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Posted: Novembre 27th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: -dopo-, Antez, buio, cassa orchestrale, Ottaven, scighera, velodromo | Commenti disabilitati su -dopo- AnTez alla Scighera
[*] Quello di AnTez è il concerto che io vorrei vedere in un velodromo. il francese gira e gira e gira e gira manco fosse un record dell’ora attorno ad una grancassa orchestrale orizzontale, in un buio semi-profondo che è quasi il massimo che possono concedere le piastrelle bianche della scighera.
e mentre gira ci tira fuori una varietà di suoni che sembra impossibile vengano tutti dallo stesso strumento. e infatti non è lo stesso, ma poco ci manca. e ti lascia a bocca aperta. e ti chiedi ogni quanto tempo debba cambiare la pelle delle cassa. e ti chiedi pure se non è uno dei migliori concerti dell’anno.
ad aprire la serata un ottaven dal suono più dolce che mai, ma non si riesce mai a raccontare tutto. tanto che gli ultimi concerti (shipwreck bag show, nastro, la fuzz) qui nemmeno sono passati…
[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.
Posted: Ottobre 27th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: debussy, filarmonica della scala, MilanoMusica, romitelli, scala, velodromo, volumi | Commenti disabilitati su -dopo- MilanoMusica alla Scala
[*] lo vado ripetendo da anni, e ne resto convinto: la scala andrebbe abbattuta. farla crollare su se stessa con buona parte del suo pubblico all’interno. oppure svuotata e riutilizzata, magari potrebbe essere quello il luogo adatto per il fantomatico velodromo coperto da 250m di cui tanto blatera il mondo. forse con un buon lavoro di misure si riuscirebbe a tenere i palchi come tribune laterali.
la dead city radio di romitelli si è rivelata dolcemente disturbante, esaltata dal dialogo costante tra orchestra e megafoni.
debussy sovraffollato come un incrocio stradale di taipei.
mentre ligeti. insomma, cazzo, “lontano” è un capolavoro inarrivabile. ma io sono stato rovinato da tante cose negli anni, e adesso ho la necessità dei volumi. dei volumi forti. altrimenti non mi ci ritrovo.
[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.
Posted: Dicembre 9th, 2013 | Author: cauz | Filed under: pedallica, videre | Tags: BFF, bicycle film festival, cargo bike, ciclismo urbano, ciclocross, cinema, el diablo, fiandre, film, keirin, lambrate, lucas brunelle, milanoX, no expo, shane perkins, stayer, street studio, the cyclist, velodromo, ventura 15, vigorelli | Commenti disabilitati su [MiX] Il Bicycle Film Festival va a Lambrate
Il Bicycle Film Festival arriva a Milano per la sua ottava edizione, in un 2013 che ha visto la rassegna ciclocinematografica protagonista già della settimana iridata di Firenze lo scorso settembre. Dopo un più o meno discontinuo peregrinare, però, il BFF di quest’anno torna ad una stagione gelida e si sposta in culo a dio, scelte che potrebbero scoraggiare i ciclisti ma che indubbiamente serviranno a ravvivare un orgoglio a due ruote che di questi tempi pare un po’ sopito. Sede del festival sarà lo Street Studio, in zona Lambrate. Un quartiere nato come grigiamente operaio ma cresciuto con una forte vocazione ciclistica, inevitabile d’altronde per luoghi sviluppatisi all’ombra della gloriosa Faema, sponsor che marchiò tanti trionfi del più grande corridore di tutti i tempi. Un quartiere cresciuto però in tutt’altra direzione, passato per l’abbandono post-industriale e lo stritolamento della tangenziale, sviluppatosi con piccole isole felici a combattere tra gli immancabili mega-negozi e finito nella più classica tradizione della gentrification milanese in una sequenza di loft, atelier e spazi per feste destinati a riempire le tasche di stilisti e designer di turno. Un evento culturale e di strada che si spera dunque capace di dare un segnale in direzione opposta, in una città che per i ciclisti (ma forse per la cultura in generale) si fa ogni giorno più chiusa.
Il programma è fitto, come da tradizione, e i suoi contorni sembrano ancora in divenire. Read the rest of this entry »
Posted: Ottobre 28th, 2013 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: bikeitalia, bisconti, ciclismo, ciclismo su pista, de cesaris, fascismo, fixed gear, milano, pisapia, pista, scatto fisso, velodromo, vigorelli | Commenti disabilitati su [bikeit] 28 ottobre: il compleanno di un Velodromo
Non ci è dato sapere che giornata fosse il 28 ottobre del 1935 a Milano, non ci sono foto e pure le cronache sono molto sintetiche, possiamo però immaginarlo, e non ci si immagina una gran bella giornata. Ci si immagina un cielo come quello di questi giorni, una Milano permeata dal suo grigio-topo naturale, senza pioggia, ma forse con qualche nuvolone minaccioso, reso ancora più scuro dall’inquinamento di una città allora circondata da industrie. Plumbeo il cielo, ma ancora più scura doveva essere l’aria che si respirava in tutto il Paese, nel bel mezzo della sua epoca più nera, qualla di una dittatura feroce e sanguinaria che proprio il 28 di ottobre festeggiava a suon di marcette il suo riuscito colpo di stato. Una giornata di festa nera, con gerarchi e squadracce forse ancor più liberi di pestare, imprigionare e torturare, con i venti di guerra che ancora non si erano levati ma forse già spiravano nell’aria.
Eppure la data del 28 ottobre 1935 è una data felice, una data storica per i ciclisti di tutto il mondo, il giorno in cui è stato tagliato il nastro inaugurale del Velodromo più famoso del mondo: il Vigorelli. Read the rest of this entry »
Posted: Settembre 11th, 2013 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: 9/11, ceruti, chiusura, ciclismo, critical mass, de cesaris, di rocco, fci federazione ciclistica italiana, federciclismo, football americano, milanoX, moschea, new york, pisapia, pista, san lazzaro, sci, undici settembre, velodromo, vigorelli | Commenti disabilitati su L’#11settembre del ciclismo milanese
[pensieri in libertà su milanoX, senza costrutto, intorno ad un anniversario]
11 settembre 2001. Una data fatidica, anche a 12 anni di distanza, la data dell’ultima volta.
Già, sono passati 12 anni dall’ultima gara disputata al Velodromo Vigorelli.
Sarebbe dovuta andare avanti anche il giorno dopo, il 12, ma l’imposizione del lutto globale comportò un rinvio, presto tramutatosi in un annullamento. Occasione d’oro, con la funebre scusa, per dare il via al fuggi-fuggi. Prima la FCI, poi il Comune… e il Vigorelli è rimasto abbandonato a se’ stesso, al desiderio dei ciclisti cittadini costretti a guardare il loro velodromo solo dall’esterno, o di imbucarsi nelle occasioni più improbabili. Read the rest of this entry »
Posted: Luglio 12th, 2013 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: bikeitalia, british cycling, cookson, di rocco, fci, federciclismo, herne hill, kittel, la pancera gialla, londra, tdf, tour, tour de france, velodromo, vigorelli | Commenti disabilitati su [bikeit] La pancera gialla. Un divano da pista.
[un nuovo post dal blog su bikeitalia.it]
Il Tour si trascina stancamente tra castelli della Loira e rocche in mezzo al mare. Per carità, i posti sono bellissimi, le riprese fantastiche, i commenti dimenticabili, la cucina sicuramente inarrivabile, però resta un po’ quella sensazione di mancanza: where is the race?
Stancamente si procede, sudati e immobili, anche sui divani di tutto il mondo uniti. Chi ha disegnato questa seconda settimana di Tour ci ha fatto uno scherzo, ci ha infilato a sorpresa una settimana di maratona di Geo&Geo, roba da tortura medievale… e se ci si mette pure Bulbarelli che impedisce a Zandegù di cantare, negando quello che sarebbe stato il punto più alto della settimana di gara, be’, comincia a diventare un problema. Tanto vale dimenticarlo, il Tour, prendere coscienza dell’ineluttabilità della maturazione veloce di Marcel Kittel e lasciare la corsa scorrere silenziosamente nel teleschermo, vederla ma non guardarla.
Guardare oltre, oltre la Francia, oltre la Manica di fianco a cui si dipana il fiume di maglie e pedivelle della Grande Boucle. Perchè ci sono storie che vale la pena raccontare, anche se stanno in angoli semi-sconosciuti ai divani delle periferie. Una di queste è la storia del velodromo londinese di Herne Hill, del suo declino e della sua splendida rinascita. Read the rest of this entry »
Posted: Marzo 11th, 2013 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: ciclistica, cycle!, ediciclo, fixed, milano-torino, pista, scatto fisso, velodromo, vigorelli | Commenti disabilitati su [cycle!] La pista più lunga d’Italia
e con un certo orgoglio che pubblico il mio primo (spero non ultimo) articolo scritto per l’ottimo Cycle!magazine. La gara l’ho corsa anche (benchè non in fissa), ho fatto una certa fatica, sfiorato una certa morte, bevuto una certa quantità di birre… ma questo è un altro discorso.
Il velodromo più grande d’Italia apre un solo giorno all’anno, ovvero un giorno in più rispetto alla media dei velodromi d’Italia. La pista più lunga d’Italia non è composta da assicelle di legno, ma da una lingua di asfalto lunga più di 150 km. Non ha spalti né paraboliche, ma campi più o meno coltivati, cimiteri, svincoli autostradali, qualche paese e tante aree che hanno visto o ancora attendono il passaggio della speculazione edilizia. Read the rest of this entry »
Posted: Dicembre 5th, 2011 | Author: cauz | Filed under: pedallica, succede che... | Tags: bici, ciclismo, comune di milano, fci, federazione ciclistica italiana, federciclismo, maspes, milano, montichiari, sogni, velodromo, vigorelli | Commenti disabilitati su milano e il Vigorelli: reclaim the dreams.
Lo scorso 20 novembre i ciclisti milanesi sono andati in pellegrinaggio, raccogliendo le proprie forze e le proprie ruote davanti al sacro portale della loro cattedrale, simbolo di ciò che è il Ciclismo a Milano, simbolo forse della città stessa: il velodromo Vigorelli.
E’ stata una domenica di sole, benedetta dal blocco del traffico che riesce a rendere Milano molto meno brutta e triste di quanto non sia realmente. Il cancello del Velodromo di via Arona ha visto riunirsi prima una decina, poi centinaia di ciclisti e appassionati di biciclette, da chi ha visto le sfide epiche di Maspes e Gaiardoni sulle listelle del Vigorelli ai pistard metropolitani, quelli delle Milano-Torino e Milano-Venezia in fissa, quelli obbligati al “pendolarismo” settimanale fino al velodromo di Montichiari. Un numero impressionante per una disciplina che tanti, CONI e FCI in primis, considerano “minore”. E non era solo il numero a colpire, ma l’amore che i presenti dimostravano per questo sport, culminato in un’esilarante gara di surplace, vinta dopo 24 minuti da un ragazzo di neanche 20 anni, uno che il “Vigo” aperto probabilmente non l’ha nemmeno mai visto. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 13th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, alva noto, baby dee, billy bragg, bitte, bologna violenta, chambers, clash to me, cox18, dauntaun, family battle, forgetters, giuseppe ielasi, hundebiss, khaled, londra, mick jones, milanoX, nicola ratti, no harlan spring fest, onga, ongapalooza, punk, quasiviri, runes order, ryuichi sakamoto, satan is my brother, scum from the sun, six organs of admittance, solrize, the clash, the infarto scheisse, three in one gentlemen suite, toilet, torchiera, velodromo, vigorelli, vom grill | Commenti disabilitati su [4/4] lost in a supermarket
Michael Geoffrey Jones, meglio noto come Mick, nacque 26 giugno 1955. A poco più di 20 anni ebbe la fortuna di assistere a un concerto dei Ramones a Londra. E’ uno di quei concerti che non avranno avuto un pubblico di massa, ma che hanno seminato la storia del rock. Da quel tour inglese dei Ramones nacque il punk. Dopo quel concerto, Mick Jones diede vita ai Clash, che nell’81 suonarono nell’unico luogo sacro di questa città: il Velodromo Vigorelli. Trent’anni dopo qualcuno ha avuto la lodevole idea di rendere omaggio a questa storia. E per 5 giorni l’Arci Bitte si riempirà di spilloni e giubbotti di pelle nera. Appuntamenti più succosi lo spettacolo teatrale “Clash to me” (venerdì 13), il concerto tributo di sabato 14 (con Linea, Klaxon e Stab) e il dibattito di domenica “Passato, Presente e Futuro di un’idea che non vuole morire”.
E’ un fine settimana ricco, che va oltre all’appuntamento del Clash tribute. Venerdì gli inarrestabili Hundebiss tornano al Toilet con una serata 100% noise (Vom Grill, Family Battle Snakes e Birds of Delay), al Ligera vanno in scena i suoni oscuri e lancinanti di Runes Order e Scum from the Sun, mentre alla Cascina Torchiera si apre il festival No Harlan Spring.
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