurtà, A034, Otolab e Architecture of the Universe.
Read the rest of this entry »