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[bikeit] La pancera gialla. Ginocchia che tremano.

Posted: Luglio 24th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [bikeit] La pancera gialla. Ginocchia che tremano.
[come sempre, anche questo arriva dritto dritto lungo i Campi Elisi da bikeitalia.it]

Ci sono certe volte che capita di emozionarsi. La bicicletta è così, fa bestemmiare ma fa anche venire la pelle d’oca. C’è l’emozione delle grandi storie, vissute in sella, a bordo strada o a bordo-televisione, su un caldo divano. C’è l’eccitazione dell’azione futurista, poetica, spesso insensata, dell’uomo all’attacco in sella al suo mezzo contro l’orizzonte. E poi c’è l’ubriachezza, quella che ti stordisce, con la ricchezza dell’immagine e con un fiume di birre, una dietro l’altra, una più calda dell’altra, fino a che le ginocchia tremano… per la pedalata fatta per raggiungerle, per l’affossarsi del divano, per la folla colorata intorno a te. Read the rest of this entry »


[bikeit] La pancera gialla. Fischia il vento.

Posted: Luglio 17th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [bikeit] La pancera gialla. Fischia il vento.

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[un nuovo post dal blog su bikeitalia.it]

Al Tour de France tira vento forte. Persino nel giorno di riposo, il vento cambia, gira, ma continua a soffiare portando con se’ aromi diversi e odori mefitici. Si avverte pure qua, sul divano, schiacciato dall’afa e da un sole che non conosce tregua, dove qualche respiro arriva grazie ad un enorme ventilatore puntato direttamente sul basso ventre, e un po’ di frescura la portano le solite birrette. La corsa invece stavolta si è infiammata e non si dorme più. Anzi, si suda.

Il vento ha iniziato a soffiare lo scorso venerdì, in una tappa che pareva già predestinata all’ennesima dormita in attesa dello sprint finale, e invece di colpo le federe dei cuscini cominciano a svolazzare, e in gruppo qualcuno si accorge di ciò che accade sul divano. O viceversa, non saprei, il risveglio brusco confonde i ricordi, fatto sta che ci si trova con un capolavoro tattico di Quick Step e Saxo, l’ennesimo gioiello di Cavendish ma soprattutto Contador che riesce a eliminare Valverde e distaccare Froome. Tutto grazie ai ventagli, a quell’abile gioco aero-meccanico che consiste nel pedalare alla morte coprendosi a vicenda dal vento, e chi resta fuori è spacciato, o quasi. Read the rest of this entry »


[bikeit] La pancera gialla. Un divano da pista.

Posted: Luglio 12th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [bikeit] La pancera gialla. Un divano da pista.

[un nuovo post dal blog su bikeitalia.it]

Il Tour si trascina stancamente tra castelli della Loira e rocche in mezzo al mare. Per carità, i posti sono bellissimi, le riprese fantastiche, i commenti dimenticabili, la cucina sicuramente inarrivabile, però resta un po’ quella sensazione di mancanza: where is the race?
Stancamente si procede, sudati e immobili, anche sui divani di tutto il mondo uniti. Chi ha disegnato questa seconda settimana di Tour ci ha fatto uno scherzo, ci ha infilato a sorpresa una settimana di maratona di Geo&Geo, roba da tortura medievale… e se ci si mette pure Bulbarelli che impedisce a Zandegù di cantare, negando quello che sarebbe stato il punto più alto della settimana di gara, be’, comincia a diventare un problema. Tanto vale dimenticarlo, il Tour, prendere coscienza dell’ineluttabilità della maturazione veloce di Marcel Kittel e lasciare la corsa scorrere silenziosamente nel teleschermo, vederla ma non guardarla.
Guardare oltre, oltre la Francia, oltre la Manica di fianco a cui si dipana il fiume di maglie e pedivelle della Grande Boucle. Perchè ci sono storie che vale la pena raccontare, anche se stanno in angoli semi-sconosciuti ai divani delle periferie. Una di queste è la storia del velodromo londinese di Herne Hill, del suo declino e della sua splendida rinascita. Read the rest of this entry »


[bikeit] La Pancera Gialla. I paparazzi del torpore.

Posted: Luglio 9th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [bikeit] La Pancera Gialla. I paparazzi del torpore.
[premessa: Il ciclismo visto dal divano” ha una nuova casa, una grande casa, che si chiama bikeitalia.it, e che accoglie storie, notizie e opinioni intorno ai ciclismi, tutti i ciclismi. da oggi, anzi da ieri, questa rubrica starà là, qui ricomparirà con cadenza randomica in forma di archivio personale… come ormai sta diventando tutto il blog]

Il primo commento su questo Tour centenario visto da un divano molto più giovane (e comodo), che è poi anche il primo sul nuovo Bikeitalia, arriva nel giorno di riposo della corsa. Sabato sera si sarebbe potuto dire che arriva a Tour già concluso, in verità, ma della verità non c’è mai da fidarsi, e infatti i Pirenei ci hanno regalato una domenica scoppiettante, seppur col silenziatore, che qualche possibilità ancora la lascia intravedere. Ma andiamo con ordine.

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[la pancera rosa] mezza estate, pure meno.

Posted: Maggio 24th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [la pancera rosa] mezza estate, pure meno.

tumblr_mnaz2gzrEM1rcsglqo1_1280Sorprendentemente, il Giro 2013 non ha due ma tre giorni di riposo, forse quattro. Almeno, di riposo in albergo, perchè di riposo pedalato quest’anno i corridori ne hanno fatto proprio poco, paradossalmente lo han fatto soltanto nei tapponi, con quel gregge belante lungo le pendici del Moncenisio che lascia ancora a bocca aperta. Non hanno riposato perchè quando la corsa è nervosa, hai freddo e prendi acqua a catinelle, fatichi anche ad andare a 30 km/h. Figuriamoci con la neve.

E infatti con la neve non si corre. Tutti in albergo a Ponte di Legno, e chissà che non si siano spostati per stare tutti in albergo anche domani a Silandro. Così desideravano i corridori. Così ha decretato la mala organizzazione di questo Giro, debole con i forti e debole con i deboli, che dopo la mezza imbarcata presa tra Sestriere e Galibier, replica pure il weekend successivo. Non che sia imputabile a loro la nevicata, per carità. Ma l’assenza di programmazione, con la scelta di spingersi più volte oltre i 2000m nel Giro dal calendario più “anticipato” della storia che si va a sommare alla completa mancanza di percorsi alternativi, è tutta opera loro. Così come opera loro è una comunicazione quanto mai frammentaria, ed un’evidente debolezza nei confronti del gruppo, ai quali si poteva proporre quantomeno dei percorsi a basse quote per conservare almeno la competizione, ma nulla è stato fatto. Read the rest of this entry »


[la pancera rosa] colpi di tosse.

Posted: Maggio 17th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [la pancera rosa] colpi di tosse.

Piove, piove ancora. Come prima, più di prima. Continua a piovere là fuori. Il divano invece è asciutto; il tetto tiene, o almeno quelli del piano di sopra ancora non si sono lamentati, e di birre ancora non ne ho rovesciate. Sul Giro invece piove senza pietà, sul Giro d’italia e sul Giro di ruota, e se i primi – corridori professionisti – sono abituati ed assistiti, con tempo e materiali per asciugarsi durante i lunghissimi trasferimenti in bus, a Battistuzzi che risale l’Italia in bicicletta non resta altro che la bestemmia come strumento di difesa. Be’, la bestemmia e il proprio corpo, che non sarà lo scheletro cui sono ridotti i campioni di oggi, quelli da gambette secche e braccia invisibili, quelli che smulinano a non finire il proprio rapportino mettendo tra la pelle e le ossa solo una nervosa patina muscolare e nulla più, con la massa grassa ridotta ad anti-materia. Poi capita che arrivi la pioggia, che il freddo sia inatteso, che la corsa consumi energie extra perchè si fa nervosa oltre che dura, e trac!, sono cazzi. I cazzi che fanno ammalare e restare indietro pure un fenomeno come Bradley Wiggins, quelli che stroncano sul nascere le speranze di bis di Ryder Hesjedal. Stamani entrambi se ne sono tornati a casa (con grande gioia di una Raisport finalmente libera dal dover far interviste in inglese), respirando a fatica tra un colpo di tosse e l’altro. Read the rest of this entry »


[la pancera rosa] tanto tuonò che piovve.

Posted: Maggio 14th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [la pancera rosa] tanto tuonò che piovve.

giro-italia-arrivo-matera-Con questo articolo si rinnova l’appuntamento con “La Pancera Rosa. Il Giro d’Italia visto dal divano“, bollettino aperiodico di etnologia cicloalcolica lungo le strade del Giro (o lungo i cuscini del divano, c’est la meme chose). Sulle pagine di MilanoX, di AmicoInViaggio e ove altro capita nei divani dell’internet.

E’ iniziato il #Giro. Da un po’, a dire il vero, da una settimana. Una settimana umida (per i ciclisti) e densa di avvenimenti. Una settimana da inchiodarsi al divano, e questo spiega questo ritardo. Oggi è il primo giorno di riposo, così mi slaccio un attimo la pancera rosa e mi alzo per raccontare quello che si è visto, dall’alto del divano, di questo Giro.

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[cycle!] La pista più lunga d’Italia

Posted: Marzo 11th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [cycle!] La pista più lunga d’Italia

e con un certo orgoglio che pubblico il mio primo (spero non ultimo) articolo scritto per l’ottimo Cycle!magazine. La gara l’ho corsa anche (benchè non in fissa), ho fatto una certa fatica, sfiorato una certa morte, bevuto una certa quantità di birre… ma questo è un altro discorso.

Il velodromo più grande d’Italia apre un solo giorno all’anno, ovvero un giorno in più rispetto alla media dei velodromi d’Italia. La pista più lunga d’Italia non è composta da assicelle di legno, ma da una lingua di asfalto lunga più di 150 km. Non ha spalti né paraboliche, ma campi più o meno coltivati, cimiteri, svincoli autostradali, qualche paese e tante aree che hanno visto o ancora attendono il passaggio della speculazione edilizia. Read the rest of this entry »


una cosa e’ il punto di fuga, un’altra il solido in prospettiva (aka Prospects to watch 2013)

Posted: Gennaio 25th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su una cosa e’ il punto di fuga, un’altra il solido in prospettiva (aka Prospects to watch 2013)

questa settimana, con il tour down under e il tour de san luis, comincia davvero la stagione 2013. i numeri che vengono appiccicati sulle schiene sono numeri veri, e pure le schiene sono vere. cosi’ finisce anche il lungo inverno che, feticismo del fango a parte, e’ stato caratterizzato prevalentemente da un banchetto sanguinario nel quale si è strappata la carne al nuovo capro espiatorio del ciclismo.

nel ribadire la fede assoluta nella triade “bike, drugs & rock’n’roll”, tanto vale togliere il tappo a questa stagione e attaccare con una rubrica spudoratamenta copiatea da Inner Ring (sempre sia lodato): va ora in onda, quindi, l’elenco dei 15 corridori su cui metterò la lente di ingrandimento per questa stagione che viene, in un misto tra giovani semi-esordienti e non-più-giovani attesi al definitivo salto di qualità. poi se ne riparla a novembre. in ossequio ad un’antica rivalità contro l’alfabeto, l’elenco sarà esposto in ordine casuale.
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[da milanoX] 20 di Bike Revolution in un libro (e in tante strade)

Posted: Gennaio 21st, 2013 | Author: | Filed under: bandiera nera, cadevo, pedallica, succede che..., time stands still | Tags: , , , , , , , , , , , | 1 Comment »

Lo scorso settembre, la Critical Mass ha festeggiato i suoi primi 20 anni di vita. Lo ha fatto con alcune pedalate in giro per il mondo, con una settimana di iniziative nella “nativa” San Francisco e con un libro, “Shift happens!“, che racconta le diverse facce di uno dei pochi movimenti realmente globali, diffuso su tutti e 5 i continenti.

Nel giro di poche settimane, quel libro è approdato pure ad una versione in italiano, uscita nel mese di dicembre con il titolo “Critical Mass – Noi siamo il traffico” per Edizioni Memori.

Il libro è già in circolazione nelle librerie, a breve dovrebbe essere disponibile anche nelle ciclofficine, e presto (prima o poi) se ne terrà anche una presentazione milanese.

Nel frattempo, pubblichiamo qui uno dei capitoli introduttivi, dedicato alla Critical Mass in Italia e in particolare alla sua nascita ed evoluzione a Milano.

Non leggetelo mentre pedalate.

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