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Posted: Aprile 19th, 2016 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: Aidan Baker, Andrea Centazzo, ben seretan, Blind Idiot God, bloom, Buzzcocks, Cascina Torchiera, cox18, Dag Nasty, davide tidoni, elio e le storie tese, ensemble economique, gianni mimmo, Gnod, headbanging academy, immanuel casto, live & loud, lobo, Masada, milanoX, Nada Surf, otolab, piano terra, plunge, sacrestia, Sotto, Standards, The Ex, venetian Snares, wolf eyes | Commenti disabilitati su Live & Loud (133)
Uff, sì, pare se ne siano andati, sono tornati tutti all’Ikea, ma presto torneranno a invadere la città. Queste sono le settimane in cui rilassarsi, poi torneranno i giorni in cui affilare i coltelli. Approfittiamone.
Davide Tidoni: “The sound of normalization”. Martedì 19 alle 19:30 da Standards.
Davide Tidoni è un musicista elettroacustico e un ultrà, e una cosa equivale all’altra. Da oltre dieci anni raccoglie le voci e i canti della curva del Brescia, surfando su un’onda di voci passionali che controllo e repressione cercano di mettere a tacere. E anche qui, non è detto che si parli di ultrà.
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Posted: Novembre 25th, 2015 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: alberto boccardi, Alessandra Novaga, ambassador 21, Andrea Centazzo, Blastula, boccaccio, Disappears, Femina faber, fulkanelli, giant sand, immanuel casto, live & loud, lo fi, macao, Masada, milanoX, mondo generator, Pulsar ensemble, sacrestia, Sacri Cuori, Standards, TRoK!, zu | Commenti disabilitati su Live & Loud (122)
Questa qui che arriva, che si snoda tra gli appuntamenti snocciolati qui sotto, è una settimana piena di incastri interessanti. Ma proprio piena. Ma piena piena piena. Quindi bando alle ciance e sotto a pedalare.
Fulkanelli. Giovedì 26 da Standards alle 20:30.
Paolo Mongardi e Cristian Naldi sono due stakanovisti del rock’n’roll, che avrete già sentito suonare in fin troppi altri progetti (Zeus, Fuzz Orchestra, Ronin…) ma in questo duo scoprono una faccia diversa da quella cui ci hanno abituati. Un rituale di magia nera che si sviluppa grazie alla psichedelia. Il risultato, ovviamente, è imprevedibile.
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Posted: Ottobre 30th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: -dopo-, alcatraz, ano, casto, casto divo, cazzo, immanuel casto, pubblico, revival, romina falconi, sua castità | Commenti disabilitati su -dopo- Immanuel Casto / Romina Falconi all’alcatraz
[*] cosa si può dire di nuovo su un concerto di immanuel casto?
lo spettacolo ormai è quello, strutturato come negli anni precedenti, nel bene e nel male. ci sono passaggi entusiasmanti alternati a buchi davvero difficili da reggere. sotto questi ultimi vanno catalogati sicuramente tutti i pezzi di romina falconi, giacchè il casto come lee ranaldo si porta il maggiordomo sul palco, solo che lui la fa pure cantare.
dettagli di poco conto, perchè quello di Sua Castità resta comunque un grande show, anche se l’assenza in scaletta di “revival” resta inspiegabile. un concerto in grado di far dilatare gli ani a un pubblico arrivato ormai a cifre considerevoli, pronto ad esplodere saltando su tutte le hit e a chiacchierare urlando mentre controlla facebook e whatsupp per tutto il resto del concerto…
[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.
Posted: Ottobre 22nd, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: biko, bloom, drekka, ensemble intercontemporain, Fausto Romitelli, immanuel casto, la scala, lee ranaldo, live & loud, Macelleria Mobile di Mezzanotte, MilanoMusica, milanoX, Mohammad, My Cat is an Alien, Orion Rigel Dommisse, QUI, s/v/n, san fedele, scighera, Sebadoh, Si non sedes is, squillo | Commenti disabilitati su Live & Loud (079)
Con l’inverno da disgelo alle porte e le spiagge affollate viene da chiedersi che senso abbia restare in questa cazzo di città-parcheggio. Magari qualcosa di buono da sentire potrebbe essere una ragione valida. Ecco ciò che incombe nella settimana che s’accorcia all’orizzonte.
Sebadoh e QUI al Bloom (Mezzago). Giovedì 23.
I Sebadoh sono l’altra band di Lou Barlow, uno che te lo dice già dal nome il suo essere basso, lento, triste e pesante. Dagli anni ‘80 tritano il mondo con il loro noise-rock a bassa fedeltà che non vuole sapere di evolversi. Magari i QUI, con il loro selvaggio anti-hop riescono a dargli qualche nuova idea. (Se il Bloom è troppo lontano, ci sono pure quei boscaioli dei Pontiak all’Arci Ohibò).
Si non sedes is, The New Flesh e Iron. Venerdì 24 al Cox18.
Una bella mattonata di post-hardcore, post-punk e post-tutto tanto per mettere in chiaro qualcosa. Ancora non mi è chiaro cosa. Read the rest of this entry »
Posted: Gennaio 20th, 2014 | Author: cauz | Filed under: alfabetica, videre | Tags: bordello d'oriente, carte, deleuze, fiorella mannoia, gioco, immanuel casto, mafia, milanoX, prostituzione, recensioni, religione, squillo | Commenti disabilitati su [MiX] “Squillo”: l’ironia crudele del gioco di Immanuel Casto
Esiste ironia senza crudeltà?
Se lo chiedeva tempo fa Deleuze, e la stessa domanda se la ripete ancora oggi Immanuel Casto, dopo anni in cui la satira è arrivata a disossare ogni frammento di cadavere.
Da queste parti siamo dei fan dell’opera di Immanuel, e l’esperienza di Squillo non ci ha fatto assolutamente cambiare idea, però ci ha fatto faticare. Perchè per arrivare all’essenza del gioco bisogna fare uno sforzo morale, un salto disumanizzante che porti a guardare la violenza del mondo in cui viviamo da una posizione più distaccata, e non per questo meno critica. E’ strano che Squillo abbia venduto così tanto (oltre 15mila copie, tra le due edizioni), e ancora più strano è vederlo andare a ruba al termine dei concerti del Casto, quando viene da chiedersi quanti degli acquirenti ci giocheranno davvero, e quanti riusciranno a fare quel necessario salto per portare a termine una partita. Un salto che va in senso inverso rispetto all’infinità di giochi di fantasy e dintorni: questo non è un gioco che proietta in un mondo fantastico, ma un gioco che prova a guardare il mondo che sta fuori dalle nostre finestre. Read the rest of this entry »
Posted: Ottobre 16th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: aborym, bloom, buka, cheap wine, d.o.a., daepth, death ss, derma, foa boccaccio 003, holy strays, immanuel casto, live & loud, lo fi, magazzini generali, man or astro-man?, milanoX, mombu, nate young, necromass, nuovo verga, O', ozric tentacles, Piattaforma Fantastica, porn groove, robedoor, sciarrino | Commenti disabilitati su Live & Loud (034)
Ci sono nomi che sui palcoscenici milanesi si presentano con ciclicità, chi ad intervalli regolari chi in maniera più caotica, ma che ti lasciano la certezza che non dovrai aspettare chissà quando per riascoltarli, che sai già che rivedrai in un periodo più o meno breve, e ne sei felice, perchè ogni volta è un piacere. Due di questi nomi rappresentano le certezze del fine settimana che è già alle porte, e che è carico di liete novelle, ma che poi in copertina metterà ancora loro.
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Posted: Ottobre 15th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: amore nel culo, castissimo, immanuel casto, magazzini generali, mario draghi, nuovo verga, porn groove, squillo, zero2 | Commenti disabilitati su [Zero2] Immanuel Casto. 19 ottobre. Magazzini generali
La prima volta che andai a sentire Immanuel era pure la prima volta che entrai in una discoteca milanese: conoscendo gli orari antidiluviani di questi locali mi presentai alle 23, e trovai solo un guardione che mi avvisava che prima di un’ora non avrebbero aperto. Riuscii ad entrare in seguito, ubriaco di birre cinesi e cercando il palco mi trovai il Castissimo a fianco, che cantava. Da allora l’ho seguito, ogni autunno-inverno, in giro in locali più o meno grandi. Ora torna ai Magazzini, segno che anche per lui, come per Mario Draghi, c’è aria di ripresa. Finalmente un luogo dove il concerto avrà orari familiari, a mezzanotte e mezza tutti fuori: chi a casa, chi all’oratorio, chi in giro per bordelli d’oriente. Tutti a fare l’amore nel culo.
Immanuel Casto. Sabato 19 ottobre. Magazzini generali, 15 euri.
Posted: Novembre 23rd, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, alva noto, aperitivo in concerto, bologna violenta, concerti, detroit, erode, high wolf, hugo race, ian martin, immanuel casto, ligera, milanoX, mothershine, nabat, nomeansno, psicotaxi, scum from the sun, seven that spells, spaccamombu, squillo, three second kiss, uzeda | Commenti disabilitati su [4/4] collezione autunno/inverno
La collezione autunno/inverno della città di Milano ha ormai un grande classico, e per il terzo anno consecutivo ci si prepara ai saldi natalizi con il genio eretico di Immanuel Casto. Il “nuovo Verga” sarà di scena sabato sera al Theatre di Rozzano, dove presenterà il suo gioco di carte “Squillo”, già sotto richiesta di censura da parte di qualche zombie democristo in parlamento… e le sue carte si infileranno in un mazzo denso come non mai, per un sabato in cui le scelte davvero non mancano. Comincia stasera, ad esempio, la due giorni di rendez-vous con i classici del math-noise italico di inizio secolo: oggi i Three Second Kiss, domani gli Uzeda. Ma domani, si diceva, ce n’è per tutti i gusti. Il punk? Allo Zam, con Nabat ed Erode… L’afro-psichedelia hard? Spaccamombu al Cox18… Trip-hop e i suoi derivati? Ai Magazzini Generali con gli Archivi. Sì, esistono ancora. E poi l’electro-dark-ambient di Ian Martin e Digitaltsunami allo Spazio Concept, per mettersi a nanna… E svegliarsi al Manzoni, come ogni domenica, dove l’Aperitivo in Concerto è con Third World Love, supergruppo che unisce tutte le star del jazz israeliano, un risveglio non certo brusco come l’addormentamento, perché la giornata si chiude nel caos. Quello dei volumi a palla dei Fear Factory (ai Magazzini Generali) ma soprattutto quello del turbinio creativo dei NoMeansNo, che sbarcano all’Honky Tonky di Seregno con il loro circo Barnum post-hardcore, tra il punk e il country, tra Zappa e il coma etilico. Impedibili.
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Posted: Dicembre 21st, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: anal beat, austerity, cazzo, immanuel casto, magazzini generali, mario monti, porn groove, zero2 | Commenti disabilitati su [Zero2] Immanuel Casto. 23 dicembre. MagazziniGenerali
Immanuel Casto è la risposta al quesito irrisolto degli analisti politici italiani, è l’uomo che incarna l’unica alternativa credibile al governo dell’austerità di Mario Monti. In fondo, dimostra di conoscere bene anche lui quanto avviene nelle prestigiose scuole cattoliche e saprebbe offrire sicuramente una risposta bipartisan al bunga-bunga, aprendo i cancelli chiusi dei palazzi ad orge di larghe intese, capaci di portare nella stessa ammucchiata la Bindi e Gasparri. Fossi Napolitano gli consegnerei il paese chiavi in mano. E con lo spread che cresce lo nominerei premier senza esitare. In un battito d’ano.
Immanuel Casto, venerdì 23 dicembre, Magazzini generali, milano.
Posted: Dicembre 15th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: agatha, austerity, blob, brigadisco, Death in June, Error-Broadcast, hard core, immanuel casto, insolvenza, itri, la musica dei cieli, marky ramone, orchestre duchamp, porn groove, radiodervish | Commenti disabilitati su [4/4] insolvenza groove
Con l’inverno che porta alla fine dell’anno arrivano Babbo Natale, Gesù Bambino, le manovre finanziarie, i cinepanettoni, quelli che vogliono andare a sciare… e Immanuel Casto. Lui, il re del porn groove, è quello che la suora dell’oratorio ha sempre additato come uno da evitare, salvo poi bramarlo nei suoi sogni più umidi. E’ l’alternativa naturale, l’unica realistica forse, al governo dell’austerity, quello che all’aumento dello spread risponderebbe con un’orgia di larghe intese, capace di portare nella stessa ammucchiata la Bindi e Gasparri. E con la fine dell’anno riporta a Milano il suo show, un comizio radicale di electro e pornografia, più anticlericale di qualsiasi Natale. Lo fa proprio a ridosso della festa del bambin Gesù, il 23 dicembre ai Magazzini Generali, tanto per non far mancare nulla a queste festività.
Giornate a cui, invero, manca davvero tanto: il calendario musicale di questa seconda metà di dicembre è rarefatto e poco fantasioso, bisogna aspettare la Befana per riprendersi, come ormai d’abitudine. Read the rest of this entry »