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Posted: Febbraio 28th, 2018 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 2017, Alessandra Novaga, bill orcutt, Colin Stetson, dischi, ellen arkbro, eve risser, ex eye, Flavio Giurato, Gnod, internet, karkhana, Lleroy, richard dawson, Rob Mazurek, streaming, thollem mcdonas, trophies, Vijay Iyer | Commenti disabilitati su Belle musichette del 2017 – pt.2
Dopo il primo episodio dedicato ai concerti, prosegue la rubrica più attesa dall’internets dedicata alle musiche dell’anno solare testè conclusosi. Una rubrica che così si conclude anche, nel bel mezzo dei giorni della merla, parlando di dischi – questi (mis)conosciuti.
Questa lista non ha alcuna pretesa di esaustività, è semplicemente un distillato di quanto ho ascoltato io durante l’anno, del poco che ho ascoltato io. non sono nemmeno quelli che sono rimasti più a lungo a girare sul mio piatto (benchè virtuale). se dovessi indicare quelli, vincerebbero i Kinks, per il 49° anno consecutivo. E oltretutto il disco che più mi ha dato la fotta in questo 2017 è del settembre 2016 (il 16 settembre, dice sempre l’internets), quindi non lo nomino e via al televoto…
Ah. Nel mio file di appunti ci sono oltre 300 dischi, e di questi me ne ero sottolineati quasi metà. Pure qui insomma è impossibile fare qualsivoglia “classifica”. Mi limito a selezionarne un corposo gruppone, dai quali si sgancia in fuga il drappello vincitore. L’ordine, in entrambi i casi, è rigorosamente alfabetico.
Quasi tutti i titoli rimandano a un link per lo streaming su bandcamp (solo un paio ahinoi su youtube) oppure a una pagina per il download. Quelli che mancano cercateveli su soulseek, e pure gli altri. Qualcuno compratevelo che male non fa.
Posted: Gennaio 23rd, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: chicago underground duo, claudio rocchetti, concerti, conservatorio cantelli, csa baraonda, gianni mimmo, i camillas, live & loud, makhno, milanoX, mirko spino, O', ossa, ozzy osbourne, piramide di sangue, quasiviri, Rob Mazurek, robert hampson, vibrators, wallace recors, xabier iriondo, [Kaiser(Schnitt)Amboss/Laszlo] | Commenti disabilitati su Live & Loud (001) – dove si parla di una rubrica che cambia nome, di ossa, della Wallace Fest e dei nastri nucleari
Questa rubrica cambia nome, si inchioda al mercoledì come giorno di emissione, e si riduce un po’ all’osso. Un po’ perchè poi cambia a seconda delle dimensioni dell’osso, che nella programmazione musicale mitte-lombarda varia con facilità dalle gracili alette di tacchino ai rari casi in cui ci si trova a rosicchiare la tibia di un T-Rex. Con buona pace dei vegetariani, in questi giorni siamo nel secondo caso.
Domani sera ad O’ arriva Robert Hampson con i suoi 20 anni di ricerca tra l’art-rock e le avanguardie tutte; è richiesta la prenotazione, e pure parecchia attenzione. Alla fine ci si sposta al Magnolia per i chitarroni psichedelici della Piramide di Sangue, o allo Spazio Concept che è diventato la nuova sede per i rendez-vous infrasettimanali con la techno di Meta:Detroit. Read the rest of this entry »
Posted: Gennaio 3rd, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, agatha, Ahleuchatistas, Bava, bob corn, butcher mind collapse, Canid, Cascina Torchiera, Chicago Undeground, daunTRoK!, drekka, Eternal Zio, How much wood would a woodchuck chuck if a woodchuck could chuck wood?, Kevin Saunderson, leoncavallo, metallica, milanoX, morkobot, Noze, Pivixki, Plasma Expander, Rob Mazurek, Stefano Giaccone, tessera Arci, top ten, TRoK!, very short shorts, Vidi Aquam | Commenti disabilitati su [4/4] la pagina della sfinge
Gennaio e’ un mese maledetto, che parte lento, lento, lento come fosse un effetto obbligato degli hangover post-capodanno… se a tutto ciò si aggiunge il destino, cinico e baro come sempre, di un’annata che si trascinerà costantemente sul leit-motiv di una fine del mondo più volte promessa e mai raggiunta, be’, si capisce che l’entusiasmo non sale alle stelle. E di fronte al calendario delle prossime settimane, il governo Monti pare più frizzante del Drive-in. La fortuna che ci tiene in piedi è quella di avere pochi angoli di affidabilità assoluta, e dove tutti si fermano questi rilanciano.
L’annata si apre come tutte le altre, con un’abitudine consolidata, l’appuntamento del 3 gennaio al Blob di Arcore, occasione buona per ascoltare Bob Corn e Comaneci… e pure per rinnovare l’imprescindibile tessera Arci, gabella ormai necessaria per ascoltare musica a Milano, gabella che è sempre meglio devolvere a circoli piccoli, ancora legati alla qualità delle proposte che fanno e non al conteggio del numero di paganti. Read the rest of this entry »