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Posted: Aprile 22nd, 2016 | Author: cauz | Filed under: larsen, psicopompo | Tags: Andrea Centazzo, gianni mimmo, morte, piano terra, prince, psicopompo, rip, TRoK!, zero2 | Commenti disabilitati su Il Principe
lo scorso inverno sembrava che Prince dovesse (finalmente) tornare a suonare in italia, e dunque a farmi felice. un suo concerto all’arcimboldi era già annunciato come certo – e che concerto: un live in solo: una luce fissa, un pianoforte, un genio. sembrava talmente certo che proposi a Zero un articolo di presentazione.
poi, come sempre capitava col genio di minneapolis ultimamente, il tour fu annullato, il principe restò nella sua reggia a fumarsi gran tromboni e a immaginare canzoni bellissime che mai avrebbero rivisto la luce. nel frattempo però la scusa era buona per riascoltarsi tutta la sua discografia, dai gioielli tipo “Parade” o “1999” a robe stroncate brutalmente tipo “Come” in cui comunque quel guizzo ogni tanto sbucava sempre. Sbuca ancora oggi quel guizzo, mentre invece Prince è morto ieri. Non si sa come e nemmeno me ne frega, ma spero ci fosse un sacco di droga buonissima, lo spero per lui.
Ieri è morto Prince ma qualcuno sosteneva che non fosse vero, ed è probabile che non sia vero. Io invece ho assistito davvero ad uno dei concerti più belli degli ultimi anni, quello di Gianni Mimmo e Andrea Centazzo che fino ad oggi, incredibilmente, in duo non avevano mai suonato. Prince non c’entrava nulla, ma in mezzo a quel concerto -che non saprei definire in altro modo se non “emotivo”- i guizzi guizzavano e i timpani pure. e alla fine nessuno sosteneva che non fosse vero.
per la cronaca, quell’articolo sul concerto di Prince lo avevo scritto e lo riesumo qui sotto per dire ciao ciao a quel principe che non ho mai visto dal vivo. Ma c’è sempre tempo. Per vedere un genio in concerto c’è sempre tempo.
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Posted: Aprile 19th, 2016 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: Aidan Baker, Andrea Centazzo, ben seretan, Blind Idiot God, bloom, Buzzcocks, Cascina Torchiera, cox18, Dag Nasty, davide tidoni, elio e le storie tese, ensemble economique, gianni mimmo, Gnod, headbanging academy, immanuel casto, live & loud, lobo, Masada, milanoX, Nada Surf, otolab, piano terra, plunge, sacrestia, Sotto, Standards, The Ex, venetian Snares, wolf eyes | Commenti disabilitati su Live & Loud (133)
Uff, sì, pare se ne siano andati, sono tornati tutti all’Ikea, ma presto torneranno a invadere la città. Queste sono le settimane in cui rilassarsi, poi torneranno i giorni in cui affilare i coltelli. Approfittiamone.
Davide Tidoni: “The sound of normalization”. Martedì 19 alle 19:30 da Standards.
Davide Tidoni è un musicista elettroacustico e un ultrà, e una cosa equivale all’altra. Da oltre dieci anni raccoglie le voci e i canti della curva del Brescia, surfando su un’onda di voci passionali che controllo e repressione cercano di mettere a tacere. E anche qui, non è detto che si parli di ultrà.
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Posted: Marzo 17th, 2016 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: angelo contini, Battles, Casa Occupata Gorizia, Cascina Torchiera, Craxi Driver, fuzz orchestra, gianni mimmo, Hans Hoch, Holydrug Couple, Jazz Meeting Bollate, John Butcher, Koonda Holaa, Laidakk, live & loud, macao, Marnero, milanoX, Negot, O', occult punk gang, piano terra, Queens of Chaos, Retina.it, Riccardo Sinigaglia, sacrestia, Sotto, TRoK!, ulan bator, Virtual Forest, Vivian Corringham, zu | Commenti disabilitati su Live & Loud (131)
Senza menare il torrone, che non è nemmeno stagione, si ricorda che questa rubrica è diventata aperiodica e irregolare. Insomma, ogni uscita potrebbe essere l’ultima, un po’ come ogni minuto che passa, che è un minuto in meno a separarci dalla morte.
S4. Giovedì 17 da O’ alle otto di sera.
S sta per sassofono, 4 sta per i simpatici elementi di questa orchestrina: John Butcher, Hans Hoch, Christian Kobi, Urs Leimgruber. Ci vorrebbe un’altra S, che specifichi che sono 4 sax soprani, ma si sa che SS non è mai una sigla apprezzabile.
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Posted: Novembre 4th, 2015 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: alessandro bosetti, anthrax, aperitivo in concerto, Boban, bologna violenta, Cascina Torchiera, christian death, danae, gianni mimmo, Gordon Ashworth, live & loud, milanoX, Panos Alexiadis, piano terra, rxstnz, Shanir Ezra Blumenkranz, slayer, Surgical Beat Bros, TRoK!, Yemen Blues | Commenti disabilitati su Live & Loud (119)
Nella Milano dopo Expo si sta esattamente come si stava nella Milano di Expo, in cerca di modalità di sopravvivenza per i propri corpi e i propri timpani.
Seguono nove consigli per sopravvivere anche a questa settimana.
Slayer, Anthrax, Kvelertak. Giovedì 5 all’Alcatraz.
E’ chiaro, gli Slayer sono diventati ormai la fotocopia di se’ stessi, con un tour puntuale ogni anno e un disco ogni lustro, maledettamente uguale al precedente. E’ chiaro pure che gli Anthrax siano ormai una bandiera della bollitura. Epperò certi appuntamenti sono comunque sacri, e prima che inizi il Giubileo pare necessaria una preghiera all’Angelo della Morte. Read the rest of this entry »
Posted: Novembre 3rd, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: -dopo-, benedict taylor, erika sofia sollo, gianni mimmo, impro, Ku, luca pissavini, marco clivati, piano terra, TRoK!, Walter Prati | Commenti disabilitati su -dopo- i Ku al Piano Terra
[*] un sestetto che sembrava dovesse essere un quartetto e invece era un sestetto.
un concerto che sembrava dovesse essere impro-jazz e invece era boh, era impro totale, era impro-figo.
un semicerchio di musicisti che si apre e si chiude con gli archi, e di mezzo altri archi, e le percussioni, e il sax di gianni mimmo che è sempre il sax di gianni mimmo e l’impro vocale che per una volta, una rarissima volta, funziona e funziona bene.
e la cantina del piano terra che è calda ed accogliente, e con l’inverno alle porte conta assai.
[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.
Posted: Febbraio 26th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: a.Typist, agatha, Alison Blunt, alterazioni, aperitivo in concerto, attila faravelli, Carne, concerti milano, cristiano calcagnile, Damien Jurado, Ellen Alien, folk, gianni mimmo, giuseppe ielasi, live & loud, macao, Makoto Oshiro, Matt Elliott, mika vainio, milanoX, Nevroshockingiochi, newtone2060, O', Perhaps, piano terra, sanremo, Takahiro Kawaguchi, Taras Bul’ba, the great saunites, Tinariwen, TRoK!, Variable series | Commenti disabilitati su Live & Loud (051)
Il cuore del paese, la kermesse canora sanremese, il festivàl della canzone italiana si è concluso. E ora non si sa più cosa fare. A televisore spento l’unica soluzione sembra la peggiore: quella di alzarsi dal divano e uscire. Fortunatamente a venire incontro alle nostre orecchie c’è una settimana di appuntamenti che Rino Tommasi avrebbe definito da circoletto rosso.
Si inizia domani con la prima trasferta settimanale di TRoK!, che negli scantinati del Piano Terra (festeggiante il secondo compleanno) ospita tre giganti dell’impro jazz mai così underground, con i local heroes Gianni Mimmo e Cristiano Calcagnile che incrociano gli strumenti con la violinista inglese Alison Blunt. A seguire ci si trasferisce a Macao, dove si convergono le strade della sperimentazione sonora sull’asse Italia-Giappone con Giuseppe Ielasi, Makoto Oshiro, Takahiro Kawaguchi e Attila Faravelli. Read the rest of this entry »
Posted: Gennaio 23rd, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: chicago underground duo, claudio rocchetti, concerti, conservatorio cantelli, csa baraonda, gianni mimmo, i camillas, live & loud, makhno, milanoX, mirko spino, O', ossa, ozzy osbourne, piramide di sangue, quasiviri, Rob Mazurek, robert hampson, vibrators, wallace recors, xabier iriondo, [Kaiser(Schnitt)Amboss/Laszlo] | Commenti disabilitati su Live & Loud (001) – dove si parla di una rubrica che cambia nome, di ossa, della Wallace Fest e dei nastri nucleari
Questa rubrica cambia nome, si inchioda al mercoledì come giorno di emissione, e si riduce un po’ all’osso. Un po’ perchè poi cambia a seconda delle dimensioni dell’osso, che nella programmazione musicale mitte-lombarda varia con facilità dalle gracili alette di tacchino ai rari casi in cui ci si trova a rosicchiare la tibia di un T-Rex. Con buona pace dei vegetariani, in questi giorni siamo nel secondo caso.
Domani sera ad O’ arriva Robert Hampson con i suoi 20 anni di ricerca tra l’art-rock e le avanguardie tutte; è richiesta la prenotazione, e pure parecchia attenzione. Alla fine ci si sposta al Magnolia per i chitarroni psichedelici della Piramide di Sangue, o allo Spazio Concept che è diventato la nuova sede per i rendez-vous infrasettimanali con la techno di Meta:Detroit. Read the rest of this entry »
Posted: Gennaio 18th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, aperitivo in concerto, Cascina Torchiera, cripple bastards, cristiano calcagnile, divertimento ensemble, fuzz orchestra, gianni mimmo, hamid drake, honky tonky, luciano berio, makhno, marillion, milanoX, mistaking monks, paolo cantù, pete swanson, punkt, teatro manzoni, timber rattle, TRoK!, xabier iriondo | Commenti disabilitati su [4/4] volumi altissimi
Questo weekend, già lo si era detto, parla di chitarre spianate, di rock’n’roll a volumi altissimi, di ascelle umide e puzzolenti. Si inizia stasera tra il punk benefit No Tav al Boccaccio di Monza (con Milk Them, Alanjemaal, Festinger e Sindome della Morte Improvvisa) e le “Night of the speed demons” all’Honky Tonky di Seregno, una maratona hc che attacca con Atrox, Blue Vomit, Crash Box e Warfare e prosegue domani con Cripple Bastards, Torment e Mombu… in un sabato sera disturbato dai volumi di TRoK!, che apre la stagione 2013 della Cascina Torchiera con un distillato del meglio dei “rock’n’roll heroes” locali: l’impro-trio Mistaking Monks (Iriondo / Calcagnile / Mimmo), l’anima distorsiva di Makhno (Paolo Cantù) e il free-grind della Fuzz Orchestra. Read the rest of this entry »
Posted: Novembre 23rd, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, a034, asmus tietchens, Bellini, borgata boredom, cristiano calcagnile, der cavalinha, gianni mimmo, Heroin In Tahiti, Hiroshima Rocks Around, john zorn, king cannibal, laboratorio d'ascolto, mario bertoncini, meshell ndegeocello, milanoX, mistaking monks, mombu, O', Oneohtrix Point Never, paul mccartney, roma est, sincronie, the great saunites, uochi toki, xabier iriondo | Commenti disabilitati su [4/4] li giovanotti de sta roma bella
La tranche finale di questo densissimo mese di novembre si apre con la triste notizia della dipartita di sua santità della bacchetta Paul Motian. L’ennesimo bel vecchiaccio che ci abbandona in questa annata, rendiamogli omaggio andando a sentire tanta buona musica, che è il modo migliore.
A partire proprio da un gran batterista come Cristiano Calcagnile, alle pelli del terzetto Mistaking Monks che apre la due giorni del circolo Bitte organizzata da Xabier Iriondo, sul palco di mercoledì in trio (il terzo è l’ottimo sassofonista Gianni Mimmo) e la sera successiva con il progetto Der Cavalinha, che incrocia sperimentazioni acustiche e live painting. Prima del Bitte, giovedì, c’è sempre il tempo di farsi una cultura con il Laboratorio di Ascolto curato da “Sincronie” allo spazio O’: questa volta la contemporanea fa un passo indietro per affiancarsi al free jazz, insomma, si parla di John Zorn.
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Posted: Ottobre 20th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, Afrodisia, Altar of Plagues, Anti You, Antony Pateras, Bastard Noise, Ciclofficina Unza!, cripple bastards, Dälek, dauntaun, Dead Elvis & his one man grave, Death in June, Eclettico Elettrico, Gerritt Wittmer, gianni mimmo, hugo race, hundebiss, iconAclass, InlandEmpire, Ivs Primae Noctis, Jenny Hval, John Makay, John Renbourn, Klaus Janek, Koonda Holaa, Lek Sèn, leoncavallo, lista della spesa, lo fi, Load Records, lydia lunch, mi land, MilanoMusica, milanoX, music club, My Cat is an Alien, Olnevylle Sound System, Orfanado, Pivixki, Quatoour Diotima, Rotten Sound, Schola Heidelberg, Scott Looney, sincronie, Sister Assassin, teatro dal verme, The Accused, Trio di Parma, Will Brooks | Commenti disabilitati su [4/4] in apnea
Fermi tutti, fate un respirone e sperate che le esercitazioni all’apnea fatte nel mar Ligure l’estate scorsa siano utili… perchè le giornate che ci portano fino alla fine del mese sono una cavalcata senza respiro. Finalmente. Ce ne sarà per tutti i gusti e con tanta abbondanza, che le righe che seguono finiscono per essere nulla più di un elenco, con poche critiche e poche suggestioni. Prendetelo come tale, cosa sarebbe la spesa senza la lista, in fondo?
Oggi, giovedì 19, si attacca presto, già dalle 18.30, per accogliere piacevolmente il ritorno di “Music Club”, la rassegna del Teatro Dal Verme che esplora i sentieri vecchi e nuovi del folk d’autore. E il primo ospite è un Autore con la A maiuscola, ovvero John Renbourn, veterano della scuola acustica britannica sopravvissuta all’astro di Nick Drake. La serata prosegue proprio con un’ospite dell’edizione precedente di “Music Club”, l’ex chitarrista dei Bad Seeds Hugo Race, ormai italiano d’adozione come mezzo italiano è il progetto dei Fatalists, con cui si esibisce sul palco del Lo Fi. Nel frattanto, al Bloom di Mezzago si sculetta con il rock’n’roll made in Sweden dei Royal Republic.
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