indice . . .
Posted: Maggio 2nd, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: blackened, bloom, blue note, daepth, danae, drongos for europe, johns lunds, la buka, macao, milanoX, motorpsycho, nabat, negura bunget, O', oval, paolino paperino band, pharoah sanders, rainbow island, ronin, roy haynes, tanta roba, twin peaks, vladislav delay | Commenti disabilitati su Live & Loud (015) – dove se ne vedono di tutti i colori
Passata l’abbuffata della settimana dal triplo weekend, dal doppio ponte, dal multiplo concerto, è subito un nuovo fine settimana ed è un lento atterraggio verso la normalità. Le prossime sono giornate ricche di appuntamenti musicali, ma è necessario regolarsi un attimo con la qualità, anche perchè le bombe risuonate a Milano negli ultimi giorni sono di quelle che ci si ricorderà sino a fine anno.
Si inizia con calma, vicini al silenzio e ai suoni d’ambiente, quelli di Oval che si esibisce stasera da O’ accompagnato dalla performer giapponese Naoko Takata nell’ambito della rassegna di danza “Danae”. A pochi metri di distanza, al Blue Note, risuona invece la batteria del vecchio Roy Haynes, un pezzo di storia del drumming jazz.
Read the rest of this entry »
Posted: Aprile 28th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: bloom, dave grohl, king buzzo, krist novoselic, kurt cobain, Melvins, nirvana, palatrussardi, teenager, trevor dunn, zero2 | Commenti disabilitati su [Zero2] Melvins Lite. Primo maggio. Bloom.
Per tutti i milanesi nati a fine anni 70, ogni concerto dei Melvins è un modo per riparare a una storica distrazione. Avremmo potuto vederli al loro apice, ma non ce li siamo cacati. Era il ‘94, in un Palatrussardi stra-pieno: agli occhi di noi teenager, King Buzzo sembrava un ciccione capellone qualunque e i Melvins erano solo la spalla dei Nirvana. Vent’anni dopo: Cobain è morto, Novoselic veste cravatte e Grohl ha fatto overdose di chewing-gum. I Melvins, invece, sono ancora lì a menare resistenti al tempo che passa, tra concerti fulminanti e dischi discutibili (l’ultimo, “Everybody Loves Sausages”). Per la fortuna nostra e dei teenager di oggi.
Melvins lite, mercoledì 01 maggio, Bloom, Mezzago.
Posted: Aprile 24th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 25aprile, amenra, boccaccio, daunTRoK!, Defheaven, Eternal Tapestry, hc, high wolf, Impossibili, ken vandermark, leoncavallo, live & loud, MayDay, Melvins, primomaggio, propagandhi, punk, rara avis, rocket from the crypt, sun araw, tetuan, the great saunites, torchiera, torino, TRoK!, zs | Commenti disabilitati su Live & Loud (014) – dove la settimana finisce tre volte
Generalmente, la settimana santa della sinistra italiana, quella inclusa tra 25aprile e PrimoMaggio, è una settimana santa di musica di merda, quella in cui i “complessi del primo maggio” vanno a guadagnarsi i pochi denari utili per tirare fino alla stagione delle feste dell’unità. Generalmente. Perchè questo 2013 va finalmente controtendenza, perchè crisi+ponte danno origine ad una settimana di tre weekend. Che culo.
Read the rest of this entry »
Posted: Aprile 19th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: acusmonium, alterazioni sonore, barn owl, bloom, concerti, csa baraonda, cult of luna, evan ziporyn, giuseppe ielasi, la cruda, live & loud, massimiliano viel, milanoX, moe, otolab, san fedele, scum from the sun, sentieri selvaggi, sightings, singapore, Spazio Concept, tav falco, the gaffas, the observatory, verbal, winterkalte | Commenti disabilitati su Live & Loud (013) – ma in forma ridotta
Buongiorno, questa edizione di “Live & Loud” va in onda in forma ridotta per venire incontro alle capacità psico-fisiche del suo estensore… E’ una forma ridotta che a dire il vero non rispetta una settimana di appuntamenti gustosi e rumorosi, tra quelli che già qualcuno si sarà goduto nelle ultime 48 ore, e quelli che si dipanano da stasera con un weekend allungabile.
La partenza è rumorosa, gelide, ed ancestrale, come un viaggio nei tempi che inizia in quel di Segrate, al Baraonda, tra la bordate dei bassi degli Scum From The Sun, il punk-noise dei MoE e il bizarre-industrial dei singaporesi Observatory. Tutt’altri suoni arrivano al Bloom (Mezzago) dove il math-rock dei Verbal si festeggia incontrando le performance art-punk dei Gaffas. Read the rest of this entry »
Posted: Aprile 10th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: altar of flies, ash borer, boccaccio, der mauer, design, elio e le sotrie tese, fell voices, fiera del mobile, gianni morandi, jazzmeeting, la cruda, lampade, live & loud, merda, milanoX, poltrone, rxstnz, scena, sedie, west coast | Commenti disabilitati su Live & Loud (012) – dove la coprofagia è l’unica via d’uscita
C’è un solo modo per sopravvivere alla settimana della fiera del mobile, alla sua invasione di yuppies, birre annacquate, cocktails annacquati, aperitivi annacquati, lampade annacquate, poltrone annacquate e musica annacquata. Andarsene da Milano.
Questa settimana tutto ciò che accade è merda. Perchè è merda sin dall’origine o perchè è contaminata ugualmente dagli schizzi. In fondo fa un po’ strano che a questi concerti-arredamento, tra una lampada e una sedia, non abbiano mai chiamato Gianni Morandi. Ci sentiamo mercoledì prossimo.
Se proprio siete disperati, squattrinati e impossibilitati a partire o a chiudervi in casa, be’, qualche possibilità di salvare le orecchie ancora c’è. Ma andateci a vostro rischio e pericolo.
Read the rest of this entry »
Posted: Aprile 3rd, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: apash2012, arci scighera, bologna violenta, Bone Man, conservatorio, crummy stuff, dialoghi jazz, downfall of gaia, gattò, il babau e i maledetti cretini, iranian jazz, iugula-thor, kid congo, live & loud, luciano berio, matteo bennici, milanoX, miles davis, morkobot, My Home on Trees, pavia, psicotaxi, psychofagist, rxstnz, sshe retina stimulants, the voodoo down | Commenti disabilitati su Live & Loud (011) – trattasi di alcune cose, invero poche
La pasqua è passata, agnelli e colombe e grigliate sono stati digeriti, le birre ormai smaltite, eppure il panorama musicale resta simile alla settimana precedente. Ma quel che c’è c’è, la prossima settimana sarà comunque peggio.
C’è un giovedì triplice in apertura, per esempio, con il grind genocida degli Psychofagist al Magnolia (Segrate) e i feedback di mille distorsioni, tra rock’n’roll e stoner, di Bone Man, My Home on Trees, Psycho Fellowship e Julie Ant al Boccaccio (Monza); mentre a Milano resiste il Lo-Fi, che questa volta è tale di nome e di fatto, nel segno della psichedelia ruvida dei Lucid Dream.
Read the rest of this entry »
Posted: Marzo 27th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: autofestione, baby woodrose, blackmail, blob, bloom, fuzz orchestra, gordo, How Much Wood Could a Woodchuck Chuck if a Woodchuck Could Chuck Wood?, lee noble, Leighton Koizumi, lilì refrain, live & loud, O' monoton, rorcal, steven wilson, syndrome, the great saunites, thegaffas, tuona pasqua, vincenzo vasi | Commenti disabilitati su Live & Loud (010) – dove tra un tuono e l’altro c’è un blob che invade la metropoli
La pasqua arriva tonante, come d’abitudine. Ma questa volta i tuoni non sono quelli del rumore che tanto i timpani ci fa vibrar, ma sono un semplice evento meteorologico, di questa primavera più nordica che mai. Forse i tuoi sono i passi dei giganti che si allontanano dalla città, fatto sta che questa che arriva è un pasqua silente e spopolata. Che pure col rumore è introdotta, sia ben chiaro. Stasera anzi ci sono solo suoni forti ad allietare i nostri cuori: allo SGA (Arese) è quasi una maratona tra doom e black metal con Rorcal, Oaken/Throne e Fuoco Fatuo, mentre i mattoni rossi del Ligera si macchieranno di sangue con il pogo punk lanciato da Rvivr, Malaise e Dogjaw. Read the rest of this entry »
Posted: Marzo 21st, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: bloom, codroipo, conclave, cristo, dio, godflesh, industrial, justin broadrick, metal, mezzago, pasqua, zero, zero2 | Commenti disabilitati su [Zero2] Godflesh. 23 marzo. Bloom.
Il corpo di Cristo è una cialda di pane azzimo, di forma circolare, che va di moda nei brunch domenicali di tutta la penisola da alcuni secoli. La carne di Dio, invece, è una mazzata di metallo assestata con violenza in mezzo alle scapole, quasi a lasciare il segno di una croce trascinata a forza nella lunga discesa verso gli inferi del r’n’r. Justin Broadrick e G.C. Green preparano questa grigliata post-industriale dal 1988 (con una lunga pausa nei Duemila, qualche cambio di formazione e il ritorno nel 2010) e ne approfittano per offrircela giusto in mezzo tra un conclave e il triduo pasquale. Dopo l’ascolto e la digestione, è consigliato andarsi a confessare: da un otorino.
Godflesh, sabato 23 marzo, Bloom, Mezzago.
Posted: Marzo 20th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: avengers, bergamo jazz, can, corleone, damo suzuki, daunTRoK!, Decimus, giant on the land, giganti, godflesh, hermeto pascoal, kraut-rock, leoncavallo, live & loud, makhno, marc ribot, micheal gira, milanoX, neil young, nicola ratti, O', oneida, roy paci, saint vitus, Seijiro Murayama, sentieri selvaggi, swans, thor, TRoK!, ulan bator | Commenti disabilitati su Live & Loud (009) – ovvero la famosa avventura dei Giganti

Questa settimana scendono in campo i giganti. Fatevi da parte, chinatevi umilmente ad ascoltare e basta, a guardarli camminare come giganti sulla terra, per usare le parole di un Maestro del R’n’R..
Iniziano, domani sera, gli Swans all’OCA, una specie di squadra di super-eroi del rumore che ha in sua maestà Micheal Gira il suo Capitan America. Sarà una cavalcata tra allucinazioni ad alto volume tritate da tappeti percussivi dei bei tempi che furono. Read the rest of this entry »
Posted: Marzo 19th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: avengers, concerti, marvel, micheal gira, musica, oca, supereroi, swans, zero, zero666 | Commenti disabilitati su [Zero666] Swans. 21 marzo. Oca.
Allarme rosso. La Terra è stata attaccata da creature maligne provenienti da un’altra dimensione. L’ONU e I servizi segreti hanno deciso di chiamare una squadra di supereroi per difendere il pianeta con una barriera di rumore: la chiamano “missione Swans”. La navicella dei Vendicatori plana nel buio con un leggero drone; il primo a spuntare è Thor, armato di due pesanti martelli, con cui inizia a percuotere ossessivamente tubi e campane. Lo segue Iron Man, che ha bisogno di tutta le sua energia nucleare per far risuonare all’infinito batteria e vibrafoni, ed aprire la strada a Capitan America, chitarra in mano e cappello da cowboy in testa, che questo rumore lo guiderà fino a trafiggere il cuore dell’ascoltatore e del nemico. Hawkeye ha una slide guitar al posto dell’arco ma riesce a sparare ugualmente dardi sibilanti, mentre lei, la Vedova Nera, sul palco non c’è, ma il suo canto da sirena è come se arrivasse da mondi paralleli e filtrasse attraverso la tela che l’Uomo Ragno ha tessuto tra un basso e una terza chitarra. La barriera sonora costruita è una lancinante ipnosi a volumi altissimi. Sarà sufficiente per far incazzare Hulk e mandarlo ad abbattere uno per uno i nuovi grattacieli di Porta Nuova?
Swans, giovedì 21 marzo, oca, milano.