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Live & Loud (057)

Posted: Aprile 9th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (057)

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Questa settimana non c’è un cazzo. Ecco. State a casa, fate la scorta di sofficini e birre, e mettete sul piatto quei dischi che pensate da tempo di ascoltare e poi non lo fate mai, va bene così.


Ok, non bastava. Questa settimana ci sono i cazzo di mobilieri maledetti in giro per la città. Milano si trasforma in una grande Brianza, però più grigia e senza le eccezioni vitali della Brianza. Qualcosa c’è, qualcosina, uscendo dalle rotte obbligate. Read the rest of this entry »


Live & Loud (056)

Posted: Aprile 2nd, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (056)

e642159dc30237b1f639f7e1b6a3b59c-d35zoe6Se drizzate l’orecchio e allungate lo sguardo ve ne accorgete. All’orizzonte, in una data imprecisata della prossime settimane, piomberà dritta dritta tra le natiche dei precari milanesi la maledettissima fiera del mobile, con il suo codazzo di aperitivi e musiche a basso volume. Siccome prevenire è meglio che curare, o almeno così diceva la pubblicità, facciamo il pieno di musica questa settimana e prepariamoci a barricarci in casa nelle prossime.
A pensarci bene, in un panorama così sconfortante non poteva esserci inizio migliore che la dissonanza, quella per eccellenza, quella del gruppo più marziale e totalitario che la musica moderna ricordi. Domani sera al Live di Trezzo arriva la falange armata dei Laibach, con il suo freak-show libertario. Basterebbe questo per le settimane a venire. Ma ben venga il resto della serata, dal chitarrismo cantautorale da bancone di Kurt Vile e Pall Jenkins (al Biko) alla fuckstep apocalittica di DJ Balli all’Alzaia34. Fino al buio della notte, quello raccontato da George Friedrich Haas in “iij in Noct” e riproposto dalle corde del Quartetto Maurice a Mezzago nel secondo appuntamento di Fuck Bloom? Alban Berg!. Read the rest of this entry »


[Zero2] Laibach. 3 aprile. Live club.

Posted: Marzo 31st, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Laibach. 3 aprile. Live club.

L’opera dei Laibach è qualcosa che va oltre la musica e sfocia nella “Storia”, una storia drammatica come quella della loro terra, ovvero i Balcani e l’ex-Jugoslavia. Per raccontare questa tragedia, i Laibach hanno allestito un freak-show audiovisivo in cui la band stessa si trasforma in una bizzarra falange para-fascista: un dissacrante atteggiamento guerresco che risponde a un’epoca di follia omicida, mettendo alla berlina i patriottismi e militarismi che ne hanno scavato le cicatrici. Più che una semplice provocazione, quella dei Laibach è una narrazione critica, costruita sull’ironia e sulla dissonanza. Un racconto dove il rumore rappresenta il vero afflato di libertà.

Laibach. giovedì 03 aprile. Live club, trezzo sull’adda (Mi). 22 euros.


Live & Loud (055)

Posted: Marzo 26th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (055)

Michael+GiraAncora una volta, questa rubrica andrà in onda in forma ridotta, in modalità lista-della-spesa, per venire incontro all’abbondanza del fine settimana allungato che si vede al di là delle nubi. E per andargli incontro preparati, conviene togliersi dall’impiccio già domani e sfruttare il primo dei 4 concerti di Leonard Eto. Il percussionista nipponico, tra i fondatori dell’imperioso ensemble Kodò, è al CRT fino a domenica, ma siccome giovedì non c’è nient’altro, conviene affrettarsi.

Venerdì invece la proposta è multipla e caleidoscopica. Read the rest of this entry »


[Zero2] Micheal Gira. 28 marzo. Bloom.

Posted: Marzo 25th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Micheal Gira. 28 marzo. Bloom.

Quando gli dei del noise imbracciano la chitarra acustica e si danno al folk, in genere, è perchè hanno finito le idee. Michael Gira rappresenta un’eccezione a questa regola: forse perchè il folk lo ha sempre frequentato, forse perchè questa non è altro che l’aggressività degli Swans presentata con un’altra faccia. Sotto il cappellone di Gira, dietro la scorza di duro cowboy sanguinario, c’è un rude songwriter capace di scavare la carne degli ascoltatori sino a raggiungerne l’anima, metterli a nudo e dialogare con una schiettezza possibile soltanto nella dimensione live. Perché é proprio lì – quando la sua voce, la sua chitarra e il suo bicchierino di whiskey ti hanno squarciato in due – che Micheal Gira ti guarda negli occhi e ti regala il sorriso che non ti aspetti.

Micheal Gira. venerdì 28 marzo. bloom, mezzago (MB). 15 euri.


Live & Loud (054)

Posted: Marzo 19th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (054)

mike-watt-041312-downloadLa scorsa domenica ho visto un tipo che leggeva la rivista “Il mio papa”, geniale pubblicazione monografica dedicata al biancovestito vaticano. L’idea è accattivante, e si presterebbe a un gran numero di altre iniziative editoriali: “Il mio Satana”, “Il mio stregone”, “Il mio voodoo” e via di seguito, lungo tutte le dannate declinazioni della musica del male, del rock’n’roll e dei suoi confini. A un certo punto si arriverebbe pure a “Il mio bassista”, e molto probabilmente lì troverebbe un sacco di spazio il signor Mike Watt, uno che da 30 anni a questa parte mena fendenti a tutto il rock alternativo americano, finisce per suonare nei riformati Stooges di fianco a Iggy (“Il mio rettile”) e domani sera sale sul palco del Leoncavallo, con i compagni di viaggio Missingmen e dopo gli ospiti Guess What e L’oeillere.
E diventa strano pensare che tutto ciò accada in un giovedì pieno a scoppiare di buona musica, ma capita anche questo. L’inizio è facile, perchè come spesso capita si parte da O’, dove Gordon Ashworth, The Rita e Kay Lawrence incrociano noise, field recordings e frequenze spurga-cerume. Dopodichè si migra fino al Leoncavallo per Watt & sodali, ben sapendo che ci si lascia alle spalle la scelta dei metalloni (i Corrosion of Conformity al Lo-Fi) e quella dei maratoneti avanguardisti, che a Macao trovano un afterhour di suoni che inizia con il jazz ri-editato dei Parallax e prosegue poi sempre più giù dove l’elettronica incontra la carta vetrata con Lumisokea, Cage Suburbia e Red Army Fracture. Read the rest of this entry »


[Zero2] La Piramide di Sangue. 21 marzo. 75beat.

Posted: Marzo 17th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] La Piramide di Sangue. 21 marzo. 75beat.

La Piramide di Sangue è un monumento che non si trova sulle guide turistiche: una storia che appartiene agli enigmi della Sfinge, un tempio di vasi sanguigni e nervi le cui fondamenta stanno piantate dalle parti di Atlantide, mentre i suoi lati scivolano sotto il Sahara, il Mediterraneo e gli Appennini, fino a sbucare a Torino con il pennone della Mole che punta dritto verso Venere. Qui non si celebra Anubi né Osiride, forse giusto Ra nel caso di nome faccia Sun. E con lui le antiche divinità kraute dell’ipnosi e i dolci incantamenti dei pirati mediorientali, avventurieri di un mondo capovolto, di mille rivoli psichedelici che armoniosamente trovano la strada della superficie.

La Società Psychedelica presenta: La Piramide di Sangue. venerdì 21 marzo. arci 75beat. 5 euri.


Live & Loud (053)

Posted: Marzo 12th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (053)

pcb5_672-458_resizeIdee per fare quattro salti in giro. O per farne almeno uno, secondo i concerti della settimana.

L’inizio è a passettini, come la rincorsa del salto in alto, domani sera, attaccando dal laboratorio d’ascolto su Stockhausen da O’ alle 19.15 e proseguendo tra il dreampop agrodolce di White Poppy e Bialogard al Ligera e lo spaghetti balkan dei Figli di Madre Ignota al Biko.
Dopodichè si avvista l’asticella del weekend, e venerdì le falcate si allungano, verso ovest con l’improbabile garage-punk zingaro dei Movie Star Junkies al Cox18 o verso nord con la chill-step di Gu Dugong e Machweo al Leoncavallo. Read the rest of this entry »


Live & Loud (052)

Posted: Marzo 5th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (052)

cfabbridesigns.com2Prendi una scatolina, relativamente piccola. Una scatola vuota da riempire di suono. Ecco, questa settimana c’è bisogno di poco spazio. Questa settimana, poi… diciamo anche solo questo weekend, suppergiù.
Domani è un giovedì da timpani fini, che si apre da O’, e quindi come sempre all’ora di cena o anche prima, con Daepth che ospita Mind Over Mirrors, progetto solista di Jaime Fennelly dei Peeesseye dedito ai loop minimali, all’ambient-raga. Dopo ci si trasferisce al Bloom (Mezzago) al grido di “Fuck Bloom? Alban Berg!”, rassegna di musica contemporanea che ricomincia con il “Match” di Mauricio Kagel, dove i violoncelli di Francesco Dillon e Michele Rossi si sfidano arbitrati da Sebastiano De Gennaro. Read the rest of this entry »


[Zero2] Minoru Sato, Giuseppe Ielasi, Attila Faravelli. 04 marzo. O’.

Posted: Marzo 3rd, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Minoru Sato, Giuseppe Ielasi, Attila Faravelli. 04 marzo. O’.

Di tutte le Variable Series organizzate sin qui da Nicola Ratti negli spazi di O’, questa è indubbiamente quella con più variabili, tanto che non è nemmeno possibile incasellare questo appuntamento in una categoria di proposta. Un’obliquità che riflette perfettamente lo spirito di questa rassegna, che trova nella variazione sul tema la sua natura. Fulcro dell’appuntamento è l’installazione cinetica di luci (visitabile fino all’8 marzo) curata da Minoru Sato, artista giapponese che per l’occasione presenta anche la sua ultima opera discografica, pubblicata dalla Senufo Records di Giuseppe Ielasi. Etichetta che fa da partner nell’organizzazione e mette in mostra altri due suoi gioielli, con gli oggetti sonori di Attila Faravelli al piano inferiore e il live set di Ielasi stesso a sonorizzare la sala superiore, proiettando gli ascoltatori ancora più in alto, direttamente verso il cielo.

“Variable Series” #6: Minoru Sato “Sun Dance for Sundown”, Giuseppe Ielasi, Attila Faravelli. martedì 4 marzo. O’, milano.