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[CrampiSportivi] Piccolo tributo a El Diablo

Posted: Dicembre 7th, 2014 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [CrampiSportivi] Piccolo tributo a El Diablo

[un altro articolo per CrampiSportivi, dedicato a un Mito].

La notizia magari si rivelerà infondata, forse si scoprirà essere un tentativo di attirare nuovi sponsor, la cui mancanza pare sia all’origine della decisione, fatto sta che una grande fetta di appassionati di ciclismo di tutto il mondo è rimasta spiazzata: Didi Senft, meglio noto come “El Diablo”, ha deciso di ritirarsi.

Da più di 20 anni, Didi Senft trascorreva 3-4 mesi all’anno in giro per l’Europa dietro a quel grande circo itinerante che è il ciclismo.

Iniziava a primavera, sul finire delle classiche del Nord, proseguiva con il Giro d’Italia e il Tour de Suisse prima di raggiungere l’apice al Tour de France, la corsa che più di ogni altra ha fatto entrare El Diablo nella storia di questo sport. E per non farsi mancare nulla, spesso ne approfittava per fare capolino anche a fine stagione, in occasione dei mondiali. A chi seguisse con attenzione le vicende del ciclismo attuale balzerà subito all’occhio che la stagione di questo strano “tifoso” era più impegnativa di quella disputata ormai da buona parte dei corridori del gruppo: più fitta di appuntamenti e dunque più costosa e sicuramente faticosa. Tanto che un paio d’anni fa, a 60 anni compiuti, fu una trombosi cerebrale a rischiare di metterlo a riposo forzato. El Diablo dimostrò ancora una volta la forza della sua passione e non appena riprese salute si rimise in strada ad inseguire corridori urlando e agitando il forcone, a macinare chilometri in nome di quel ciclismo che è stata la sua vocazione sin dall’infanzia. Read the rest of this entry »


[bikeit] Quaderni Fiorentini. Numero 3 (e poi basta)

Posted: Ottobre 2nd, 2013 | Author: | Filed under: cadevo, pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , | 1 Comment »

rainbowUna corsa di ciclismo passionale come un mondiale è qualcosa capace di stravolgere una città, trasformando le strade di tutti i giorni in un grande parco giochi urbano. La città muta, cambia pelle e ti accoglie, specie quando la gara non è in corso. Perchè finchè si corre, la città si fa divano, è il trionfo della chiacchiera e della birra, degli abbracci e della festa. Ma quando la gara finisce, tutto cambia… Read the rest of this entry »