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headbanging tour (aka La Pancera Gialla)

Posted: Luglio 26th, 2012 | Author: | Filed under: larsen, pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su headbanging tour (aka La Pancera Gialla)

Il Tour de France è finito ormai da qualche giorno… tanto si è scritto, altrettanto è rimasto sospeso visto che sabato ci sono le olimpiadi. Epperò è pur sempre estate, quindi fanculo ad ogni pagellismo verboso, e valutiamo questo tour secondo l’unico scopo utile al giorno d’oggi: trovare il disco dell’estate.

Wiggins 8
Even at school I feld quite sure
That one day I would be on top
And I’d look down upon the map
The teachers who said I’d be nothing
This is the modern world, that I’ve learnt about
This is the modern world, we don’t need no one
(the modern world)

Froome 6.5
She plays hard to get, she smiles from time to time
It only takes a camera to change her mind
(the model)

Nibali 7
Well, we made a promise we swore we’d always remember
No retreat, baby, no surrender
(no surrender)

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in fuga sul bicibus

Posted: Giugno 25th, 2012 | Author: | Filed under: pedallica, succede che... | Tags: , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su in fuga sul bicibus

Autobus, rete, gruppetto… sono alcuni tra i tanti nomi con cui si è soliti definire l’insieme dei corridori che concludono, tutti raggruppati, un tappone di qualche grande tour ciclistico. Tutti insieme perchè la fatica se condivisa è meno pesante, perchè ci si fa compagnia, e quando la salita non picchia troppa, si cazzeggia allegramente mentre si pedala, e ovviamente perchè in scia si va più forte e con minor sforzo. Qualche metro a testa a tirare per tutti, condividendo il lavoro, come lo fa il gruppetto lo fanno i fuggitivi, là davanti, transitati da decine di minuti dal Gran Premio della Montagna.

Che sia questa l’ispirazione o meno, dalla scorsa settimana un “autobus” di ciclisti circola anche per le strade della periferia milanese. Read the rest of this entry »


[4/4] antipasti per zanzare

Posted: Giugno 11th, 2012 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] antipasti per zanzare

L’estate dei festival si avvicina, anzi ormai è quasi nel pieno, e le prossime giornate saranno all’insegna delle rassegne all’aperto, della musica, della birra, delle zanzare. C’è però poco di gustoso in questo primo assaggio festivaliero, con il meglio che arriverà nella settimana successiva, tra metallari e No Fest.

La settimana intanto si apre da O’, dove lunedì sera Kassel Jager e Giuseppe Ielasi concluderanno il weekend di workshop sul soundscape del Groupe de Reserches Musicales; di tutt’altro genere è la proposta del Magnolia, all’insegna del garage rock più brutale con i Thee Oh Sees. Martedì torna S/V/N allo Spazio Concept e si porta appresso un carico di synth-pop, dark ed electro-wave con Light Asylum, James Ferraro e Alessandro Adriani. Read the rest of this entry »


[la pancera rosa] addendum: pagellum.

Posted: Giugno 2nd, 2012 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , | 3 Comments »

il pagellone di fine giro, dopo giorni di birra e concentrazione.
essendo un elenco di nomi estratti con un complicatissimo algoritmo che non posso star qui a spiegare, procedo in ordine di classifica. suppergiù.

HESJEDAL 7.5 ha vinto. bravo. bene. il suo peggior piazzamento in classifica e’ stato il 20° posto dopo la danimarca. gia’ a verona è 4°, poi starà stabilmente tra i primi due. una regolarità che paga. mezzo punto in piu’ per l’inseguimento in evans-style verso lo stelvio, anche se per svegliarsi è stato necessario più tempo del previsto (ma qui le colpe stanno forse nella argyle ammiraglia).

Purito RODRIGUEZ 7.5 pare l’uomo immagine della oakley per tre settimane, eppure dietro agli occhialoni dal colore cangiante c’e’ un ciclista che ha spostato ancora piu’ in la’ l’asticella dei suoi limiti. il giro gli sfugge per pochi secondi, quelli degli abbuoni che non c’erano, forse. lui non fa una gran piega, perche’ in fondo ogni giorno e’ stata una scoperta, ed una scoperta felice. mezzo punto in meno perchè, rischiare per rischiare, cercare per cercare, scoprire per scoprire, uno scattino con un po’ d’anticipo almeno tra stelvio e pampeago poteva pure provarlo. stai a vedere che gli dava quei 20″ giusti per vincere il giro.
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[la pancera rosa] bellezze al pascolo

Posted: Maggio 22nd, 2012 | Author: | Filed under: pedallica, videre | Tags: , , , , , , , , , , , , , | 2 Comments »

Nell’episodio precedente de “La pancera rosa”… si parlava di coraggio. Nella settimana uscente del “Giro d’Italia”, il coraggio ha continuato ad essere il grande assente, o quasi. Questo Giro sta mantenendo fedeltà ai dettami del ciclismo moderno, quello fatto di corse noiosissime in cui i cosiddetti “grandi” si guardano l’un l’altro procedendo come pecore al pascolo fino agli ultimi 2 km, quando finalmente ci si dà battaglia per guadagnare quei 15-20” di giornata. Uno stile sublimatosi definitivamente con l’irruzione del “cicloalpinismo”, del quale il Giro è stato il grande precursore, quando quegli ultimi km si disputavano su assurde rampe da garage, in cui a vincere non era il più forte ma l’ultimo a ribaltarsi all’indietro. In questo Giro le rampe non ci sono, ma il comporamento del gregge resta uguale, con una sola novità non indifferente: se prima c’era un gruppo di pecoroni, oggi ci sono anche i pastori. Read the rest of this entry »


[la pancera rosa] il giro del deserto

Posted: Maggio 15th, 2012 | Author: | Filed under: cadevo, pedallica, videre | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su [la pancera rosa] il giro del deserto

Il weekend è il momento più difficile per raccontare il Giro. Perchè durante il fine settimana il divano diventa qualcosa di magnetico, affettuoso, avvolgente, dal quale risulta impossibile scollarsi per mettersi a scrivere. L’unico sforzo che si può fare è quello di osservare, e cercare di far sopravvivere i pensieri nel cervello mentre litri di birra fresca lo inondano.

Osservando si impara, comunque, e si conosce il mondo. Read the rest of this entry »


[La pancera rosa] riposo attivo

Posted: Maggio 10th, 2012 | Author: | Filed under: pedallica, videre | Tags: , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [La pancera rosa] riposo attivo

Ieri al Giro era il giorno di riposo, un giorno terribile per chi il Giro lo guarda dal divano. Il giorno di riposo è “riposo” per chi corre, per tutti gli altri non si sa. Per noi divanisti è tragedia, perchè il Giro è un’occasione per abbandonare il lavoro, l’igiene, l’alimentazione, i rapporti sociali, la politica ed ogni altra attività che vada in conflitto con il passare buona parte del proprio tempo a bere sul divano. Ed ecco che il giorno di riposo finisce per essere una giornata di iperattività, in cui c’è da telefonare alla mamma, vedere gli amici, per i più sfigati addirittura lavorare, fortunatamente durante un Giro ce ne sono solo due, il consiglio è di fissare il dentista o il CAF per il prossimo…
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[La pancera rosa] Il giro d’italia visto dal divano.

Posted: Maggio 7th, 2012 | Author: | Filed under: cadevo, pedallica, videre | Tags: , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [La pancera rosa] Il giro d’italia visto dal divano.

Non esiste strumento migliore per vedere il mondo, tra quelli costruiti dall’uomo, che il proprio divano. A patto, naturalmente, che sia abbinato ad un tivucolor ed una diretta di una gara ciclistica. Una cassa di birra fresca è un optional, non necessario ma funzionale, per completare l’opera.

Il Giro d’Italia 2012 (d’ora in poi, semplicemente, Giro) è un’occasione ghiotta per poggiare le proprie terga e partire per un viaggio. Occasione che si presenta pure curiosa, perchè sabato questo viaggio è partito da Herning, in Danimarca. Sgombriamo subito i dubbi, perchè in Danimarca? Read the rest of this entry »


#salvaiciclisti apre la strada al futuro

Posted: Maggio 3rd, 2012 | Author: | Filed under: bandiera nera, cadevo, pedallica, succede che... | Tags: , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su #salvaiciclisti apre la strada al futuro

28 aprile, ore 16.14, i Fori Imperiali di Roma offrono un panorama unico: girandosi da una parte o dall’altra si scorge soltanto una marea di persone di ogni età, sono 49.999 e almeno tre quarti di loro hanno la propria bici di fianco a se’. Anche le bici sono di ogni età, di modelli diversi, con storie tutte diverse sotto le loro ruote, ma tutte ancora vive, nonostante la battaglia che conducono ogni giorno sulle strade.

28 aprile, ore 16.15, sul palco (auto)costruito al centro dei Fori Imperiali sale un omone grosso come un guardaroba coloniale, prende il microfono e si presenta come un residuo del vecchio mondo, quello di cui questa giornata rappresenta il funerale, e invita tutte quelle migliaia di persone a sdraiarsi a terra, stringendo al proprio cuore il ricordo delle vittime della guerra della strada. Lo spazio è troppo stretto perchè ci si possa stendere tutti, ma nessuno pare volersi tirare indietro, così la folla si accascia come e dove capita, chi mezzo seduto, chi infilandosi nel telaio di una bici, chi sdraiandosi su chi gli sta a fianco, andando quasi ad anticipare quell’orgia di piacere che sono le strade dei sogni. In quel momento, sull’antica Roma scende un silenzio surreale, da pelle d’oca: la festa si interrompe bruscamente e lascia spazio alla compartecipazione di tutti i presenti. In tanti hanno la pelle d’ora e gli occhi rossi, sebbene cerchino di nasconderlo.
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koksijde. the mud ladder.

Posted: Gennaio 25th, 2012 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su koksijde. the mud ladder.

una serie grottesca di contrattempi mi blocca qui, nella periferia del mondo del fango, mentre a koksijde domenica si terra’ un’orgia godereccia, con piu’ di 150’000 persone attese sul percorso e non voglio quantificare quanti fiumi di birra…

ciononostante, nell’attesa dell’apoteosi iridata di una stagione crossistica strana, mi piace replicare la “worlds ladder” anche in chiave invernale, che in questo caso e’ anche davvero semplice perche’ i predendenti a quel gran pezzo di figa della maglia iridata sono proprio pochi.
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