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Posted: Marzo 5th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: agatha, Alaskan, bloom, boccaccio, buka, carnemvale, Carnevale Transmediale, Caronte, cox18, daepth, Derrick May, Fuck Bloom? Alban Berg!Lo-Fi, Havah, Krownn, live & loud, Macigni, milanoX, Mind Over Mirrors, moonshine, O', OvO, Queens of Chaos, scena, scum from the sun, sulthan bathery, Tongues, wolfgang flur | Commenti disabilitati su Live & Loud (052)
Prendi una scatolina, relativamente piccola. Una scatola vuota da riempire di suono. Ecco, questa settimana c’è bisogno di poco spazio. Questa settimana, poi… diciamo anche solo questo weekend, suppergiù.
Domani è un giovedì da timpani fini, che si apre da O’, e quindi come sempre all’ora di cena o anche prima, con Daepth che ospita Mind Over Mirrors, progetto solista di Jaime Fennelly dei Peeesseye dedito ai loop minimali, all’ambient-raga. Dopo ci si trasferisce al Bloom (Mezzago) al grido di “Fuck Bloom? Alban Berg!”, rassegna di musica contemporanea che ricomincia con il “Match” di Mauricio Kagel, dove i violoncelli di Francesco Dillon e Michele Rossi si sfidano arbitrati da Sebastiano De Gennaro. Read the rest of this entry »
Posted: Ottobre 22nd, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: Al Doum & the Faryds, Aquarious Omega, comaneci, Council of Rats, Eternal Zio, Horror Vacui, Kalashnikov Collective, La Crisi, lo fi, pueblo people, Raein, scena, Sex Offenders Seek Salvation, solo, Space Aliens From Outer Space, Tongues, Tons, vinili, zero2 | Commenti disabilitati su [Zero2] Solo Festa. 1-2 novembre. Arci Lo-Fi
“Solo” è un negozio di musica underground. Nel senso che per entrarci bisogna scendere un piano di scale fin sottoterra. Per accedere alla rampa di scale, però, bisogna passare da un negozio di tatuaggi smaccatamente kitsch. Solo, insomma, è underground e underkitsch. A più di un anno dalla sua apertura, Solo ha deciso di festeggiare e salire di sopra, alla luce del (pallido) sole autunnale. Per l’occasione ha comprato del cibo da festa e chiamato tanti amici a suonare, tra la psichedelia degli Eternal Zio e il deserto di Al Doum & the Faryds, il folk dei Comaneci e tanto hard-core con Scena, La Crisi e Tongues, e poi i suoni oscuri degli Horror Vacui e dischi che girano in continuazione, come dentro a un negozio di musica. Ora che Solo è uscito in superficie, non lasciamolo solo al sole.
Solo Festa: Al Doum & the Faryds, Aquarious Omega, Comaneci, Horror Vacui, Raein, Scena, Tons, Council of Rats, Eternal Zio, Kalashnikov Collective, La Crisi, Pueblo People, Sex Offenders Seek Salvation, Space Aliens From Outer Space, Tongues. venerdì 1 e sabato 2 novembre. Arci Lo-Fi, Milano. 7 euri.
Posted: Aprile 10th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: altar of flies, ash borer, boccaccio, der mauer, design, elio e le sotrie tese, fell voices, fiera del mobile, gianni morandi, jazzmeeting, la cruda, lampade, live & loud, merda, milanoX, poltrone, rxstnz, scena, sedie, west coast | Commenti disabilitati su Live & Loud (012) – dove la coprofagia è l’unica via d’uscita
C’è un solo modo per sopravvivere alla settimana della fiera del mobile, alla sua invasione di yuppies, birre annacquate, cocktails annacquati, aperitivi annacquati, lampade annacquate, poltrone annacquate e musica annacquata. Andarsene da Milano.
Questa settimana tutto ciò che accade è merda. Perchè è merda sin dall’origine o perchè è contaminata ugualmente dagli schizzi. In fondo fa un po’ strano che a questi concerti-arredamento, tra una lampada e una sedia, non abbiano mai chiamato Gianni Morandi. Ci sentiamo mercoledì prossimo.
Se proprio siete disperati, squattrinati e impossibilitati a partire o a chiudervi in casa, be’, qualche possibilità di salvare le orecchie ancora c’è. Ma andateci a vostro rischio e pericolo.
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Posted: Febbraio 13th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: alterazioni sonore, aperitivo in concerto, brown bloc, bugno, campus sterminii, carnemvale, daunTRoK!, Eternal Zio, imminent, leoncavallo, live & loud, marc ribot, mono, nicola ratti, pantani, piotr kurek, san valentino, sanremo, scena, sigur ros, taylor ho bynum, zeus! | Commenti disabilitati su Live & Loud (004) – dove dèi, santi ed eroi ballano in maschera
Nella settimana di Sanremo e di San Valentino, tra Carnevale e il compleanno di Bugno, le dimissioni di Ratzinger e l’anniversario della scomparsa di Pantani… poteva registrarsi una calma piatta solo sul fronte sonoro? Ovviamente no, anzi, a questo giro la selezione sarà abbondante, e Sanremo toccherà vederlo su youtube la prossima settimana.
Si parte domani con l’appuntamento di daunTRoK! al Leoncavallo, che verrà illuminato a giorno dalle saette rumoriste scagliate dal potente Zeus! (“per accoppare quel neomelodico di Cupido…”), con la quiete prima della tempesta che echeggerà dei mille colori della psichedelia di Eternal Zio.
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Posted: Aprile 28th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen, succede che... | Tags: ?alos, baraonda, birra, carnenera, concerti, cultura, damo suzuki, edda, eustazio di tessalonica, festival, fuzz orchestra, gak sato, le citta' sottili, leoncavallo, mi land, milano, milanoX, noguru, O', peter brotmann, scena, spazi sociali, steve piccolo, torchiera, TRoK!, xabier iriondo, zam, zeus! | Commenti disabilitati su la terra di MI Land
sta arrivando MI LAND… una settimana di concerti e non solo in giro per la citta’, zumpa-zumpa-zumpappa’…
se non ce la facciamo a questo giro, per dirla con la paolino paperino’s band, tutti quanti a fare in culo…
questo quanto scrive sull’argomento il buon eustazio da tessalonica su milanoX…
questo il manifesto di mi land, questo il programma, tanta altra merda (linki ai maledetti social netuorc inclusi) sull’apposita pagina dell’internet.
Negli ultimi anni, la cultura a Milano ha vissuto tempi duri. La cosa pare lampante a chiunque si occupi di musica, come nel caso che andremo ad esaminare, ma anche allargando il discorso ad altre sfere, le differenze sono di lieve entità.
Per carità, l’offerta non manca, e non mancano di far notare la cosa tutti coloro che si muovono nella “fetta di mercato” della cultura milanese. Si parla di mercato perchè sono quelli gli ambiti in cui “la città delle porte chiuse” si riapre… ed ecco fiorire intorno alle fiere del mobile, alle settimane della moda, ai festival più o meno grandi, più o meno istituzionali, un’offerta culturale che riesce a far assomigliare Milano ad una metropoli europea. Ma è fumo negli occhi, oltre che nei polmoni. Perchè è tutto concentrato all’interno della grande maledizione padana, quella dell’evento. A Milano la cultura, o qualcosa che gli si avvicina, sono gli Eventi. Quelli che durano un weekend (perchè si consuma di più), se va bene una settimana. E il resto? E chi agisce sul movimento culturale nella città negli altri 362 giorni dell’anno, che spazio si ritrova? Nessuno. Soltanto porte chiuse in faccia, vampirismo burocratico e quella strana “imposizione del silenzio” che vuole la città come un grande ospizio a cielo aperto, dormiente e taciturna. Read the rest of this entry »