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Posted: Settembre 5th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 2cellos, arcimboldi, avishai cohen, Bill Laswell, blonde redhead, cardano al campo, expo, hamid drake, king buzzo, master musicians of jajouka, milanoX, MiTo, mito settembre musica, nils frahm, OvO, paesaggi sonori, paolo angeli, rage, san vittore, settembre musica, Tim Hecker, yuval avital | Commenti disabilitati su MiToLogia 2014
Arriva settembre e arriva MiTo. Puntualmente, faticosamente. Arriva nell’ennesima edizione della crisi, con pochi appuntamenti di spicco -sui quali francamente si poteva sorvolare- ma pure con poche perle nascoste. Tanto che MiTo è già iniziato e quasi non ce ne si è accorti. Ciò non toglie che la rassegna settembrina si ancora una rarissima eccezione nella “cultura istituzionale” della Milano di Expo, e come tale va apprezzata e sostenuta. Anche se in questo primo weekend forse varrebbe la pena andare altrove, come al festival Paesaggi Sonori di Cardano al Campo (Va), che tra stasera e domani ospita suoni interessanti come Lucertulas, Al Doum & Faryds, Maurizio Abate e tanti altri.
Ma qui si parla di MiTo e non di altro, e quindi ci si immerga nella rassegna già sabato sera al PAC con le atmosfere horror dei mitici Goblin, sì, proprio quelli del parapparapappara di “Profondo rosso”. Read the rest of this entry »
Posted: Ottobre 2nd, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: Apparizione, attila faravelli, Black Pus, bloom, buka, concerti milano, daunTRoK!, digi g’alessio, DuChamp, enrico malatesta, God is an Astronaut, leoncavallo, live & loud, milanoX, nicola ratti, Noisey, O', Peter Gabriel, the great saunites, Tilde, Tim Hecker, TRoK!, White Hills | Commenti disabilitati su Live & Loud (032)
Che servisse o meno, eccoci qua con un’altra settimana scarna di proposte sonore d’alto livello di interesse tra Milano e il suo circondario. Scarna ma non spopolata, perchè siamo pur sempre a Milano, quindi va tutto come al solito. E’ una città silenziata ma non silente, dove c’è chi si sbatte per togliere il tappo e far uscire comunque il rumore, come gli agitatori culturali di O’ o gli instancabili dell’elettroacustica milanese: tutto questo si riassume in un laboratorio sullo spazio sonoro che avrà conclusione con il “concerto largo” di ~Tilde (Nicola Ratti, Attila Faravelli, Enrico Malatesta) questa sera tra le mura di via Pastrengo, alle 20 perchè queste mura paiono non essere sufficientemente spesse per arginare i vicini rompicoglioni, assetati di silenzio come si conviene a queste latitudini. Read the rest of this entry »
Posted: Dicembre 1st, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, Area, B-Real & Psycho Realm, Battles, Black Eyed Dog, blob, Cascina Torchiera, cypress hill, damo suzuki, dEUS, Dwarves, Gentless3, il Babau & i Maledetti Cretini, milanoX, Morbid Angel, newtone2060, Ni, No Bra, O', otolab, Pape Kanoute, Roni Size, Sonic Youth, That Fucking Tank, Thurston Moore, Tim Burton, Tim Hecker, TRoK!, Tsigoti, very short shorts | Commenti disabilitati su [4/4] sonic olympus
I Sonic Youth sono una delle band più importanti degli ultimi 30 anni, forse di più, forse i SY stanno in quella ristretta cerchia di chi ha saputo tracciare le traiettorie della musica di un secolo. I SY sono una delle band fondamentali del novecento, ecco… dai loro esordi rumoristi, quasi no-wave alle loro tessiture sonore lunghe ed ipnotiche, cresciute di palco in palco con live che sprizzavano energia da ogni poro. E poi hanno smesso di avere idee. O meglio, hanno deciso di tenersele per se’, perchè la loro produzione discografica “maggiore” non vede un episodio degno della sufficienza da una quindicina d’anni. Hanno provato a divulgare sottoterra, con i bellissimi esperimenti della Sonic Youth Records, qualcosa di quel verbo brutale che li aveva spinti sin lassù nell’Olimpo, ma anche questo esperimento pare in fase di stanca da tempo. Una fase che non si esaurirà, se non con l’inevitabile: i SY sono sull’orlo dello scioglimento, l’attività della band è sospesa e programmi per il futuro non se ne vedono. Niente più dischi mediocri, ma neanchè più concerti con pareti di feedback a trapanare i timpani del pubblico. Oggi Thurston Moore ci ripensa, sforna un discutibile album di folk songs e se lo porta in tour da solo in giro per il mondo. Venerdì 9 dicembre arriverà al Teatro Dal Verme, si siederà su una seggiolina di plastica e inizierà a cantare. E la tristezza che avvolgerà il pubblico sarà sicuramente minore della sua, quindi è il caso di andare, per dargli una pacca sulle spalle e ricordargli che comunque ci guarda tutti dall’alto in basso.
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