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Posted: Marzo 5th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: agatha, Alaskan, bloom, boccaccio, buka, carnemvale, Carnevale Transmediale, Caronte, cox18, daepth, Derrick May, Fuck Bloom? Alban Berg!Lo-Fi, Havah, Krownn, live & loud, Macigni, milanoX, Mind Over Mirrors, moonshine, O', OvO, Queens of Chaos, scena, scum from the sun, sulthan bathery, Tongues, wolfgang flur | Commenti disabilitati su Live & Loud (052)
Prendi una scatolina, relativamente piccola. Una scatola vuota da riempire di suono. Ecco, questa settimana c’è bisogno di poco spazio. Questa settimana, poi… diciamo anche solo questo weekend, suppergiù.
Domani è un giovedì da timpani fini, che si apre da O’, e quindi come sempre all’ora di cena o anche prima, con Daepth che ospita Mind Over Mirrors, progetto solista di Jaime Fennelly dei Peeesseye dedito ai loop minimali, all’ambient-raga. Dopo ci si trasferisce al Bloom (Mezzago) al grido di “Fuck Bloom? Alban Berg!”, rassegna di musica contemporanea che ricomincia con il “Match” di Mauricio Kagel, dove i violoncelli di Francesco Dillon e Michele Rossi si sfidano arbitrati da Sebastiano De Gennaro. Read the rest of this entry »
Posted: Giugno 5th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: Allah-Las, Berio, carroponte, CCCP, concrete music, daunTRoK!, dinosauri, Dracula Lewis, Èlg, fuzz orchestra, Gael Moissonnier, Gang, Great Saunites, heavy metal, hundebiss, iron maiden, leoncavallo, live & loud, macao, Master Musicians of Bukkake, mastodon, megadeth, meteor, milanoX, mombu, Orfeo Collettivo Elettroacustico, Patrizio Fariselli, Primitive Art, scum from the sun, sentieri selvaggi, sonisphere, sulthan bathery, TRoK!, Villa Inferno | Commenti disabilitati su Live & Loud (020) – laddove c’era l’erba ora c’è il deserto
E’ ormai qualche anno che Milano (complici una trafila di amministrazioni sempre più sorde) sta diventando una città desertica, un’appendice del Sahara nel cui silenzio vagano comitive di tuareg post-moderni che al posto del cammello hanno messo un’automobile grigio-metallizzata o ancora peggio l’inevitabile motocicletta scoreggiona. Ecco che allora i milanesi che resistono scappano verso le poche oasi che ancora trovano in città o tutte quelle che sorgono usciti dai confini urbani; alcuni le oasi provano pure a crearle, imbattendosi spesso in manganelli che restano sempre uguali, quale che sia la loro latitudine di ispirazione.
Chi del deserto ne ha colto invece la faccia buona, quella del viaggio caldo e introspettivo e del veleno degli scorpioni, sono i Master Musicians of Bukkake, band di fricchettoni americani nel passaporto ma arabi nel rumore che domani sera si esibiscono sul palco di DaunTRoK!, nell’oasi del Leoncavallo, in compagnia dei Mombu, ben conosciuto duo italiano ma che di nuovo affonda le radici nell’Africa più nera. Read the rest of this entry »
Posted: Marzo 13th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: a guy called gerald, artoteca, bassesfere, biko, borgata boredom, ca' blasè, comaneci, Dagora, daunTRoK!, divertimente ensemble, elliott sharp, embryo, enrico malatesta, factory, giuseppe ielasi, Hiroshima Rocks Around, la società psichedelica, leoncavallo, live & loud, living colour, marc ribot, Mik Quantius, milanoX, mir, mombu, musica a milano, nicola ratti, O', roma est, scighera, sulthan bathery, TRoK!, X-Mary | Commenti disabilitati su Live & Loud (008) – dove ci sono un po’ di cose e non tutte brutte
La musica a Milano non è sempre poca, e nemmeno sempre brutta. Bisogna solo prendere tutti gli ingredienti, metterli in un frullatore, e gustarsi solo la polpa del ricavato, lasciando i liquami residui, meno appaganti e nutrienti, allo sciacquone del cesso. Non è da buttare già questo mercoledì sera, che s’apre con la sonorizzazione live di “Giorni di gioventù” per mano di Alberto Carretero (al Centro San Fedele) e prosegue con il genio di Elliott Sharp (figura trasversale all’intera scena di NY, dalla no-wave al free-jazz) al Biko e la 70esima data milanese dei Mombu al Magnolia. Oppure con la prima delle due serate del collettivo impro-jazz Bassesfere (al teatro No’hma) che bisseranno domani, in una serata in cui il consiglio è però di recarsi al Leoncavallo: sul palco si incontrano la schizofrenia capitolina degli Hiroshima Rocks Around e i krauti svizzeri (in salsa avant-drone) dei Mir. Read the rest of this entry »