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Posted: Novembre 5th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: baraonda, biko, blue note, Camillas, Gara delle batterie elettroniche, gaslight anthem, Geografie del Suono, His Electro Blue Voice, hugo race, in zaire, Jack DeJohnette, Kačkala, live & loud, macao, milanoX, mombu, Mount Salem, O', Peter Sellers & the Hollywood Party, Radiofonica, six organs of admittance, solo, squadra omega | Commenti disabilitati su Live & Loud (081)
E’ arrivato l’autunno tanto atteso, con le sue piogge e le sue esondazioni e ci aspetta un novembre musicalmente proprio poverello. Dopo questa settimana, però. Quindi ecco un po’ di cose buone da sentire nelle giornate che giungono.
Radiofonica. da giovedì 6 a sabato 8 a O’, tutto il giorno.
Tre giorni di incontri, presentazioni e sessioni di ascolto intorno all’eterea storia della radio tra esperienze italiane e tradizioni teutoniche.
Sec vs. guest a Macao. Giovedì 6.
Geografie del Suono è un esperimento di rete tra musicisti di vari luoghi del mondo nato all’Asilo di Napoli. Con questa data inaugura il suo nodo milanese, e lo fa mettendo sullo stesso palco i francesi Sec e i milanesi Dario Fariello, Andrea Reali, Lorenzo Tamberi e Sergio Tringali. Read the rest of this entry »
Posted: Marzo 19th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 75beat, agatha, alterazioni, Benoit Pioulard, bergamo jazz, Cage Suburbia, concerti, corrosion of conformity, daunTRoK!, DIAloghi Jazz per DUE, Gordon Ashworth, hugo race, ken vandermark, la Piramide di Sangue, leoncavallo, live & loud, Lumisokea, macao, Marnero, Mike Watt, milanoX, nicola ratti, O', Red Army Fracture, Russ Johnson, Società psychedelica, The Vile, TRoK!, von tesla | Commenti disabilitati su Live & Loud (054)
La scorsa domenica ho visto un tipo che leggeva la rivista “Il mio papa”, geniale pubblicazione monografica dedicata al biancovestito vaticano. L’idea è accattivante, e si presterebbe a un gran numero di altre iniziative editoriali: “Il mio Satana”, “Il mio stregone”, “Il mio voodoo” e via di seguito, lungo tutte le dannate declinazioni della musica del male, del rock’n’roll e dei suoi confini. A un certo punto si arriverebbe pure a “Il mio bassista”, e molto probabilmente lì troverebbe un sacco di spazio il signor Mike Watt, uno che da 30 anni a questa parte mena fendenti a tutto il rock alternativo americano, finisce per suonare nei riformati Stooges di fianco a Iggy (“Il mio rettile”) e domani sera sale sul palco del Leoncavallo, con i compagni di viaggio Missingmen e dopo gli ospiti Guess What e L’oeillere.
E diventa strano pensare che tutto ciò accada in un giovedì pieno a scoppiare di buona musica, ma capita anche questo. L’inizio è facile, perchè come spesso capita si parte da O’, dove Gordon Ashworth, The Rita e Kay Lawrence incrociano noise, field recordings e frequenze spurga-cerume. Dopodichè si migra fino al Leoncavallo per Watt & sodali, ben sapendo che ci si lascia alle spalle la scelta dei metalloni (i Corrosion of Conformity al Lo-Fi) e quella dei maratoneti avanguardisti, che a Macao trovano un afterhour di suoni che inizia con il jazz ri-editato dei Parallax e prosegue poi sempre più giù dove l’elettronica incontra la carta vetrata con Lumisokea, Cage Suburbia e Red Army Fracture. Read the rest of this entry »
Posted: Novembre 23rd, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, alva noto, aperitivo in concerto, bologna violenta, concerti, detroit, erode, high wolf, hugo race, ian martin, immanuel casto, ligera, milanoX, mothershine, nabat, nomeansno, psicotaxi, scum from the sun, seven that spells, spaccamombu, squillo, three second kiss, uzeda | Commenti disabilitati su [4/4] collezione autunno/inverno
La collezione autunno/inverno della città di Milano ha ormai un grande classico, e per il terzo anno consecutivo ci si prepara ai saldi natalizi con il genio eretico di Immanuel Casto. Il “nuovo Verga” sarà di scena sabato sera al Theatre di Rozzano, dove presenterà il suo gioco di carte “Squillo”, già sotto richiesta di censura da parte di qualche zombie democristo in parlamento… e le sue carte si infileranno in un mazzo denso come non mai, per un sabato in cui le scelte davvero non mancano. Comincia stasera, ad esempio, la due giorni di rendez-vous con i classici del math-noise italico di inizio secolo: oggi i Three Second Kiss, domani gli Uzeda. Ma domani, si diceva, ce n’è per tutti i gusti. Il punk? Allo Zam, con Nabat ed Erode… L’afro-psichedelia hard? Spaccamombu al Cox18… Trip-hop e i suoi derivati? Ai Magazzini Generali con gli Archivi. Sì, esistono ancora. E poi l’electro-dark-ambient di Ian Martin e Digitaltsunami allo Spazio Concept, per mettersi a nanna… E svegliarsi al Manzoni, come ogni domenica, dove l’Aperitivo in Concerto è con Third World Love, supergruppo che unisce tutte le star del jazz israeliano, un risveglio non certo brusco come l’addormentamento, perché la giornata si chiude nel caos. Quello dei volumi a palla dei Fear Factory (ai Magazzini Generali) ma soprattutto quello del turbinio creativo dei NoMeansNo, che sbarcano all’Honky Tonky di Seregno con il loro circo Barnum post-hardcore, tra il punk e il country, tra Zappa e il coma etilico. Impedibili.
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Posted: Ottobre 20th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, Afrodisia, Altar of Plagues, Anti You, Antony Pateras, Bastard Noise, Ciclofficina Unza!, cripple bastards, Dälek, dauntaun, Dead Elvis & his one man grave, Death in June, Eclettico Elettrico, Gerritt Wittmer, gianni mimmo, hugo race, hundebiss, iconAclass, InlandEmpire, Ivs Primae Noctis, Jenny Hval, John Makay, John Renbourn, Klaus Janek, Koonda Holaa, Lek Sèn, leoncavallo, lista della spesa, lo fi, Load Records, lydia lunch, mi land, MilanoMusica, milanoX, music club, My Cat is an Alien, Olnevylle Sound System, Orfanado, Pivixki, Quatoour Diotima, Rotten Sound, Schola Heidelberg, Scott Looney, sincronie, Sister Assassin, teatro dal verme, The Accused, Trio di Parma, Will Brooks | Commenti disabilitati su [4/4] in apnea
Fermi tutti, fate un respirone e sperate che le esercitazioni all’apnea fatte nel mar Ligure l’estate scorsa siano utili… perchè le giornate che ci portano fino alla fine del mese sono una cavalcata senza respiro. Finalmente. Ce ne sarà per tutti i gusti e con tanta abbondanza, che le righe che seguono finiscono per essere nulla più di un elenco, con poche critiche e poche suggestioni. Prendetelo come tale, cosa sarebbe la spesa senza la lista, in fondo?
Oggi, giovedì 19, si attacca presto, già dalle 18.30, per accogliere piacevolmente il ritorno di “Music Club”, la rassegna del Teatro Dal Verme che esplora i sentieri vecchi e nuovi del folk d’autore. E il primo ospite è un Autore con la A maiuscola, ovvero John Renbourn, veterano della scuola acustica britannica sopravvissuta all’astro di Nick Drake. La serata prosegue proprio con un’ospite dell’edizione precedente di “Music Club”, l’ex chitarrista dei Bad Seeds Hugo Race, ormai italiano d’adozione come mezzo italiano è il progetto dei Fatalists, con cui si esibisce sul palco del Lo Fi. Nel frattanto, al Bloom di Mezzago si sculetta con il rock’n’roll made in Sweden dei Royal Republic.
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Posted: Luglio 14th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: floris vanhoof, folletto25603, franco battiato, gary peacock, high wolf, hugo race, hundebiss, john de johnette, keith jarrett, martin, medesky, metallica, milano jazzin' festival, neurosis, paolo spaccamonti, psychofagist, sepultura, slayer, spaziale festival, spazio 211, wood | 1 Comment »
Questa fiammata del luglio milanese ha scaldato tutta l’estate. Chi si è perso la cavalcata con Metallica, Slayer, Anthrax e Megadeth si porterà il rimorso appresso per alcuni mesi, chi se l’è goduta si gode la pace dei sensi. Nel frattempo la giornata infuocata del 6 luglio ha bruciato via tutto ciò che resta, messo la città in pre-vacanza e i suoi rockers sulle strade a cercare di elemosinare ancora qualcosa di buono per le orecchie.
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Posted: Ottobre 22nd, 2010 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, blob, concerti, dal verme, gonzales, hugo race, milanoX, musica allo specchio, soundmetak, unza! | 1 Comment »
Attraverso le specchio ed oltre. Nella città degli sgomberi, quella che alimenta a manganellate i secoli di ignoranza e razzismo del suo popolo, esistono piccoli specchi da attraversare: sono quelli che ci conducono ad un mondo-di-là, dove la differenza è ricchezza e non minaccia.
“Musica allo specchio” è uno di questi passaggi. Read the rest of this entry »