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Live & Loud (006) – dove accadono tante cose

Posted: Febbraio 27th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (006) – dove accadono tante cose

Dopo l’abbuffata della settimana passata, consumata forse a spizzichi e bocconi causa nevi ed accavallamenti, il menù che si presenta ora è sì ricco ma forse meno gustoso.
Per dimostrarsi ospitali, l’apertura di questa sera la si lascia tutta a chi arriva dall’estero, da oltreoceano come i gipsy-punk Firewater (al Magnolia), o da lontano nel tempo, come i British Lion dell’inossidabile Steve Harris, colui che cavalca la tigre degli Iron Maiden sin dalla nascita.
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[4/4] salto triplo

Posted: Gennaio 10th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] salto triplo

Pian pianino. Passettin passettino. Can caminin, che le vacanze son finite e si riapre l’annata musicale milanese con una rincorsa dalla partenza lenta lenta lenta che pare una gara di salto triplo.
Il primo passo lo compie, questa sera, il folle chitarrista israeliano Yonatan Gat “Cave”, che presenta il suo progetto solista al Lo-Fi, dove pare aver abbandonato il caos alcoolico dei Monotonix per passare a sonorità acustiche e video-arte. Insomma, è invecchiato.

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[4/4] zombie e dinosauri

Posted: Novembre 30th, 2012 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] zombie e dinosauri

E’ sempre bello quando la psichiatria si arrende e i pazzi si impadroniscono dei palcoscenici, cosa che purtroppo accade con poca frequenza. Si capisce, ovviamente, perchè sarebbe difficile gestire orde di nuovi Napoleoni pronti a schierare le proprie truppe a guardia della prima fila, non parliamo poi di quelli convinti di provenire dal futuro, il cui soundcheck diverrebbe impossibile con le tecnologie del giorno d’oggi. Ecco, con Otto Von Schirach la cosa è un po’ più semplice, perchè si rifa’ direttamente ai giorni felici in cui i dinosauri comandavano la Terra. Non avendo t-rex a disposizione, l’armamentario è fatto di maschere, bassi grassi, denti di stagnola e anti-hip-hop rumorista, questa sera il lungo viaggio nel tempo è al nuovo Bitte (a Segrate). Anche perchè altrove non è che ci stia granchè in questo venerdì, a meno che non vogliate viaggiare in un tempo più breve, fino ai ‘90s del “flower punk rock” dei Senzabenza, o su distanze più lunghe, fino al Teatro S.Teodoro di Cantù dove s’incontrano il trombone di Reut Regev con l’elettroacustica di Opjk_3. Read the rest of this entry »