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Posted: Febbraio 6th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 2001 odissea nello spazio, acusmonium, aperitivo in concerto, borgata boredom, cannabis corpse, cazzo, daepth, eugene robinson, kevn martin, leoncavallo, live & loud, mere.dith, milanoX, O', oca, pan records, roma est, sal mineo, steve wynn, the bug, unza!, xiu xiu, zombie | Commenti disabilitati su Live & Loud (003) – dove si narra di scarafaggi, pirati, zombie e altri viaggi avventurosi
A prima vista, sembrava che questa settimana non ci fosse un cazzo. Poi uno va a leggere meglio, e scopre che la situazione non è così drammatica, i morti viventi possiamo lasciarli sottoterra ancora un po’. Al massimo emergeranno dall’Idroscalo con l’electro-billy degli Zombie Zombie, stasera al Magnolia, o verranno scacciati dal Blue Rose Saloon, dove arriva lo sconvoltissimo death metal dei Cannabis Corpse.
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Posted: Gennaio 10th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, ?alos, acusmonium, Alanjemaal, arci blob, Atrox, blob, Blue Vomit, ca' blasè, Cemetary Girls, Clam, concerti, cox18, daunTRoK!, Demented Are Go, Dora Bleu, Great Saunites, Hate Seconds, Jiku55, Last Minute to Jaffna, lento, leoncavallo, milanoX, Milk Them, O', Oltretomba, opjk_3, OvO, Plaid, Redshape, Roy Ayers, salto triplo, scum from the sun, tarkovskij, TRoK!, xabier iriondo, Yonatan Gat | Commenti disabilitati su [4/4] salto triplo
Pian pianino. Passettin passettino. Can caminin, che le vacanze son finite e si riapre l’annata musicale milanese con una rincorsa dalla partenza lenta lenta lenta che pare una gara di salto triplo.
Il primo passo lo compie, questa sera, il folle chitarrista israeliano Yonatan Gat “Cave”, che presenta il suo progetto solista al Lo-Fi, dove pare aver abbandonato il caos alcoolico dei Monotonix per passare a sonorità acustiche e video-arte. Insomma, è invecchiato.
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Posted: Dicembre 13th, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, a storm of light, Al Doum & the Faryds, andy scott, aperitivo in concerto, apocalisse, Ballakè Sissoko, Black Earth Ensemble di Nicole Mitchell, buka, concerti, converge, Death in June, Débruit, disvelamento, hamid drake, harmut geerken, Jannis Kounellis, Jooklo Duo, kounellis, leoncavallo, ligera, maremma, maya, milanoX, National Fanfare of Kaldebostany, newtone2060, Niños du Brasil, O', painstream, peter kernel, san fedele, vice | Commenti disabilitati su [4/4] maremma mayala
Il senso originario del termine greco “apocalisse” designa l’azione del “togliere ciò che copre o nasconde”, ed indica quindi un disvelamento, qualcosa di ben diverso dallo splatter da fine dei tempi tramandatoci dalla tradizione biblica. La settimana che separa i mayali superstiziosi dalla fine del mondo andrà dunque dedicata alla scoperta di qualcosa di sotterraneo e nascosto. Per noi comuni mortali, invece, destinati ad essere sgozzati sulla cima di qualche piramide a gradoni, resta un’altra settimana di fottuto rock’n’roll, ma la si prenda comunque per buona andare in esplorazione. Se c’è una band, poi, che meglio di chiunque altra può mettere in musica questa fine dei tempi, be’, quelli sono sicuramente i Death in June, con il loro neo-folk industriale, tra il pagano e il nazista, che questa sera suonerà al Theatre di Rozzano; ma pure i Terminal Gods potrebbero dire la loro, e lo faranno al Ligera in una serata gothic punk in compagnia degli Horror Vacui. Di mezzo tra tutto ciò ci sta pure il math-rock globale di Peter Kernel e Verbal al Leoncavallo, l’angolo degli ottimisti.
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Posted: Ottobre 10th, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, chris corsano, corpi estranei, daunTRoK!, dj balli, d’arcangelo, fire at work, hundebiss, jarboe, leoncavallo, ligera, Micheal Doneda, milanoX, mombu, O', pain jerk, rangda, richard bishop, rxstnz, scuola, Spazio Concept, torchiera, TRoK!, xabier iriondo | Commenti disabilitati su [4/4] rock’n’roll high school
Dal punto di vista della programmazione musicale in città, ottobre è un po’ come la seconda settimana di scuola… I racconti delle vacanze ormai sono andati, le foto in spiaggia non interessano già più a nessuno e le fantasie sulle conquiste estive si sono stemperate nell’orgia settembrina di MiTo, primo impatto sonoro metropolitano post-estate. Da qui si inizia a far sul serio, con ottobre ripartono le vecchie rassegne e i nuovi arrivati in città si presentano, obbligati a far subito una buona impressione. Tempo pochi giorni e il discorso interrotto per le vacanze sarà già ripreso a pieno regime.
Stasera si ri-attacca la spina delle serate rumoriste itineranti da un po’ di tempo approdate al Birrificio La Cruda, il cui (inesistente) vicinato sarà bombardato dalla frequenze guappo-noise di Pain Jerk e Lettera22; nel contempo al Lo-Fi arrivano i Negative Approach, vecchi terroristi dell’hard-core più oscuro, e a Medionauta si incontrano il free-jazz sghembo del duo italo-berlinese Fardello/Birardi con quello post-industriale dei russi Astma. Read the rest of this entry »
Posted: Aprile 19th, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 25 aprile, 4/4, blob, boccaccio, daunTRoK!, echran, fiera del mobile, lampade, leoncavallo, liberazione, milanoX, motorpsycho, om, quasiviri, sedie, torchiera, TRoK! | 1 Comment »
Ci risiamo. Per una decina di giorni Milano è di nuovo presa in ostaggio da fiere di mobili, traffico, cocktails, stagisti, sedie e lampade… e abbandonare la sicurezza delle mura casalinghe pare davvero una pessima idea. Ci vuole coraggio per farlo, e tanta voglia. Fortunatamente le occasioni buone per sfuggire a questa lobotomia di massa ci sono, tanto vale sfruttarle.
Giovedì 19 sono due le isole felici in questo oceano tempestoso, due porti ormai sicuri in questa città: uno è il circolo Biko, dove va in scena l’afro-psichedelia di Al Doum & The Faryds, accompagnata dalla ghironda-noise di Maurizio Abate; l’altro è il Leoncavallo, dove torna la rassegna daunTRoK! per presentare due dischi in un colpo solo, gli astronauti Quasiviri e i pop-punk-pop X-Mary.
TRoK! torna pure la sera successiva, venerdì 20, ma alla Cascina Torchiera, e questa volta si fa in tre, con i Vakki Plakkula e il loro free-jazz venato di songwriting ironico, la sacerdotessa voodoo ?Alos e il duo noiseggiante degli Hysm?. Read the rest of this entry »
Posted: Marzo 27th, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: (Hed)P.E., 4/4, Akron/Family, articoli, bar la muerte, baraonda, bitte, bloom, Dälek, daunTRoK!, edda, filthy generation, fuzz orchestra, iconAclass, Kid Millions, laboratorio d'ascolto, leoncavallo, l’ocean, milanoX, Music for the Space, Nate Wooley, Neptune, O', OvO, primavera, raw power, sincronie, Tao Drums, TRoK!, uochi toki, zeus! | Commenti disabilitati su [4/4] è giunta l’ora
Consigli per sopravvivere all’arrivo della primavera. Primo: avanzate l’orologio di un’ora secondo quanto stabilito dal passaggio all’ora legale (per inciso: è questo il motivo per cui da due giorni arrivate ovunque con largo anticipo). Secondo: quando tornate a casa, mettete dischi di musica frizzante e sorprendente, improvvisazione radicale, free jazz o simili; solo tra una decina di giorni, quando gli ormoni si saranno placati, si potrà tornare a venerare il dio metallo. Terzo: bevete birre fresche (in quantità), prendete la bicicletta e andate a sentire tutti i concerti che trovate all’orizzonte. Ecco qualche indicazione.
Iniziate stasera, martedì 27, con una proposta perfettamente in linea con quanto scritto sopra, visto che a O’ arriva Nate Wooley, fenomenale trombettista free-jazz dalle sonorità più disparate, l’uomo giusto per iniziare a scardinare i cardini.
Cardini che esploderanno la sera dopo al Magnolia, quando si celebra la messa nera per sancire la morte della gloriosa etichetta Bar La Muerte, a tenere la funzione sono invitati OvO, Zeus! e Fuzz Orchestra.
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Posted: Marzo 12th, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, aperitivo in concerto, ArbeGarbe, arcimboldi, ciclofficina Unza!. Transmissions Festival, claudio rocchetti, Crackerjacks, daunTRoK!, Dee Alexander, Der Blutharsch, Deutsch Nepal, divertimento ensemble, Eugene Chadbourne, franco battiato, Helmet, Ilia Belorukov, in zaire, industrial, John Cale, leoncavallo, milanoX, miroslav Vitous, neo-folk, Prinzhorn Dance School, Ravenna, scighera, Simone Massaron, spazio luce, stefano pilia, thollem mcdonas, tour de force, TRoK!, up patriots to arms | Commenti disabilitati su [4/4] l’aggeggioso favoleggio
Per chi è sopravvissuto al tour de force della scorsa settimana, i giorni a venire sembreranno una passeggiata di salute… per chi invece è abituato da anni a trasferte ad orari improbabili ed esplorazioni di scantinati fumosi all’inseguimento di buona musica a queste latitudini, questa sarà un’altra settimana sorpredententemente felice. L’occasione buona, insomma, per scrollare di dosso le tossine invernali attaccate ancora ai più pigri.
Si attacca subito stasera, lunedì 12, con una doppia scelta esotica. Allo Spazio Luce si incontrano Thollem McDonas, geniale pianista a cavallo tra la contemporanea a il punk, e la ballerina Rebecca D’andrea. A Calusco d’Adda invece si va su tutt’altre corde e si festeggia le giornate di San Patrizio ospitando Andy Irvine, un’istituzione vivente dell’irish folk.
E a proposito di istituzioni viventi, sta diventando un endless tour alla Bob Dylan questo “Up patriots to arms” di Franco Battiato, la prossima tappa è milanese, e si snoda tra le serate di mercoledì 14 e giovedì 15 al Teatro Arcimboldi. Read the rest of this entry »
Posted: Febbraio 17th, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, a034, above the tree, africa, Afrodisia, Asnale Guebreyes, boccaccio, carnemvale, Cascina Torchiera, citylife, cox18, Father Murphy, GZA, Hanuman Quartet, How much wood would a woodchuck chuck if a woodchuck could chuck wood?, Impossibili, Jesse Perret, leoncavallo, Les Rhinoceros, ligera, lilì refrain, Luca Valisi, Mamuthones, milanoX, mombu, Mulatu Astakte, Nachtwalder, nDem, opposticoncordi, rappresaglia, ronin, scighera, Slaughter & the Dogs, Solar Skeletons, TRoK!, Tycho, unza!, Vontesla | Commenti disabilitati su [4/4] porque esto es africa
Andiamo in Africa, scappiamo in Africa, al caldo dei venti del deserto, al ritmo della culla dell’umanità. Ci portano Asnale Guebreyes e gli Ukandanz, che Afrodisia ospita questa sera al Biko…
Ce ne andiamo seguendo il passo, violento e percussivo, della marcia dei rinoceronti, quella che ispira in suoni e immagini Les Rhinoceros, quartetto di teenager fricchettoni partito da Washington, transitato per casa di John Zorn (e della Tzadik) a NY e giunto ora all’approdo europeo, che a Milano sarà sul palco della Cascina Torchiera, giovedì 23, per la nuova serata TRoK! che coinvolge anche i predicatori oscuri Father Murphy e il folk bizzarro di Above the Tree.
Andiamo in Africa e andiamo a inchinarci davanti al guru della musica africana, quel Mulatu Astakte che continua imperterriti a solcare i palchi del mondo, noncurante dell’invecchiamento. Lui da Milano non ci passa, ma è a Torino venerdì 24, e considerando che sabato 25 a Torino ci andate comunque…
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Posted: Gennaio 18th, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, Afrodisia, alec empire, Anthony Joseph & Spasm band, bloom, Circle Takes the Square, David Murray, Dead Elvis & his one man grave, discharge, dispute, dope d.o.d., evile, hard core, hardcore, hc, kina, Kylesa, leoncavallo, Lift, Luomo, Matt Elliott, Micheal Blake, milanoX, Musica da cameretta, musica in forma libera, nabat, noyz narcos, Red Fang, Renato Rinaldi, Roberto Cecchetto, scream, Spin Doctors, Treni all’Alba, Vergiate, Viscera, zam | Commenti disabilitati su [4/4] in equilibrio su un crinale
Parlare di hard-core è sempre complicato, perchè da una parte genera insopportazione per la sua brutalità, dall’altra vive nella fascinazione di qualcosa di ideale, di violenza, autoproduzione, schiettezza. Ma l’hard-core non è un genere musicale, è un’attitudine, come il rock’n’roll. Un’attitudine che raccoglie entrambe le facce di questa medaglia, e da cui in fondo ci si è passati tutti, in un modo o nell’altro. Per chi lo odiasse o per chi lo amasse, questo freddo finale di gennaio è un concentrato di HC che ci porta un manipolo di nomi d’altri tempi: a svettare su tutti c’è la furia grind dei londinesi Discharge (sabato 21 all’Honky Tonky di Seregno) cui rispondono i riuniti Scream, che sul palco del Leoncavallo (venerdì 27) saranno accompagnati dai Kina, nome nobile del punk italiano. Nome storico come quello dei Nabat, che mercoledì 25 mettono a dura prova addirittura il palco della Zam (con Vibrators e Atrox). Anomalo e oscuro è invece l’HC dei Dispute, che sabato 21 (ancora) saranno alla Ligera, mentre Alec Empire (dj set al Magnolia venerdì 27) ha addirittura chiamato Digital Hardcore l’etichetta con cui per anni ha dato fuoco all’Europa. E siccome l’hard-core non è solo punk, in questo inverno c’è spazio pure per la sua faccia hip-hop, diretta e brutale come quella di Noyz Narcos e dei Dope D.o.d., ancora al Leoncavallo, sabato 28. Si salvi chi può.
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Posted: Gennaio 3rd, 2012 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 4/4, agatha, Ahleuchatistas, Bava, bob corn, butcher mind collapse, Canid, Cascina Torchiera, Chicago Undeground, daunTRoK!, drekka, Eternal Zio, How much wood would a woodchuck chuck if a woodchuck could chuck wood?, Kevin Saunderson, leoncavallo, metallica, milanoX, morkobot, Noze, Pivixki, Plasma Expander, Rob Mazurek, Stefano Giaccone, tessera Arci, top ten, TRoK!, very short shorts, Vidi Aquam | Commenti disabilitati su [4/4] la pagina della sfinge
Gennaio e’ un mese maledetto, che parte lento, lento, lento come fosse un effetto obbligato degli hangover post-capodanno… se a tutto ciò si aggiunge il destino, cinico e baro come sempre, di un’annata che si trascinerà costantemente sul leit-motiv di una fine del mondo più volte promessa e mai raggiunta, be’, si capisce che l’entusiasmo non sale alle stelle. E di fronte al calendario delle prossime settimane, il governo Monti pare più frizzante del Drive-in. La fortuna che ci tiene in piedi è quella di avere pochi angoli di affidabilità assoluta, e dove tutti si fermano questi rilanciano.
L’annata si apre come tutte le altre, con un’abitudine consolidata, l’appuntamento del 3 gennaio al Blob di Arcore, occasione buona per ascoltare Bob Corn e Comaneci… e pure per rinnovare l’imprescindibile tessera Arci, gabella ormai necessaria per ascoltare musica a Milano, gabella che è sempre meglio devolvere a circoli piccoli, ancora legati alla qualità delle proposte che fanno e non al conteggio del numero di paganti. Read the rest of this entry »