indice . . .
Posted: Marzo 18th, 2022 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 2021, Arooj Aftab, Barbara Ellison, Ben LaMar Gay, Binker Golding, Birthday Ass, Blk Jks, concerti, dischi, Djinn, Esperanza Spalding, Floating Points, Irreversible Entanglements, Jessica Pavone, John Duncan, John Edwards, Kei Watanabe, lista, Low, Mary Halvorson, Maurice Louca, Msylma & Ismael, Oba loba, Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp, paolo angeli, Pauline Anna Strom, Pelt, Punkt.Vrt.Plastik, Raed Yassin, roscoe mitchell, shame, Sons of kemet, Squid, stefano pilia, Sylvie Courvoisier, Ustad Saami, wadada leo smith, Weasel Walter, william parker | Commenti disabilitati su Belle musiche del 2021
Più mi impegno ad ascoltare musiche nuove e a me sconosciute (e giuro che lo faccio ogni giorno), più finisco ad apprezzare sempre le stesse cose. Il che indica chiaramente che sto invecchiando sempre di più e sempre più velocemente. Ma anche che continuano a uscire pure una marea di dischi orribili. Se fossi cattivo farei un’altra raccolta di segnalazioni per quelli, ma perché?, teniamoci il bello.
Ecco, pure nel 2021, come ogni anno, il bello di certo non è mancato. Sono riuscito pure a vedere più di cinquanta concerti, che visto come buttava l’anno prima è stato già un miracolo. (Anche tra i concerti alcuni sono stati bellissimi, un paio indimenticabili. Ma a parte il quartetto di Aruan Ortiz e la botta dei Crushed Curcuma, tutto il resto è citato già nei dischi. No doppioni).
Comunque domani c’è la Sanremo, settimana prossima è primavera, quindi è tutto fuori tempo massimo, ma meglio tardi che mai. Ecco il bel listozzo dei dischi che più mi sono piaciuti del 2021 che fu. Se non ho sbagliato a contare sono 43. In ordine alfabetico, con quasi tutti i linkz. Dove manca il link, chiedi a Soulseek.
[Spoiler: ce ne sono sei o sette che sono davvero delle bombe intergalattiche. In tempi di guerra queste sono le sole bombe che fanno bene, e lo fanno].
Read the rest of this entry »
Posted: Marzo 16th, 2021 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: concerti, daniel blumberg, dischi, field works, Heliocentrics, horse lords, Irreversible Entanglements, Jonah Parzen-Johnson, joyfultalks, kaja draksler, Liturgy, live, Nazar, okuden quartet, patrick higgins, praed orchestra, Rojin Sharafi, shabaka and the ancestors, Susje Ristch, uniform, Vile Creature | Commenti disabilitati su Belle musiche del 2020
Piccolo pippotto.
Nel 2020 ho partecipato a 21 concerti, abbassando giusto di un pochino la media di 160 all’anno del decennio precedente. Mai nella mia vita avrei pensato di vivere un anno senza musica. Mi piacerebbe dire che ora penso che mai nella vita mi capiterà di nuovo, ma a meno di sorprendenti fenomeni migratori sono già rassegnato.
I concerti più boni del mio 2020:
Pleiadees @ Cox18 (MI) // The Underflow @ Angelica (BO) // Keiji Haino @ Hangar Bicocca (MI) // Diamond Terrifier @ standards (MI) // Todd Barton @ piano terra (MI).
Triste, eh? Sì, triste. Anche perché senza i concerti non è che sia riuscito ad ascoltare molto altro. Dischi comprati nel 2020: credo zero. Dischi ascoltati, tanti ma poco. Quello che segue è l’elenco di un po’ di quelli che più mi sono piaciuti, che non sono quelli che ho ascoltato di più (altrimenti ci sarebbero sempre i Kinks, Eric Doplhy… o Achille Lauro) ma quelli che ritengo di mettere nero su bianco, che segneranno la puntina sul calendario dell’anno 2020. L’anno senza musica. leggo e sento in giro che è stato un anno di chitarroni, di rock e volumazzi, e finisce che invece quello che ha acchiappato di più nel mio salotto è una roba zozza e nevrotica alla Suicide. Che poi se ripensiamo al 2020, a quello che è stato, cosa c’è di più adeguato dei Suicide? tanto per dire che il problema sta sempre nell’orecchio di chi ascolta, e delle sue connessioni col cervello, col cuore e con le parti molli.
Dove però di musica ce ne è stata, perché siamo fortunati, e chiude un decennio incredibile, clamoroso, strabiliante, esorbitante, arrapante, pazzesco. Viviamo in un’epoca in cui si suona musica di una bellezza assoluta, anche quando non si può suonarla. E’ tutto troppo bello, tanto che non so mica se mi sento più all’altezza della contemporaneità. Dal 2021 (che dicono sia già iniziato) mando tutto affanculo e ascolto solo i This Heat, Battisti e Mingus. Ma per il 2021 c’è tempo, questa qui sotto è una selezione di ciò che fu e fine del pippotto.
Read the rest of this entry »
Posted: Gennaio 15th, 2020 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 2019, a l'arme, Aki Onda, Alvin Curran, angelica, anguish, Christian Lillinger, concerti, daniel blumberg, enrico malatesta, Flying Luttenbachers, Francisco Meirino, Golden Oriole, hamid drake, Irreversible Entanglements, Jasper Stadhouders, jazzmi, Key of Shame, Les Percussions de Strasbourg, Maâlem Moukhtar Gania, Mazen Kerbaj, michael chapman, nubya garcia, Oscar Jan Hoogland, peter brotzmann, Pious Faults, Practical Music, Renick Bell, Standards, Stine Janvin, Terraforma, the long now, the necks, thomas ankersmit | Commenti disabilitati su Belle musiche del duemiladiciannove – pt.1
Nel 2019 ho visto meno concerti del solito, non mi capitava da 3 anni di andarci così piano, ma andare piano fa bene alla salute, e anche vedere dei concerti bellissimi. Questi qui sotto sono i 21 che più mi hanno fatto sciogliere i timpani. Se sbalio mi corigerete.
(L’ordine è rigorosamente cronologico. La distribuzione geografica figlia dei tempi. Non ci sono link ai video perché quest’anno i video no).
* Daniel Blumberg Trio | teatro CRT (Milano)
* Stine Janvin | the Long Now (Berlino)
* Mazen Kerbaj “Walls Will Fall – the 49 trumpts of Jericho” (30 trumpets directed by Axel Dörner) | the Long Now (Berlino)
* Peter Brötzmann / Maâlem Moukhtar Gania / Hamid Drake | angelica – teatro san leonardo (Bologna)
* Renick Bell | Terraforma (Castellazzo di Bollate)
* Anguish | a l’arme festival (Berlino)
* Practical Music (Oscar Jan Hoogland, Jasper Stadhouders, Christian Lillinger) | a l’arme festival (Berlino)
* Irreversible Entanglements | a l’arme festival (Berlino)
* Golden Oriole | a l’arme festival (Berlino)
* Pious Faults | macao (Milano)
* Aki Onda | macao (Milano)
* Les Percussions de Strasbourg | hangar bicocca (Milano)
* Key of Shame | macao (Milano)
* The Necks | st john on bethnal green (Londra)
* Thomas Ankersmit | standards (Milano)
* Michael Chapman | ligera (Milano)
* Nubya Garcia quartet | jazzmi (Milano)
* Alvin Curran | ex-chiesa s.carpoforo (Milano)
* Francisco Meirino | standards (Milano)
* The Flying Luttenbachers | freakout (Bologna)
* Enrico Malatesta “Occam Ocean – Occam XXVI” | chiesa s.maria del buon consiglio (Milano)
poi mi sono messo a rileggere l’elenco tutti i concerti che ho visto nel decennio (tira un sacco sta cosa del decennio), immaginando di trarne una salvifica selezione, e mi sono addormentato al 2014… madonna che bello addormentarsi.
(PS: Qui i miei dischi preferiti dell’anno trascorso).
[2018] [2017]