indice . . .

[4/4] one more pogo

Posted: Febbraio 18th, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] one more pogo

Belin che voglia incredibile che avrei di pogare. Senza esagerare, senza violenza o gomiti alti, solo il puro caos dell’ammassarsi di carni umane una contro l’altra, corna al cielo ed headbanging fino ai crampi al collo. Perchè il pogo, e l’headbanging in minor misura, è una creatura scomparsa. Un fantasma estintosi con il tramonto di un secolo, con il finire di quel decennio strafighissimo che furono i 90s, almeno dalle nostre parti. L’ho trovato ancora ad altre latitudini il pogo old-school, a San Francisco quest’estate ho rivisto 20 metri di bolgia di sottopalco da commuoversi, ma qui neppure gli Slayer ce l’hanno fatto. Oggi sotto i palchi c’è solo un lento ondeggiar di mani che spingono in alto display luminosi, telefoni mobili e macchine fotografiche, annacquati spesso in un chiacchiericcio distratto, complici i volumi da cameretta.
E per ritrovare la bolgia, qualla vera, bisogna cambiare lande oppure inseguire qualche vecchiaccio che la scarica energetica riesce a dartela ancora tale e quale, a prescindere dalle condizioni al contorno. Vecchiacci del genere, tra i miei preferiti, sono gli Wire, una leggenda suonante davanti ai quali qualche estate fa, sotto un torrido tendone di Benicassim, vidi esplodere l’inferno. Spero continuino ad avere lo stesso effetto, la prova è mercoledì 22 al Bloom di Mezzago.

Read the rest of this entry »


[4/4] il disgelo

Posted: Febbraio 3rd, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] il disgelo

Il disgelo arriva lento lento. Non stiamo al polo e non sentiamo il fragore di blocchi di ghiaccio che si staccano, buttandosi in mare per una nuova vita come iceberg. A Milano il massimo fragore invece è quello degli scooteristi che cercano di ammazzarci 24 ore su 24, e un poco di frastuono che esce da cantine, cascine, circoli e teatri, e il disgelo arriverà lentamente, goccia dopo goccia finchè non si consuma tutta la stalattite.

“Musica in forma libera” è una di quelle iniziative che hanno tenuto caldo l’inverno, per la Scighera quindi il disgelo sarà facile, inizia venerdì 4 con il Daniele Cavallanti Udu Calls Trio, a cavallo tra brani di Ornette Coleman, Wayne Shorter e proposte proprie… Read the rest of this entry »


[4/4] densamente popolata

Posted: Gennaio 28th, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] densamente popolata

E’ una settimana densa di appuntamenti quella che arriva, complice il disgelo invernale, ma la densità non significa per forza ricchezza. Ci sono tante cose all’orizzonte, e si può ascoltare buona musica quasi tutte le sere, ci sono tanti grandi classici, ma manca il “botto”, nessuno evento headliner insomma, ma una lunga passeggiata.
Read the rest of this entry »


[4/4] possible settings

Posted: Dicembre 10th, 2010 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , | 1 Comment »

Gli approcci naturali alla musica libera sono due, non di più: quello del probabile e quello del possibile. Il primo si inscrive nelle strutture, dove il cammino è segnato, e ciò che si può incontrare può suscitare meraviglia ma non stupore. Il possibile è il percorso delle porte aperte, dove tutto può accadere perchè la struttura altro non è che il calcio in culo di partenza, e poi sarà la strada a decidere ciò che può e non può accadere.
Amirani Recors è una di quella realtà virtuose della peninsula che alla musica fa tanto tanto bene da sempre; il suo capitano Gianni Mimmo (uno dei maestri del free jazz locale) ha pensato bene di festeggiare il primo quinquennio di Amirani con un’intera giornata di “scambio generativo e intelligente”. Read the rest of this entry »


[4/4] the book of angels

Posted: Novembre 4th, 2010 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] the book of angels

Tra i grandi interpreti della sperimentazione jazzistica rimasti in attività, John Zorn è sicuramente uno dei più luminosi, nonchè quello riuscito a dare la maggiore eco “pop” al suo lavoro. Zorn ha successo, è misteriosamente “famoso”, ovunque. Zorn a Milano riempie i teatri, e a Milano fa un regalo da anni: ci manda il suo progetto più completo, ovvero l’incarnazione multiforme di Masada. Per chi ha ancora nelle orecchie la serata dell’anno scorso, per chi ha ancora negli occhi il Mike Patton urlante di una mattina di qualche anno fa, per chi ha semplicemente a cuore la buona musica, l’appuntamento con la Masada Marathon di lunedì 8 novembre (come sempre al teatro Manzoni) è uno di quei pochissimi giorni in cui ogni altro appuntamento non vale nulla. E’ l’Evento con la E maiuscola di questa nuova stagione, e forse non soltanto per Milano. Già perchè per una volta arriva da queste parti un’anteprima mondiale: tutte le diverse sfaccettature del canzoniere ebraico Masada una dietro l’altra, in una sera sola, in una cavalcata tra i generi musicali e le loro storie, guidata da un maestro della batteria come Joey Baron. Uno che da solo vale il doppio del prezzo del biglietto.
Read the rest of this entry »