Posted: Ottobre 30th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: Al Doum And The Faryds, america, Angelic Upstart, arcimboldi, bob dylan, buka, Clipping., daunTRoK!, Eternal Zio, fuzz orchestra, Halloween, Horror Vacui, Iceage, karma to burn, leoncavallo, lilì refrain, live & loud, lo fi, lou reed, Low, Mechanics for Dreamers, Meta:Detroit, milanoX, O', Pixies, pueblo people, quasiviri, Rinunci a Satana?, rock'n'roll, Solo Festa, Tekart, the great saunites, TRoK!, Zolle | 1 Comment »
Cose buone che sono arrivate dall’ammeriga: il rock’n’roll, gli hamburger. Cose cattive che sono arrivate dall’ammeriga: le feste di Halloween, le motociclette scoreggione. Ce ne sarebbero tante altre, di quà e di là, ma è già una buona sintesi.
La notte di Halloween rappresenta lo scontro tra due poli: plastica da una parte, sangue dall’altra. Tra le due, ça va sans dire, scegliete il rito pagano, scegliete il rock’n’roll, con “DaunTRoK!” che ospita un festival a tema sul palco del Leoncavallo con Fuzz Orchestra, Lili Refrain, Rinunci a Satana? e Zolle, o il Lo-Fi che dissotterra la vecchia scuola del punk londinese con gli Angelic Upstart. Read the rest of this entry »
Posted: Luglio 8th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, attila faravelli, boccaccio, cascina autogestita torchiera senzacqua, cypress hill, daniela cattivelli, digicult, digiTRoK!, echran, francesco "fuzz" brasini, gotham city, house of pain, in the pipeline, l'enfance rouge, le citta' sottili, lou reed, megatsunami, milanoX, musica, nicola ratti, noguru, noyz narcos, otolab, OvO, pet shop boys, public enemy, stefano pilia, supereroi, take that, teatrino elettrico, torchiera, TRoK! | Commenti disabilitati su [4/4] super heroes saga
Questa storia andrebbe raccontata a fumetti. Questa è una storia di una città oscura, una sorta di Gotham City, e dei supereroi che combattono nelle sue strade. Solo che a questo giro non si parla di mafiosi e assassini ma di designer e stilisti, di burocrati e assessori… e dei terroristi culturali che li combattono quotidianamente. Nella città delle porte chiuse i supereroi contaminano musiche e culture, aprono spazi e li animano. E’ da questa storia che nascono le iniziative dei prossimi giorni, di un weekend denso che si apre con il festival “In the pipeline“, quando le ballerine noise delle “Città sottili” attraverseranno spazi differenti con proposte ricche. Spazi che diventano di stringente attualità, perchè il festival avrebbe dovuto aprirsi (stasera, venerdì 8, con Scum from the Sun e My Silver Booster) al Boccaccio di Monza, stupidamente sgomberato ieri mattina. Ma siccome i supereroi non li sconfiggi con qualche celerino all’alba, la sfida di Monza si svolge lo stesso: prima ai giardini di via Azzone Visconti, poi al vecchio Boccaccio, quello originario, rioccupato di fresco. “In the pipeline” continua domani a Zam (FeuerEnergie e Mecanics for Dreamers) e si chiude domenica con un brunch performativo alla Carrozzeria Margot in viale Padova. Orario perfetto per lasciare spazio ai combattenti successivi, che il 10 dal pomeriggio agiteranno la Cascina Torchiera. Qui si tratta di un mutante nuovo nato dall’incontro tra TRoK! e Digicult, da un lato la rassegna di libere musiche della Torchiera, dall’altro il miglior progetto di esplorazione delle arti digitali. Il risultato si presenta proprio come “Crossing cultures super heroes”, inizia dalle 15 con bancarelle e workshop, prosegue con una carrellata di proiezioni e una sfida tra x-men sonori tra Bologna e Milano (Echran, Fuzz Brasini, FaravelliRatti, Stefano Pilia, Otolab, Daniela Cattivelli, Teatrino Elettrico). Read the rest of this entry »
Posted: Luglio 6th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: arena, articoli, chitarra, corde, lou reed, milano jazzin' festival, velvet underground, zero2 | Commenti disabilitati su [Zero2] Lou Reed. 8 luglio. Arena.
Quante corde ha una chitarra? Secondo le enciclopedie, e qualsiasi osservatore, il numero si aggira intorno al sei. Be’, non ditelo a Lou Reed, che da 40 anni si accontenta di grattarne molte meno: con quattro corde ha fatto i Velvet Underground, con tre si è trasformato nell’animale rock che cantava Berlino e New York, con due ha replicato se stesso nel resto della sua carriera, con i feedback di una corda sola (anche mezza) ha generato “Metal Machine Music”. Eppure sul palco ci sale ancora con la chitarra normale, con tutte le corde al loro posto. A fine concerto si fa gara a contare quante sono rimaste intatte.
Lou Reed and band, venerdì 8 luglio, “Milano jazzin’ festival”, arena civica G.Brera, milano.