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Posted: Ottobre 9th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: alberto boccardi, Antonio Mainenti, aperitivo in concerto, boccaccio, carnenera, Cascina Torchiera, cj ramone, cox18, David Murray, Dead Neanderthals, Fuori bordo, Jiku55, Julie’s Haircut, la Piramide di Sangue, Lawrence English, live & loud, mdi Ensemble, milanoX, Nick Millevoi, O', pentagram, Rinus van Alebeek, social distortion, SoloMacello, Tetsuji Honna, TRoK!, Truckfighters, Volbeat | Commenti disabilitati su Live & Loud (033)
In tempi di crisi, e non soltanto, l’unione fa la forza, l’unione di forze da’ i superpoteri e da grandi superpoteri derivano grandi super-responsabilità. Di questi tempi, in questa città triste e scura che pare la gemella sfigata di Gotham City, si osservano sempre più spesso delle improvvisate joint-venture. Una di queste avviene stasera sul palco della Cascina Torchiera, con l’incontro tra TRoK! e SoloMacello che ospita due concerti a volumi forti da latitudini ben diverse: prima il chitarrista harsh Nick Millevoi (da Philadelphia), poi il duo jazz-grind olandese Dead Neanderthals.
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Posted: Aprile 29th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, amaury cambuzat, blob, bruno dorella, carnenera, concerti milano, dauntaun, funeral for a friend, fuzz orchestra, gak sato, giant sand, hundebiss, meteor, mi land, milanoX, moon duo, moonshine, o’, punk, ronin, steve piccolo, zen circus, zeus! | Commenti disabilitati su [4/4] esemplari resistenti
E’ una settimana importante, quella che apre il mese di maggio. E’ importante perchè la città verrà attraversata da una ventata di aria fresca, di quella che qui proprio non siamo più abituati a respirare. E’ l’esplosione primaverile di “Mi Land“, e se ne parla ampiamente altrove. E se ne parla nel dettaglio qualche riga più sotto… Ma c’è un weekend prima da affrontare, ed è un weekend che non perde l’occasione per introdurre in città tre esemplari di quella “Milano resistente” che sarà protagonista nella settimana a venire. Read the rest of this entry »
Posted: Aprile 28th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen, succede che... | Tags: ?alos, baraonda, birra, carnenera, concerti, cultura, damo suzuki, edda, eustazio di tessalonica, festival, fuzz orchestra, gak sato, le citta' sottili, leoncavallo, mi land, milano, milanoX, noguru, O', peter brotmann, scena, spazi sociali, steve piccolo, torchiera, TRoK!, xabier iriondo, zam, zeus! | Commenti disabilitati su la terra di MI Land
sta arrivando MI LAND… una settimana di concerti e non solo in giro per la citta’, zumpa-zumpa-zumpappa’…
se non ce la facciamo a questo giro, per dirla con la paolino paperino’s band, tutti quanti a fare in culo…
questo quanto scrive sull’argomento il buon eustazio da tessalonica su milanoX…
questo il manifesto di mi land, questo il programma, tanta altra merda (linki ai maledetti social netuorc inclusi) sull’apposita pagina dell’internet.
Negli ultimi anni, la cultura a Milano ha vissuto tempi duri. La cosa pare lampante a chiunque si occupi di musica, come nel caso che andremo ad esaminare, ma anche allargando il discorso ad altre sfere, le differenze sono di lieve entità.
Per carità, l’offerta non manca, e non mancano di far notare la cosa tutti coloro che si muovono nella “fetta di mercato” della cultura milanese. Si parla di mercato perchè sono quelli gli ambiti in cui “la città delle porte chiuse” si riapre… ed ecco fiorire intorno alle fiere del mobile, alle settimane della moda, ai festival più o meno grandi, più o meno istituzionali, un’offerta culturale che riesce a far assomigliare Milano ad una metropoli europea. Ma è fumo negli occhi, oltre che nei polmoni. Perchè è tutto concentrato all’interno della grande maledizione padana, quella dell’evento. A Milano la cultura, o qualcosa che gli si avvicina, sono gli Eventi. Quelli che durano un weekend (perchè si consuma di più), se va bene una settimana. E il resto? E chi agisce sul movimento culturale nella città negli altri 362 giorni dell’anno, che spazio si ritrova? Nessuno. Soltanto porte chiuse in faccia, vampirismo burocratico e quella strana “imposizione del silenzio” che vuole la città come un grande ospizio a cielo aperto, dormiente e taciturna. Read the rest of this entry »
Posted: Marzo 25th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, a hawk and a hacksaw, big sexy noise, carnenera, concerti, don vito, fabri fibra, gallon drunk, inland empire, kongrosian, lo fi, loft21, milanoX, orb, sabot, torchiera, TRoK!, turbo-polka, wadada leo smith | Commenti disabilitati su [4/4] raffiche di mitra
Inizia col botto la prima settimana di primavera. Coi botti, con una raffica di colpi di mitraglia: quelli che sparano gli scagnozzi di Don Vito, trio di noise-polka in arrivo da Lipsia per la rassegna TRoK!. Sul palco della Cascina Torchiera, venerdì sera, li accompagnano i tre fiati improvvisati dei dickiani Kongrosian e il noise siculo dei Les Spritz. E’ tutta roba per timpani forti e svegli, così come l’attenzione la richiederà l’ambient-glitch di Oval, che apre il countdown di Audiovisiva al Musoe della Scienza e della Tecnica. Ma il 25 c’è comunque spazio anche per il duo Valerian Swing e CarneNera al Leoncavallo, per l’ormai classico dell’hip hop d’italia Fabri Fibra (al Live di Trezzo sull’Adda) o per Speedy J, uno dei primi maestri della minimal techno europea, ai Magazzini Generali.
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Posted: Dicembre 23rd, 2010 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 2010, 4/4, bachi da pietra, blob, captain beefheart, carnenera, concerti, cox18, germanotta youth, hundebiss, joelle leandre, long dong silver, Masada, massimo pupillo, milano, milanoX, musica in forma libera, nanni balestrini, pecora, soundmetak, tongs, torchiera, TRoK!, uncode duello | Commenti disabilitati su [4/4] it’s a wild world
L’ultimo articoletto dell’anno 010 è anche il primo di un mondo più povero, il primo scritto da un pianeta in cui non abita più Don Van Vliet, al secolo Captain Beefheart. Il Capitano è stato uno di quei 5 o 6 artisti fondamentali, senza i quali forse non ci sarebbe stata tutta la buona musica degli ultimi 50 anni, non ci sarebbero stati i concerti di cui si parla qua sopra fino ad oggi, non sarebbe cambiata la mia vita, forse. E’ un mondo più solo, quello senza il Capitano, ma pieno della sua Musica e delle sue idee. Va bene, dunque, che le prossime siano settimane di silenzio, sarà l’occasione buona per riascoltarlo.
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