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Posted: Febbraio 25th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, ca' blasè, cripple bastards, cristian calcagnile, ellen allien, filthy generation, InlandEmpire, milanoX, monotonix, newtone2060, sham 69, shipwreck bag show, Söhne Mannheims, soundmetak, stefano ferrian, tobor experiment, torchiera, TRoK!, wolfango, xabier iriondo | 1 Comment »
Quando, nel dicembre scorso, SoundMetak chiuse i battenti, fummo in tanti ad addolorarcene, ed anche su queste pagine si scrissero alcune righe di addio per un’esperienza talmente vitale da non sembrare vera. Ma sapevamo che sarebbe stato in buona parte un arrivederci, e così era. O quasi. SoundMetak non riapre, non riemerge l’isola felice che tante bei tramonti aveva regalato a questa città, ma risorge in spirito (santo), con le Metak Nights, una rassegna a scadenza varia ed itinerante, che prende il via domenica 27 all’interno di un’altra rassegna, questa ben più radicata in luoghi e cadenze, ovvero TRoK!, la pagina di musiche libere della Cascina Torchiera. Sui palchi il signor Metak Xabier Iriondo, prima in solo e poi in coppia con The Shipwreck Bag Show, e il combo elettroacustico Newtone2060. Read the rest of this entry »
Posted: Febbraio 18th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, agatha, ares tavolazzi, baby dee, bachi da pietra, bià jazz, bitte, bloom, bologna violenta, butcher mind collapse, concerti, cristian calcagnile, dauntaun, giovanni lindo ferretti, leoncavallo, milanoX, pogo, scighera, wire | Commenti disabilitati su [4/4] one more pogo
Belin che voglia incredibile che avrei di pogare. Senza esagerare, senza violenza o gomiti alti, solo il puro caos dell’ammassarsi di carni umane una contro l’altra, corna al cielo ed headbanging fino ai crampi al collo. Perchè il pogo, e l’headbanging in minor misura, è una creatura scomparsa. Un fantasma estintosi con il tramonto di un secolo, con il finire di quel decennio strafighissimo che furono i 90s, almeno dalle nostre parti. L’ho trovato ancora ad altre latitudini il pogo old-school, a San Francisco quest’estate ho rivisto 20 metri di bolgia di sottopalco da commuoversi, ma qui neppure gli Slayer ce l’hanno fatto. Oggi sotto i palchi c’è solo un lento ondeggiar di mani che spingono in alto display luminosi, telefoni mobili e macchine fotografiche, annacquati spesso in un chiacchiericcio distratto, complici i volumi da cameretta.
E per ritrovare la bolgia, qualla vera, bisogna cambiare lande oppure inseguire qualche vecchiaccio che la scarica energetica riesce a dartela ancora tale e quale, a prescindere dalle condizioni al contorno. Vecchiacci del genere, tra i miei preferiti, sono gli Wire, una leggenda suonante davanti ai quali qualche estate fa, sotto un torrido tendone di Benicassim, vidi esplodere l’inferno. Spero continuino ad avere lo stesso effetto, la prova è mercoledì 22 al Bloom di Mezzago.
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Posted: Febbraio 3rd, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, 8 bit, aperitivo in concerto, blob, concerti, cristian calcagnile, gianni mimmo, joe lally, john russell, milanoX, musica, musica in forma libera, scighera, sparkle in grey, sun kill moon, torchiera, TRoK!, villa vegan, zen circus | Commenti disabilitati su [4/4] il disgelo
Il disgelo arriva lento lento. Non stiamo al polo e non sentiamo il fragore di blocchi di ghiaccio che si staccano, buttandosi in mare per una nuova vita come iceberg. A Milano il massimo fragore invece è quello degli scooteristi che cercano di ammazzarci 24 ore su 24, e un poco di frastuono che esce da cantine, cascine, circoli e teatri, e il disgelo arriverà lentamente, goccia dopo goccia finchè non si consuma tutta la stalattite.
“Musica in forma libera” è una di quelle iniziative che hanno tenuto caldo l’inverno, per la Scighera quindi il disgelo sarà facile, inizia venerdì 4 con il Daniele Cavallanti Udu Calls Trio, a cavallo tra brani di Ornette Coleman, Wayne Shorter e proposte proprie… Read the rest of this entry »
Posted: Gennaio 12th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, bloom, brown project, concerti, cox18, cristian calcagnile, damo suzuki, free jazz, fuzz orchestra, ln ripley, milanoX, mombu, musica, rappresaglia, soundmetak, uncode duello, unza!, xabier iriondo, zero2 | Commenti disabilitati su [4/4] Il veleno nella voce
Il veleno è nella coda, come per lo scorpione. Nella coda della settimana e già verso la fine del mese, chè la tradizione vuole che il risveglio musicale dalle feste sia lento.
Il veleno è dolcissimo come la voce di un folletto giapponese che ci delizia sin dal 1970, quel Damo Suzuki che, secondo le leggende, incontrò i Can fuori da un bar mentre cantava per le strade di Monaco, speranzoso di raccattare qualche moneta per la serata. Incantati dalla voce dell’eccentrico giapponese i maestri del kraut-rock lo invitarono ad esibirsi con loro la sera stessa in un concerto. Fu l’inizio di una nuova storia, per i Can e per il free-rock tutto. Nei successivi quarant’anni Damo è stato, in ordine sparso e geografia confusa, un cantante di successo, un cantante di strada, un venditore di assicurazioni porta a porta, un frequentatore dei peggiori bar di Tokyo… e una voce intorno a cui aggregare la créme degli improvvisatori di mezzo mondo in tour perenne. Il Damo Suzuki Network è ormai di casa anche a Milano, grazi agli instancabili sforzi del suo alleato locale Xabier Iriondo (e chi se non lui…). Mercoledì 19, sul palco del Tunnel, li accompagnano altri due reduci Afterhours (Manuel Agnelli ed Enrico Gabrielli) e il batterista Cristian Calcagnile. Read the rest of this entry »
Posted: Dicembre 16th, 2010 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, bachi da pietra, blob, concerti, cristian calcagnile, gianni mimmo, la musica dei cieli, milanoX, noguru, pablito el drito, sincronie, soundmetak, uncode duello, xabier iriondo, zero2 | 1 Comment »
Se Milano è un mare in tempesta (e lo è), Soundmetak rappresenta un’isola felice, un porto sicuro dove approdare ogni sabato, tra le mareggiate del traffico irrespirabile dell’ora dell’aperitivo. Ahinoi, è un porto che va chiudendo i battenti, dopo più di 5 anni di immersioni nell’oceano delle musiche non convenzionali. Soundmetak è un’idea nata dalla passione di Xabier Iriondo, uno di quegli artisti il cui numero di progetti va ben oltre lo spazio di un articolo: un negozio dedicato alla ricerca sonora a 360°, dagli strumenti ai dischi, ai libri e ai concerti di improvvisazione, da ascoltare seduti sul tappeto a centro sala. Due vetrine luminose, in grado di catalizzare l’attenzione dei passanti incuriositi dalle performance musicali degli ospiti invitati di volta in volta dal padrone di casa.
Il negozio di piazzale Segrino chiude alla fine del 2010, disperdendo una schiera di naufraghi nel sabato milanese. sarà dura sopravvivere all’assenza, per cui tanto vale approfittarne per godersi tutto ciò che resta di Soundmetak. Xabier ha colto l’occasione per celebrare quest’esperienza come d’abitudine, ovvero suonando dal vivo. Read the rest of this entry »