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The pope must be drunk – 6 ore di musiche da sconfinamento

Posted: Aprile 17th, 2021 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su The pope must be drunk – 6 ore di musiche da sconfinamento

Una raccolta delle già citate belle musiche del 2020 in una pratica, resistente e tascabile collezione di (quasi) sei ore.
Divise in due parti, perché così.

Scalette complete qui sotto:

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[Zero2] ZUMA. 2-3-4 giugno. Cascinet.

Posted: Maggio 25th, 2017 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] ZUMA. 2-3-4 giugno. Cascinet.

Cavalli imbizzarriti, testoni dell’isola di Pasqua, caffettiere, culi, elefanti, occhi, palme, vagine, vinili, unicorni, stregoni, razzi, piramidi, palle pelose, ombrelli, scale, barbe, tende e cazzi. Basta buttare un occhio veloce alla grafica di Zuma per capire che questo non è “solo” un festival, ma un vortice, un turbinio, un maelstrom in cui discendere per sbucare dall’altra parte. E no, non sono i Pirati dei Caraibi, piuttosto è Stargate, quello di Giacobbo però. Zuma è il festival che a Milano non c’era e adesso ci sarà. Il merito è di un’inedita “Alleanza Galattica”. Ci sono tutte o quasi le forze che rattoppano quotidianamente la navicella che permette anche ai milanesi di svolazzare nell’etere, questa volta unitesi per dare più propulsione, per viaggi interstellari. A Zuma ci saranno musica e pizza, campeggio e sballo, persino un parcheggio per UFO perché, si sa, le guerre stellari è sempre meglio evitarle con l’accoglienza. Sarà un lungo viaggio collettivo, di quelli che non si leggono nei libri ma nascono dalla musica. Ecco cosa promette di essere Zuma, con quel suo nome che sa di svacco sulla spiaggia, depressione e cocktail al tramonto. “17 live, 5 dj set, 2 installazioni sonore, uno spleeping concert, diversi workshop, un forno per la pizza”, il programma di Zuma sfaccetta come un dado il caleidoscopio della psichedelia e il listone dei suoi promotori: non manca quasi nessuno, solo non si vedono i due liocorni, ma arriveranno (in astronave). Sui palchi si ondeggia tra generazioni: con Futuro Antico che torna presente, Gaetano Liguori che incontra il Jooklo Duo e gli Embryo che stropicciano il concetto di spazio e tempo, e poi King Ayisoba che abbatte i muri, DSR Lines che ci proietta a un cielo da cui piombe sfavillante la punca dei Jealousy Party; e ancora: Björn Magnusson, Squadra Omega, Mike Cooper, Pandit Ritwik Sanyal, Krano, Wolfango, Trapcoustic, Mandolin Sisters, Rainbow Island, Cacao e Halfalib. Ci sono più “uppers” e “downers” che a casa Elkann, più colore che a casa Dalì, più psichedelia che al Parco Lambro. D’altronde Zuma è un festival che non c’era perché non è un festival, bensì un’alleanza galattica. Terrestri, fatevene una ragione, vengono in pace.

ZUMA, dove suona tutta sta gente qui sopra. da venerdì 2 a domenica 4 giugno. Cascinet. Pochi soldi e ben spesi.


-dopo- Mombu & Oddateee al Leoncavallo

Posted: Febbraio 22nd, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- Mombu & Oddateee al Leoncavallo

[*]

gli è che ieri mombu e oddateee han tirato giù i muri. col rap e col noise, coi Dalek nel cuore e senza il sax di Luca Mai, che quando entrerà di nuovo in scena pure quello in questo quartetto (Oddateee è accompagnato da un aggressivo chitarrista) ci sarà da accendere le micce ai fuochi artificiali.

siamo solo a fine febbraio, ma fin qui è di gran lunga il concerto dell’anno (almeno fino a martedì).
e Oddateee è pure un dj coi controcazzi, sia prima che dopo il concerto ha snocciolato una serie di pezzi con un’attenzione alla qualità che nel mondo del djing non si vede quasi più.

[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.