Posted: Ottobre 4th, 2016 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: julie normal, onde martenot, ramelli, Santeria, surf, theremin, volume, zero2 | Commenti disabilitati su [Zero2] Julie Normal. 5 ottobre. Santeria (vecchio).
Julie Normal è un’ondista. Una definizione ondivaga, eppure così si presenta. Uno penserebbe si tratti di surf, invece si tratta di Onde Martenot, uno degli strumenti più rari e magnetici della musica orchestrale moderna. Maurice Martenot lo inventò dopo aver conosciuto Leon Theremin, in quell’epoca magnifica in cui la sperimentazione musicale era affidata a veri scienziati pazzi, gente in camice bianco e martello in mano. Oggi la sperimentazione ha preso altre strade, altri codici, con più nerd e meno maniscalchi, e per certi versi è stata assorbita dalla normalità. Sarà per questo che Julie si presenta così, ondivaga ma normale. Con le dita che zampettano sugli 88 tasti di uno strumento che potrebbe sembrare normale, ma che normale non è mai stato, perchè per suonarlo è necessario seguirne le onde. Proprio come col surf, in effetti.
Julie Normal. mercoledì 5 ottobre, Volume @ santeria (vecchio). gratis (clap).
Posted: Agosto 3rd, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, a034, agosto, confindustrial sinfonietta, dj fuco, erode, ettore giuradei, lucio quarantotto, max viel, milanoX, nachtwandler, olimpiadi, radio onda d'urto, rokia traorè, sleeping concert, staff benda bilili, surf, trilok gurtu, vicolo stretto, voci dal mondo | Commenti disabilitati su [4/4] vicolo stretto
Il mese di Agosto a Milano è come il vicolo Stretto del Monopoli: non serve a un cazzo, tutti lo snobbano, eppure ci devi passare per forza. Trovare della buona musica in giro per la città è un’impresa senza speranze. Meglio stare a casa, accendere il ventilatore e sentirsi un bel disco, magari qualcosa di energico se nel frattempo si guardano le olimpiadi, unico antidoto alle pallosissime ore di diretta della scherma. Oppure andare ai cinema all’aperto, a pedalare al tramonto, a bere e scopare nei parchi. Al massimo prendere a testate un muro, se proprio si sente la necessità di un forte ronzìo nelle orecchie. Meglio sarebbe, ovviamente, andarsene, ma per chi resta qua ancora qualche piccola opportunità resta.
Anzi, succede che tutto d’un tratto spunta dal nulla il festival “Voci dal Mondo”, graditissima joint-venture tra Comune e Regione che riempirà il Castello Sforzesco per una settimana, portando in città, aggratis, alcune proposte assai interessanti da altri continenti. Read the rest of this entry »