Posted: Ottobre 23rd, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: A Place To Bury Strangers, Acid Mothers Temple, Amiri Baraka, aperitivo in concerto, biko, bloom, Body/Head, Chris Brokaw, dauntaun, daunTRoK!, Dead Meadow, Doomraiser, Eventless Plot, Inverz, Jack DeJohnette, la società psichedelica, leoncavallo, live & loud, lo fi, Macigni, makhno, meteor, milanoX, O', Scott Matthew, teatro S.Teodoro, TRoK!, Variable series, World Squad | Commenti disabilitati su Live & Loud (035)
Con sta pioggia e con sto vento, l’autunno entra nel vivo degli appuntamenti e si prepara alle ritualità delle maschere e dei morti. Quei morti che a Milano sono da tempo i protagonisti assoluti, e sarà allora quest’aria funerea a regalare una settimana di inaspettata abbondanza.
In una potenziale cerimonia funebre, io non disdegnerei ad esempio la presenza della voce di un poeta oscuro come Scott Matthew, che domani porta tutta la sua pesantezza esistenziale al Biko; ed è una scelta quasi obbligata, perchè l’indie-math dei Foals (all’Alcatraz) e l’alt-metal di Anneke Van Giersbergen (alla Salumeria della Musica) non sembrano alternative valide.
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Posted: Aprile 4th, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, A Place To Bury Strangers, a034, black tusk, bloom, boccaccio, border breakers, concerti, Crippled Black Phoenix, cultura industriale, der weze, errorsmith, industrial, king bong, manual destruction, mbst8, meat puppets, merzbow, milanoX, mxpx all stars, Neoma, noise, oyaarss, primavera, Red Fang, rumore, shearwater, sshe retina stimulants, verbal | Commenti disabilitati su [4/4] quattro passi nel rumore (aka Tuona pasqua vol.2)
Facciamo quattro passi nel rumore, ora che il nostro corpo si è ritarato sull’esplosione ormonale della primavera, possiamo seguire il coniglio nero e tornare nell’oscurità. Quella dei suoni più intensi, del bombardamento delle vecchie città che crollano sotto il peso dell’industria che le ha divorate. La primavera milanese è un florilegio di suoni industriali e di rumore, una prima cavalcata che arriverà a deflagrare con l’arrivo di Merzbow, il grande maestro nipponico delle frequenze impossibili.
Si inizia comunque piano piano, con ritmi lenti ed avvolgenti che ti si avvinghiano ai polacci e ti trascinano giù nell’abisso. Si inizia da Monza, mercoledì 4, con il post-rock psycho-doom dei Crippled Black Phoenix, accompagnati dagli stoners bergamaschi King Bong (vi è sempre l’alternativa punk-rock, sono gli MxPx All Stars al Magnolia, Segrate).
E di stoner, di chitarroni e di notti stellate sulla Cascade Mountains se ne riparla anche il giorno successivo, ancora al Magnolia, con Red Fang, Black Tusk e Goran D. Sanchez. Paradossalmente, sarà questa la serata “per giovani”, perchè gli anziani nostalgici accoreranno invece al Bloom (Mezzago) a vedere ciò che resta del sogno dei Meat Puppets, che eseguiranno dal vivo, per intero, il loro capolavoro “II”, una moda ormai consolidata per tutte le grandi band che furono, specie quelle dei magnifici ’90s, scollinate nel nuovo millennio senza più alcuna idea (e magari col portafoglio vuoto).
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